Concetti Chiave
- Materie classificate in due gruppi: quelle con almeno un atomo di carbonio e quelle senza, con alcune eccezioni come i diamanti.
- La chimica organica studia il primo gruppo, mentre la chimica inorganica si occupa del secondo gruppo.
- Ulteriore distinzione tra materie naturali presenti sulla Terra e sostanze sintetiche prodotte dall'uomo.
- Sostanze sintetiche create in laboratori e fabbriche, utilizzate per vari scopi umani.
- Importanza della gestione delle risorse naturali e delle sostanze sintetiche per evitare esaurimenti e accumulo di rifiuti.
Carbonio – derivati
Nel mondo, l’uomo ha deciso di ordinare e classificare tutto ciò che è esistente, sia vivente che non dotato di vita, presente in natura e anche non in natura, in due grandi gruppi. Da una parte, abbiamo tutta la materia formata da almeno un atomo di carbonio (che è un elemento di base in chimica) e anche quelle create da un corpo vivente durante il suo stesso ciclo vitale. Dall’altra abbiamo tutta la materia che è all’opposto, cioè non formata da almeno un atomo di carbonio e che non è fatta da un essere vivente, ma comunque questo secondo gruppo comprende sostanze che vanno a fare parte degli esseri viventi come elementi base, ma la loro presenza non indica per forza che lì c’è qualcosa di vivo. Ecco la sottile differenza tra i due raggruppamenti. Ovviamente, come in ogni categorizzazione dell’uomo, ci sono delle eccezioni, per esempio ci sono composti che hanno il carbonio nella loro struttura interna ma l’uomo li ha inseriti fra il secondo gruppo, perché visto il loro ruolo e dove sono presenti non c’entrano molto nel formare la vita, come i diamanti, i gas che espiriamo eccetera.Esiste anche una distinzione fra la disciplina che concerne il primo gruppo, che si chiama in un modo, e la disciplina che studia il secondo gruppo: sono rispettivamente la organica e la inorganica, in-organica indica proprio che non è del primo gruppo. Questi termini danno una distinzione diretta. Ma ciò non basta, perché il mondo è molto vario e l’uomo ha dovuto e voluto fare un’ulteriore distinzione. Abbiamo, infatti, il gruppo della materia fisica che già era sul nostro pianeta Terra o che comunque l’uomo non deve impegnarsi a costruire perché facente parte del ciclo vitale e quindi prodotta con processi spontanei; dall’altra parte abbiamo tutto ciò che non troviamo e che dobbiamo costruire, cioè se non fosse per l’uomo nessun altro processo o essere vivente costruirebbe le sostanze artificiali. Avviene nelle industrie, laboratori scientifici o fabbriche. L’uomo usa una infinità di sostanze artificiali, dette anche sintetiche perché l’uomo le ha dovute creare e un sinonimo di creare è sintetizzare. Ugualmente, usa molti composti già sulla terra, ma deve stare attento a usarli in giusta quantità perché se finiscono deve aspettare che si ricreino e che quindi ciò avvenga. Per quanto riguarda le sostanze di laboratorio, l’uomo non ha il problema che finiscono ma deve stare attento al concetto opposto, cioè non deve accumularne come spazzatura che rovina l’ambiente, il quale poi non riuscirebbe a produrre naturalmente le altre.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale distinzione tra i due grandi gruppi di materia classificati dall'uomo?
- Quali sono le discipline che studiano i due gruppi di materia e come si differenziano?
- Come si differenziano le sostanze naturali da quelle artificiali secondo il testo?
- Quali sono le considerazioni ambientali legate all'uso di sostanze naturali e artificiali?
La principale distinzione è che un gruppo è formato da materia con almeno un atomo di carbonio, spesso associata a esseri viventi, mentre l'altro gruppo non contiene carbonio e non è prodotto da esseri viventi, sebbene possa includere elementi base per la vita.
Le discipline sono la chimica organica, che studia la materia con carbonio, e la chimica inorganica, che si occupa della materia senza carbonio. La distinzione è basata sulla presenza o assenza di carbonio.
Le sostanze naturali sono quelle già presenti sulla Terra e prodotte spontaneamente, mentre le sostanze artificiali sono create dall'uomo in industrie o laboratori, poiché non esisterebbero senza l'intervento umano.
Per le sostanze naturali, l'uomo deve usarle con moderazione per evitare l'esaurimento. Per le sostanze artificiali, deve evitare l'accumulo eccessivo che potrebbe danneggiare l'ambiente, impedendo la produzione naturale di altre sostanze.