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Habilis
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Concetti Chiave

  • Il pipistrello è un piccolo mammifero notturno, riconoscibile per il suo volo veloce e silenzioso grazie a una membrana alare chiamata patagio.
  • Utilizza un sistema di ecolocalizzazione emettendo ultrasuoni per navigare e cacciare al buio, poiché ha occhi piccoli e poco sensibili.
  • Si nutre principalmente di insetti come moscerini e zanzare, catturandoli in volo guidato da un olfatto molto sviluppato.
  • Durante l'inverno, va in letargo in ambienti con temperatura e umidità costanti, consumando il grasso accumulato in precedenza.
  • Esistono diverse specie di pipistrelli, come l'orecchione e il ferro di cavallo in Italia, il vampiro in America meridionale e la rossetta in Asia.

Il pipistrello

Il pipistrello è un piccolo mammifero che, dalla primavera all'autunno, si vede volare al crepuscolo e nelle ore della notte. Il suo corpo rassomiglia a quello di un topolino, ricoperto di un morbido e corto pelame.
Il pipistrello può volare grazie ad una sottilissima ed elastica membrana alare, chiamata patagio, tesa tra il tronco, le dita e la coda, a guisa di ala. Il suo volo è molto veloce e silenzioso. Pur muovendosi al buio, questo animale si trova a suo agio e riesce ad evitare gli ostacoli perchè ricorre a una specie di radar sonoro.

Infatti con la laringe produce degli ultrasuoni, cioè suoni con un numero talmente elevato di vibrazioni che non sono percepiti dall'orecchio umano. Tali ultrasuoni quando incontrano qualche ostacolo si riflettono, come l'eco, e sono raccolti dagli orecchi sensibilissimi del pipistrello. Il volo di questo animale è perciò regolato dall'orecchio e non dall'occhio, che è piccolo e poco sensibile.
Il pipistrello è un divoratore insaziabile di moscerini, zanzare ecc.. Guidato dal suo olfatto acutissimo e volando con la bocca aperta, insegue i piccoli insetti e li cattura a colpo sicuro. Con i suoi dentini poi li tritura finemente.
Di giorno dorme, tenendo la testa a penzoloni, aggrappato con gli unghioni alle pareti; al calar della sera esce alla caccia. Nel tardo autunno, il pipistrello si ritira in grotte o in cantine aventi temperatura e umidità costanti, appeso al soffitto, cade in letargo. Trascorre così l'inverno consumando lentamente il grasso che aveva accumulato durante la bella stagione. A primavera poi, magro e affamato, riprende la sua attività.
La femmina, a primavera, partorisce un piccolo con gli occhi chiusi e il corpo senza peli: attaccato alla madre con gli artigli dei pollici e degli alluci, partecipa ai voli della madre, e durante le ore di riposo viene allattato.
I pipistrelli più comuni in Italia sono l'orecchione e il ferro di cavallo. In America meridionale vive il vampiro. In Asia vive la rossetta, molto grande che si nutre anche di frutta.

Domande da interrogazione

  1. Come riesce il pipistrello a volare e orientarsi al buio?
  2. Il pipistrello vola grazie a una membrana alare chiamata patagio e si orienta al buio utilizzando un "radar sonoro" che emette ultrasuoni riflessi dagli ostacoli, percepiti dai suoi orecchi sensibilissimi.

  3. Qual è la dieta principale del pipistrello e come caccia le sue prede?
  4. Il pipistrello si nutre principalmente di moscerini e zanzare, che cattura volando con la bocca aperta, guidato dal suo olfatto acutissimo, e li tritura con i suoi dentini.

  5. Cosa fa il pipistrello durante l'inverno e come si prepara per la primavera?
  6. Durante l'inverno, il pipistrello va in letargo in grotte o cantine, consumando il grasso accumulato. In primavera, magro e affamato, riprende la sua attività di caccia.

Domande e risposte