Concetti Chiave
- La regola dell'ottetto è un principio universale secondo cui gli atomi tendono a completare 8 elettroni nel loro guscio esterno per raggiungere stabilità.
- Gli atomi si legano attraverso lo scambio di elettroni per formare molecole, creando la materia come la conosciamo.
- Un atomo si unisce ad altri se il suo guscio esterno non è completamente pieno di elettroni; altrimenti, rimane isolato.
- Gli elettroni vengono trasferiti tra gli atomi, e quelli più vicini al nucleo restano generalmente stabili e non partecipano ai legami.
- Gli atomi con elettroni in eccesso o difetto rispetto alla regola dell'ottetto sono indicati con un simbolo più o meno nella formula chimica.
Regola dell’ottetto
Con il termine “regola dell’ottetto” ci si riferisce ad un comportamento seguito da tutti gli atomi di tutta la materia presente sul nostro pianeta e probabilmente anche nell’universo. Ecco perché si chiama regola, perché la seguono tutti. Si dice “dell’ottetto” perché con il termine ottetto si indica che sono considerati 8 elettroni. E questo numero è al centro di questa regola, vediamo perché.
Per formare il mondo come lo vediamo noi ora, inizialmente le basi della materia, cioè gli atomi, hanno interagito tra loro, cioè si sono legati, e questo legame era dato da uno scambio reciproco di qualcosa, come succede con gli esseri viventi. Ma questo scambio avviene tra gli atomi proprio fisicamente. Tanti atomi uniti insieme (o comunque vicini) formano le molecole. Tante molecole il resto delle presenze fisiche che conosciamo. Perché un atomo si dovrebbe sentire libero di unirsi o non unirsi agli altri suoi simili? Può essere lo stesso tipo o un altro tipo. Si sente libero di unirsi per seguire la regola intrinseca che abbiamo nominato prima: per sua natura e costituzione, deve avere tanti elettroni tanti da riempirsi lo spazio che ha nella parte più esterna della sua struttura interna. Se ce l’ha già tutta occupata da elettroni, come avviene a volte, allora il singolo atomo non fa ponti con nessuno e rimane da solo, stando bene così. Se ciò non avviene, per natura o per stimolazione esterna, allora se li prende se gliene mancano o li cede se ne ha in abbondanza da precedenti legami. Da dove vengono questi elettroni che si prendono e si danno? Vengono solo da altri atomi, è tutto un continuo passaggio. Attenzione: più un elettroni si trova nel suo posto vicino al centro, più sta fermo e non si interessa della regola. Quindi un atomo interagisce con quello vicino solo se è semi pieno, mentre se è vuoto o pieno allora non si lega. Quando è impedito nel seguire il comportamento tipico per un atomo, allora si trasforma: cioè, è sempre un atomo ma di altra natura, con qualcosa che gli manca o che ha in più, e allora per distinguerlo e indicare in che stato si trova allora si aggiunge alla formula chimica dell’elemento dell’atomo un simbolo più oppure meno. Questo prima o poi troverà il modo di tornare senza simbolo aritmetico (senza, vuol dire che è stabile e può anche stare da solo). Facciamo degli esempi pratici:
-atomo con 5 elettroni, ma per natura dovrebbe contenerne 8, quindi ha spazio vuoto, allora trova un altro atomo vicino a cui prenderli in prestito: 8 - 5 = 3 elettroni.
Domande da interrogazione
- Che cos'è la regola dell'ottetto?
- Come si comportano gli atomi secondo la regola dell'ottetto?
- Cosa succede quando un atomo non può seguire la regola dell'ottetto?
- Da dove provengono gli elettroni che gli atomi scambiano?
La regola dell'ottetto è un principio secondo cui gli atomi tendono a interagire per avere otto elettroni nel loro guscio esterno, rendendoli stabili.
Gli atomi si uniscono ad altri atomi per scambiare elettroni e raggiungere un guscio esterno completo di otto elettroni, oppure rimangono isolati se il loro guscio è già completo.
Quando un atomo non può seguire la regola, si trasforma in un'altra forma con un simbolo più o meno nella sua formula chimica, indicando uno stato instabile.
Gli elettroni scambiati provengono da altri atomi, in un continuo passaggio di elettroni tra di essi.