Concetti Chiave
- La medicina araba ha origini nella cultura greca, con influenze dai medici bizantini del VII secolo attraverso la scuola di Gundi Shapur.
- Bagdad divenne un centro culturale arabo di rilievo dall'VIII secolo fino alla sua distruzione nel 1258, ospitando ospedali e un collegio di traduttori di testi greci.
- Il divieto islamico della dissezione dei cadaveri rese i testi greci fondamentali per lo studio dell'anatomia araba.
- La medicina araba ha notevolmente influenzato la farmacologia, introducendo rimedi da Persia, India e Oriente, come l'aconito e la noce moscata.
- Il Canone di Avicenna, basato sulla scienza greca, catalogò le conoscenze mediche del tempo e divenne un testo di riferimento in Europa grazie alla sua traduzione latina.
La medicina araba
Le origini della scienza medica araba sono nella cultura greca: dai grandi medici bizantini del VII secolo gli arabi ebbero la prima formazione in ambito medico, in particolare presso la scuola della città di Gundi Shapur. Nell’VIII e IX secolo la nuova capitale del mondo arabo, Bagdad, divenne uno dei centri di cultura più importanti, una posizione che mantenne fino al 1258 quando i mongoli la conquistarono, massacrarono tutti gli abitanti e gettarono i libri della sua grande biblioteca nel fiume Tigri al punto da formare con i volumi un ponte fra una riva e l’altra del fiume.Nel 1258 a Bagdad erano attivi sessanta ospedali e un collegio di traduttori che aveva tradotto in arabo le opere di Ippocrate, Galeno, Dioscoride, Paolo di Egina. I testi dei grandi medici greci furono fondamentali per lo studio dell’anatomia in quanto la religione islamica proibiva la dissezione dei cadaveri.
Molto importante è stato il contributo chela medicina araba ha fornito in campo farmacologico e chimico: i farmacisti arabi avevano conosciuto rimedi e farmaci provenienti dalla Persia, dall’India, dall’Estremo oriente e li introdussero nella loro medicina e di conseguenza nella medicina dell’Europa del tempo.
Tra i prodotti terapeutici introdotti vanno ricordati: l’aconito, il tamarindo, la sena, la canfora, la mirra, la noce moscata, il mercurio.
Il testo fondamentale della medicina è considerato il Canone di Avicenna: il medico e filosofo persiano trascrisse tutte le conoscenze mediche del tempo, catalogandole dal punto di vista anatomico, fisiologico, diagnostico. Anche in questo caso la base è la scienza greca, ma Avicenna aggiunse tutte le nuove scoperte, per esempio sulla rabbia, sui tumori in particolare quello al seno, sulle malattie della pelle.
Il canone fu tradotto in latino nel XII secolo da Gherardo da Cremona e divenne un opera classica in campo medico. Alla fine del 1400, quando fu introdotta la stampa, ebbe sedici ristampe e il secolo successivo addirittura venti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le origini della scienza medica araba?
- Qual è stato il contributo della medicina araba in campo farmacologico?
- Qual è il testo fondamentale della medicina araba e quale fu il suo impatto?
Le origini della scienza medica araba risalgono alla cultura greca, con i primi insegnamenti ricevuti dai grandi medici bizantini del VII secolo, in particolare presso la scuola di Gundi Shapur.
La medicina araba ha introdotto rimedi e farmaci provenienti da Persia, India e Estremo Oriente, arricchendo la medicina europea con prodotti terapeutici come l’aconito, il tamarindo, la sena, la canfora, la mirra, la noce moscata e il mercurio.
Il testo fondamentale è il Canone di Avicenna, che catalogò le conoscenze mediche del tempo. Fu tradotto in latino nel XII secolo e divenne un'opera classica in campo medico, con numerose ristampe dopo l'introduzione della stampa.