Metano - Struttura e funzione

Metano - struttura e funzione

Il metano tanto comune nelle nostre case è molto sfruttato dall’uomo, in quanto con la sua trasportabilità e la sua funzione coincide esattamente con le esigenze umane di tenere al caldo cibi e abitazioni. Per capire il perché della sua importanza, cominciamo dall’analisi della sua struttura.
La molecola del metano viene indicata con il simbolo CH4, dove il quattro viene scritto in piccolo in basso a destra della H, mentre gli altri due suoi simboli sono le rispettive iniziali degli elementi i cui atomi compongono la molecola finale.

Si tratta del carbonio e dell’idrogeno. Il numero quattro e il numero uno (che non si scrive ma è presente) indicano il numero di atomi nella molecola per ciascun elemento. Ovviamente va da sé che l’atomo più importante e quello anche presente da solo (nel suo tipo) va al centro. E’ stato osservato in laboratorio che si mette al centro ed è attorniato in modo geometrico dagli altri atomi rimanenti. Questa è una molecola, ma essendo un gas ovviamente le molecole sono infinite. Osserviamo che il metano ci riscalda, perché l’uomo ha scoperto che basta una piccola scintilla (che dà l’innesco, l’inizio di tutto) a creare una reazione e da questa reazione ci vuole energia per mandarla avanti, ma parte di essa viene catturata e usata dall’uomo a proprio vantaggio, perché ne ha visto il calore. E con il calore fuoriuscito ogni volta che c’è questo gas in circolazione si riscaldano i corpi e i cibi. Tuttavia, come una piccola quantità crea il giusto calore per noi, una grande quantità è molto pericolosa perché dà tanto calore, causando vittime tra gli uomini e nell’ambiente. Perciò, essendo pericolosa, da maneggiare con cura e soprattutto gassosa e invisibile quindi se c’è non ce ne accorgiamo, è stato l’uomo ha dargli il suo caratteristiche odore affinché sentissimo la cosiddetta puzza di gas. Ma a sua volta da dove viene? E’ una sostanza naturale, prodotta quindi dalla natura, quando i cadaveri di esseri animali e vegetali man mano scompaiono per amalgamarsi al resto della natura. Come prodotto abbiamo questo. Inizialmente abbiamo anche l’ossigeno, i due si uniscono e danno vita all’assenza di aria pura, perché tutto l’ossigeno si consuma e sentiamo la sensazione di non respirare. Questo avviene perché c’è anidride carbonica, o al volte gas più pericolosi per noi. Dato che si tratta di una reazione chimica, bisogna ricordare di scrivere la freccia in mezzo, e i numeri di bilanciamento. Gli artefici del processo biologico sono microorganismi particolari.