Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • I frutti derivano dall'ingrossamento dell'ovario dopo la fecondazione, coinvolgendo anche altre parti del fiore nelle angiosperme.
  • La struttura del frutto include l'epicarpo, suddiviso in esocarpo, mesocarpo ed endocarpo, che varia tra frutti carnosi e secchi.
  • Frutti carnosi principali includono drupa, bacca, peponide, esperidio, pomo, polidrupa, conocerpo, sorosio e siconio, ognuno con caratteristiche uniche.
  • Frutti secchi si dividono in deiscenti, che rilasciano semi a maturazione, e indeiscenti, che mantengono i semi al loro interno.
  • La disseminazione dei frutti avviene attraverso vento (anemocora), animali (zoocora) e acqua (idrocora), influenzata dalle caratteristiche del frutto.

Il frutto

Il frutto deriva dall’ingrossamento dell’ovario dopo che è avvenuta la fecondazione in alcune specie, altre parti del fiore (ricettacolo e calice) partecipano alla formazione del frutto. Il frutto vero e proprio è presente solo nelle angiosperme.

Oltre al seme, il frutto è costituito dall’epicarpo suddiviso in tre parti: esocarpo (parte esterna), mesocarpo (parte intermedia) ed endocarpo (parte interna).
In funzione della loro consistenza i frutti sono distinti in carnosi e secchi.
I principali frutti carnosi sono:
• drupa, l’epicarpo è membranoso, il mesocarpo è carnoso, l’endocarpo (nocciolo) è legnoso (per esempio, il pesco, l’albicocco, il ciliegio, il mandorlo, il susino);
• bacca, l’epicarpo è membranoso, il mesocarpo e l’endocarpo sono carnosi, i semi sono immersi nella polpa (per esempio, la vite, l’actinidia, il pomodoro, la melanzana):
• peponide, l’epicarpo è coriaceo, mesocarpo ed endocarpo carnosi (per esempio, l’anguria, il melone, la zucca, il cetriolo);
• esperidio, l’epicarpo è sottile e ricco di ghiandole, il mesocarpo bianco e spugnoso, l’endocarpo membranoso e succoso, suddiviso in spicchi (per esempio, l’arancio, il limone, il pompelmo);
• pomo, è considerato un falso frutto in quanto deriva principalmente dall’ingrossamento del ricettacolo.

Il vero frutto (derivante dall’ovario) è solo la parte più interna, il “torsolo”, che contiene i semi (per esempio, mela, pera):
• polidrupa, frutto aggregato costituito da molte piccole drupe inserite sul ricettacolo (per esempio, mora del rovo, lampone);
• conocarpo, frutto aggregato costituito da molti frutti (acheni) sparsi in una polpa carnosa che deriva dall’ingrossamento del ricettacolo (per esempio, fragola);
• sorosio, infruttescenza costituita da tanti frutti (acheni) racchiusi in una polpa carnosa derivante dai calici dei singoli fiori (per esempio, mora del gelso, ananas);
• siconio, infruttescenza che deriva dal ricettacolo, ingrossato, carnoso e cavo, avente una piccola apertura nella parte inferiore. Al suo interno si trovano tanti piccoli acheni (per esempio, fico).

I frutti secchi sono distinti in deiscenti, quando il frutto giunto a maturazione si apre lasciando uscire i semi, e indeiscenti, quando il frutto mantiene al suo interno i semi.
I frutti secchi deiscenti sono: il legume (per esempio, fagiolo, pisello, soia e altre leguminose), il follicolo (per esempio, alleboro, aquilegia), la capsula (per esempio, lino, papavero, tulipano), la siliqua (per esempio, colza, senape, cavolo e altre crucifere).
I principali frutti secchi indeiscenti sono: l’achenio (per esempio, girasole, canapa, grano saraceno, quinoa, tarassaco), la sàmara (per esempio, olmo, frassino, acero), la nùcula (per esempio, castagno, nocciolo), la cariosside (per esempio, i cereali quali frumento, mais, orzo, avena, segale).

Il frutto serve a fornire al seme (o ai semi) nutrimento, protezione e mezzo di diffusione (disseminazione).

La disseminazione dipende dalle caratteristiche del frutto, distinguiamo le seguenti modalità:
• anemocora, il frutto è trasportato dal vento (per esempio, achenio con pappo del tarassaco, sàmara del frassino e dell’acero);
• zoocora, il frutto è trasportato esternamente all’animale e la disseminazione endozoa (tipica di molti carnosi) se il frutto è ingerito e i semi sono dispersi con le feci;
• idrocora, effettuata dall’acqua.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale del frutto nelle piante?
  2. Il frutto serve a fornire al seme nutrimento, protezione e un mezzo di diffusione.

  3. Come si distinguono i frutti carnosi dai frutti secchi?
  4. I frutti carnosi hanno una consistenza morbida e succosa, mentre i frutti secchi sono più duri e possono essere deiscenti o indeiscenti.

  5. Quali sono alcuni esempi di frutti carnosi e le loro caratteristiche?
  6. Alcuni esempi di frutti carnosi includono la drupa, la bacca, il peponide, l'esperidio e il pomo, ognuno con specifiche caratteristiche dell'epicarpo, mesocarpo ed endocarpo.

  7. Quali sono le modalità di disseminazione dei frutti?
  8. Le modalità di disseminazione includono l'anemocora (trasporto dal vento), la zoocora (trasporto da animali) e l'idrocora (trasporto dall'acqua).

Domande e risposte