Concetti Chiave
- La relatività è il fenomeno per cui un evento appare diverso a seconda della posizione da cui lo si osserva.
- Galileo Galilei ha introdotto concetti di relatività e moto relativo, applicandoli a studi astronomici e terrestri.
- Le percezioni visive e sonore variano con il cambiamento delle condizioni fisiche dell'osservatore.
- Esempi di relatività includono variazioni nella percezione della pioggia e dei suoni in base alla posizione dell'osservatore.
- Galilei ha dimostrato che le leggi fisiche sono oggettive, mentre è l'osservazione a creare confusione.
Relatività e Galileo Galilei
Le parole relatività, moto relativo e Galilei sono strettamente collegate, in quanto questi concetti sono stati esaminati e spiegati a noi per la prima volta da questo studioso. Vediamo di cosa si tratta. Con il termine relatività si intende il fenomeno per cui un avvenimento ci sembra diverso a seconda della posizione da cui lo analizziamo. Per avvenimento si intende qualsiasi cosa accada e che noi abbiamo la libertà e la possibilità di vedere, semplicemente con i nostri occhi. Ma attenzione, la relatività può riguardare anche cose che accadono e che noi apprendiamo con le orecchie, quindi con l’avvenimento di un suono.Con il termine posizione si indica che noi possiamo letteralmente variare le condizioni fisiche da cui osserviamo il mondo: il mondo continuerà a funzionare e andare avanti sempre nello stesso modo, che noi lo guardiamo dall’alto o dal basso, ma a seconda che noi lo guardiamo dall’alto o dal basso (per esempio) ci appare, si sembra che funzioni in modo diverso. Facciamo l’esempio di una città su cui inizia a piovere: l’orario di inizio, di fine, la percentuale, l’intensità della pioggia, la presenza di quanti fulmini eccetera sono sempre gli stessi, cioè avvengono o non avvengono. Ma se io sono all’aperto, percepisco che piove, vedo i fulmini eccetera; se io sono dentro so che piove ma non vedo i fulmini, non sento che si tratta di una pioggia più o meno forte, eccetera. Quindi ho un’apparenza diversa di ciò che comunque accade in maniera oggettiva. L’esempio più tipico è quello di un corpo che si muove e a noi sembra che si muova o che rimanga fermo (anche se si sta muovendo davvero!) a seconda che noi a nostra volta ci muoviamo o restiamo fermi, e anche a seconda di verso cosa o come ci muoviamo. Idem per quanto riguarda l’esempio del suono. Anche se Galilei parlando di relatività la applicò ai suoi studi sull’astronomia e ai corpi terrestri e celesti che si muovevano per capire come lo facevano e se le conoscenze fino a quel tempo ritenute valide fossero davvero valide (infatti ne fece crollare alcune), la relatività è applicabile ai più svariati esempi. Ad esempio una campana può suonare con una precisa intensità misurata scientificamente, ma a seconda della mia posizione la sentirò più o meno forte. O se guardo da lontano un uccello che vola mi sembra che segua una linea retta, se lo osservo da vicino vedo che in realtà la sua traiettoria è a zig-zag. Questi sono i moti relativi. Quindi Galilei ha affermato che le leggi fisiche e meccaniche di far funzionare il mondo sono oggettive e funzionanti in tutti i casi, è la nostra osservazione che ci “confonde”.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto di relatività secondo Galileo Galilei?
- Come la posizione influisce sulla percezione degli eventi?
- In che modo Galileo Galilei ha applicato il concetto di relatività?
- Qual è un esempio di moto relativo descritto nel testo?
La relatività è il fenomeno per cui un avvenimento appare diverso a seconda della posizione da cui lo osserviamo, influenzando la nostra percezione visiva e uditiva.
La posizione può variare le condizioni fisiche da cui osserviamo il mondo, facendoci percepire gli eventi in modo diverso, anche se essi accadono oggettivamente nello stesso modo.
Galilei ha applicato la relatività ai suoi studi sull'astronomia e sui corpi terrestri e celesti, dimostrando che le leggi fisiche sono oggettive, mentre è la nostra osservazione che può confonderci.
Un esempio di moto relativo è un corpo che sembra muoversi o rimanere fermo a seconda che noi ci muoviamo o restiamo fermi, influenzando la nostra percezione del movimento.