spumina89
Erectus
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Concetti Chiave

  • La riproduzione agamica consente ad alcune specie di generare radici da piccoli pezzi di ramo attraverso metodi come talea, margotta e propaggine.
  • La talea prevede l'uso di parti di ramo, foglia o radice, che, poste in condizioni specifiche, sviluppano radici e creano cloni della pianta madre.
  • Esistono specie con primordi radicali che facilitano la radicazione, mentre altre richiedono tecniche costose come l'uso di sostanze rizogene e vari trattamenti.
  • La propaggine e la margotta permettono la radicazione prima del distacco dalla pianta madre, facilitando lo sviluppo delle radici mediante interramento e copertura progressiva di germogli.
  • La micropropagazione utilizza piccolissime talee da cellule meristematiche, permettendo la produzione di milioni di piantine identiche e senza virus, in qualsiasi periodo dell'anno.
Riproduzione Agamica
Alcune specie hanno la capacità di emettere delle radici da un piccolo pezzetto di ramo.
Questo può succedere tramite delle riproduzioni agamiche come la talea, la margotta e la propaggine.
Nella talea si utilizzano delle piccole parti di ramo (o di foglia, o di germolio, o di radice), che staccate dalla pianta e messe in apposite condizioni sviluppano le radici.
Quello che si viene a creare hanno le stesse caratteristiche della madre, e sono quindi dei cloni.
Ci sono poi delle specie che hanno già i primordi radicali, e formano più facilmente le radici, altre invece solo dopo essere state poste nelle condizioni più adatte.
Altre invece radicano con molta difficoltà e quindi, anche data la loro importanza economica, vengono trattate con delle tecniche di radicazione anche se costose, che consistono nell'utilizzo di sostanze rizogene, immersione in acqua e centrifugazione, riscaldamento basale, umidificazione o nebulizzazione.
Le talee legnose che vengono prelevate in inverno e refrigerate fino alla primavera successiva, vengono messe a radicare nel barbatellaio, dove il terreno viene lavorato e concimato, e dopo la radicazione vengono trapiantate da un'altra parte.
Nella riproduzione per propaggine e pre margotta la radicazione del ramo viene fatta prima del suo distacco dalla pianta, cosi facilita lo sviluppo delle radici.
Nella propaggine si piega in orizzontale il fusto che poi man mano viene interrato, cosi i germogli che si sviluppano hanno la base coperta di terra ed emettono le radici, quando hanno radicato in modo adeguato vengono tirate via.
Nella margotta si taglia il fusto alla base, i germogli che si originano vengono ricoperti di terra progressivamente, e quando sono radicati vengono tagliati.

Micropropagazione
La micropopagazione consiste nell'ottenere delle piante da piccolissime talee, che sono costituite da poche cellule meristematiche, che vengono prelevate dai germogli erbacei della pianta-madre.
Viene fatta utilizzando delle apparecchiature costose, e permette di ottenere da una sola pianta-madre, e in ogni periodo dell'anno, milioni di piantine, tutte uguali e senza virus.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le tecniche di riproduzione agamica menzionate nel testo?
  2. Le tecniche di riproduzione agamica menzionate sono la talea, la margotta e la propaggine.

  3. Qual è il vantaggio della micropropagazione rispetto ad altre tecniche di riproduzione?
  4. La micropropagazione permette di ottenere milioni di piantine uguali e senza virus da una sola pianta-madre, in qualsiasi periodo dell'anno.

  5. Quali sono le difficoltà associate alla radicazione di alcune specie e come vengono superate?
  6. Alcune specie radicano con difficoltà e vengono trattate con tecniche costose come l'uso di sostanze rizogene, immersione in acqua, riscaldamento basale, umidificazione o nebulizzazione per facilitare la radicazione.

Domande e risposte