melissap
Habilis
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • I frutti carnosi, come ciliegie e pesche, hanno una polpa morbida e sono composti da epicarpo, mesocarpo ed endocarpo.
  • I frutti secchi, come piselli e grano, diventano secchi a maturazione e contengono un involucro che dissecca.
  • Esempi di frutti carnosi includono drupe, bacche, esperidi e popònidi, con differenze nelle loro strutture e specie.
  • Tra i frutti secchi principali troviamo legumi, siliquae, capsule, cariossidi, samare e noci, ciascuno con caratteristiche specifiche.
  • Frutti falsi come mele e pere derivano dalla trasformazione dell'ovario e dall'ingrossamento del ricettacolo, mentre le infruttescenze derivano dalle infiorescenze.

II frutto carnoso e il frutto secco

Avvenuta la fecondazione, l'ovario del fiore si ingrossa, formando il frutto. Tra le svariate specie di piante che esistono, moltissime producono frutti utili all'alimentazione dell'uomo e rivestono quindi grande importanza economica.
Quando mangi una ciliegia, una pesca, oli¬va, prugna, avverti che esse hanno una parte molle, la polpa; tali frutti perciò sono detti carnosi.
Altri frutti invece, come il legume del pisello, il chicco del granò, a maturazione diventa¬no secchi e si chiamano quindi frutti secchi.
Il frutto carnoso è costituito da tre parti:
• epicarpo o buccia, che è la parte più esterna;
• mesocarpo o polpa, che è la parte inter¬media;
• endocarpo o nòcciolo, che è la parte in¬terna contenente i semi.
I principali frutti carnosi sono:
• drupa (es. ciliegia, pesca, susina, oliva);
• bacca (es. uva, pomodoro, ecc.);
• esperidio (es. arancia, limone, mandarino);
• popònide (es. zucca, cocomero, ecc.).

Il frutto secco è costituito da un involucro il quale, a completo sviluppo, dissecca. I principali frutti secchi sono:
• legume o baccello (es. pisello, fagiolo, ecc.);
• siliqua (es. violaciocca, borsa del pastore);
• capsula (es. viola, papavero, ecc.);
• cariosside (es. grano, granturco, riso);
• samara (es. acero, frassino);
• noce (es. noce, nocciuolo, quercia).

Esempi:
1) La mela e la pera, Vananasso, la mora sono frutti falsi perché derivano, oltre che dal-dalla trasformazione dell'ovario, dall'ingrossamento del ricettacolo.
2) Dalle infiorescenze derivano le infruttescenze. Per esempio, dalla infiorescenza a spiga del grano deriva un'infruttescenza a spiga.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community