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Concetti Chiave

  • Il gambero di fiume è un invertebrato lungo circa 15 cm, con un corpo segmentato rivestito da una resistente corazza calcare.
  • Il corpo è suddiviso in capotorace e addome, con una pinna a ventaglio per nuotare, e si muove di notte alla ricerca di prede.
  • Possiede antenne e occhi per la percezione sensoriale, mentre le sue chele sono usate per afferrare le prede.
  • Vive in acque dolci, nascondendosi di giorno e camminando o nuotando a ritroso di notte, con un colore verde oliva per mimetizzarsi.
  • Famoso per la carne saporita, il gambero è ricercato dall'uomo, e appartiene alla famiglia dei crostacei insieme a granchio e aragosta.

Gambero di fiume

Il gambero di fiume è un animale invertebrato, lungo in media circa 15 centimetri. Il suo corpo ha un aspetto singolare: è rivestito di una corazza che lo fa somigliare a un guerriero medioevale. Tale involucro, molto resistente e impregnato di sali calcarei, si chiama crosta.
Il corpo, segmentato, è diviso in due regioni: capotorace e addome. Quest’ultimo termina con un segmento diverso dagli altri, che forma una specie di pinna a ventaglio, organo di nuoto.
Il capo porta due antenne corte, due antenne lunghe che funzionano come organi tattili, due occhi composti e due occhi semplici.

L’apparato boccale consta di un paio di mandibole e 2 paia di mascelle. Il torace possiede 5 paia di appendici locomotorie, di cui il primo paio termina con due forti pinze o chele, utili all’animale per afferrare le prede. L’addome è munito di 6 paia di piccole zampe, denominate piedi falsi perché non servono alla locomozione. Il gambero respira mediante branchie; è oviparo e il suo sviluppo non è accompagnato da metamorfosi.
Il gambero di fiume vive nelle acque dolci dei fiumi, dei ruscelli e degli stagni. Il colore verde oliva della sua pelle, che armonizza con quello dell’acqua, dissimula l’animale e lo aiuta a difendersi dai suoi nemici: lontra, topo d’acqua, grossi pesci, ecc. Di giorno rimane nascosto sotto i sassi; si muove soltanto di notte, camminando o nuotando a ritroso, alla caccia di qualche preda: pesciolini, ranocchi, chioccioline, vermi, insetti.
Per la sua carne saporita, il gambero è ricercato dall’uomo. Cuocendo, la pelle di questo animaletto, assume colore rosso; da ciò deriva l’espressione: «rosso come un gambero cotto».
Nel mare vive il gambero marino che può raggiungere 60 centimetri di lunghezza ed è attivamente ricercato dai pescatori. Molto ricercata è anche l’aragosta, le cui carni sono pregiate. L’aragosta è priva di chele e porta due antenne, lunghe quasi due volte il corpo, che servono da strumenti da presa e da offesa.
Il gambero e l’aragosta appartengono a un gruppo di invertebrati chiamati crostacei, perché hanno il corpo protetto dalla crosta. Altri crostacei sono: la canocchia, il paguro o bernardo l’eremita, il granchio, ecc.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del corpo del gambero di fiume?
  2. Il gambero di fiume ha un corpo segmentato diviso in capotorace e addome, rivestito da una corazza resistente chiamata crosta. Possiede antenne, occhi composti e semplici, mandibole, mascelle, e appendici locomotorie con chele.

  3. Dove vive il gambero di fiume e come si comporta nel suo habitat naturale?
  4. Il gambero di fiume vive in acque dolci come fiumi, ruscelli e stagni. Di giorno si nasconde sotto i sassi e si muove di notte per cacciare prede come pesciolini e insetti, camminando o nuotando a ritroso.

  5. Quali sono le differenze tra il gambero di fiume e l'aragosta?
  6. Il gambero di fiume ha chele e vive in acque dolci, mentre l'aragosta è priva di chele, ha antenne lunghe quasi il doppio del corpo, e vive nel mare. Entrambi appartengono al gruppo dei crostacei.

Domande e risposte