Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Le migrazioni degli uccelli sono fenomeni naturali studiati fin dall'antichità, ma il loro significato rimane in parte misterioso.
  • Durante la migrazione, il "passo" indica il viaggio verso i luoghi di svernamento, mentre il "ripasso" è il ritorno ai luoghi di nidificazione.
  • Gli uccelli spesso migrano di notte per evitare i predatori, ma specie come cicogne e anatre volano anche di giorno.
  • La velocità di volo varia tra le specie: il Rondone può superare i 200 km/h, mentre il Cigno vola a circa 60 km/h.
  • Il Piviere dorato compie una migrazione eccezionale, percorrendo 15.000 km dall'Alaska all'Argentina senza errori di orientamento.

Le migrazioni degli uccelli

Non conosciamo ancora il significato ed il perché delle grandiose migrazioni degli uccelli. Già sin dall’antichità esse sono state oggetto di studio. La migrazione verso i luoghi di svernamento si suole chiamare passo: viene invece chiamato ripasso il viaggio di ritorno verso i luoghi in cui gli uccelli faranno il loro nido. Il ripasso si compie sempre secondo la via più breve e viene percorso con maggiore celerità. Il viaggio si svolge in genere di notte per sfuggire alle insidie degli uccelli rapaci.

Cicogne ed anatre volano indifferentemente di giorno e di notte.
A seconda della specie cambia la velocità di volo: il Cigno pare che percorra 60 km all’ora, la Folaga raggiunge i 90 km, mentre il Rondone supera i 200 km orari. Il volo si effettua in genere a poche centinaia di metri di altezza; può tuttavia per particolari ragione superare i 2.000 e raggiungere i 4.000 metri.
È veramente straordinaria e misteriosa la capacità che hanno gli uccelli di orientarsi senza errori nel loro viaggi a volte lungo migliaia di chilometri. Un volo di migrazione eccezionale è quello che compie il Piviere dorato: è un uccello che si trova sia in Europa che in America. Il Piviere dorato americano passa l’estate nella zona dello Stretto di Behring: al termine della buona stagione raggiunge il Labrador. Qui fa una sosta di una settimana. Poi, supera la Baia di S. Lorenzo, vola verso la Nuova Scozia e da qui punta verso il Sud attraverso l’Atlantico: così giunge nella Guiana inglese dopo aver percorso 4.000 km senza sosta.
Poi ancora, dopo qualche giorno di riposo, il Piviere dorato punta sulle foreste brasiliane e di là vola verso le Pampas dell’Argentina: il viaggio di andata ha termine qui. Dall’Alasca all’Argentina sono stati percorsi 15.000 km!

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