Stefaniaac94
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Concetti Chiave

  • Gli agenti esogeni come vento, ghiacciai, pioggia e onde modellano la crosta terrestre, creando e distruggendo montagne e fiumi, trasformando i paesaggi e gli ecosistemi nel tempo.
  • I fiumi nascono dall'accumulo di acqua piovana o dallo scioglimento dei ghiacciai, modellando il proprio letto attraverso la sedimentazione durante il loro scorrere verso valle.
  • Le variazioni di temperatura causano micro-movimenti nelle rocce, conducendo gradualmente alla loro disgregazione, simile all'usura di un elastico continuamente tirato.
  • I detriti trasportati dai torrenti, chiamati morene, si accumulano lungo il percorso mentre l'acqua scorre, staccando pezzi di roccia dalle montagne.
  • L'azione erosiva del vento sulle montagne è influenzata dalla presenza di ostacoli come alberi e dune, che possono ridurre l'impatto diretto del vento sulla roccia.

Indice

  1. Cosa vuol dire che gli agenti esogeni modellano la crosta terrestre?
  2. Da cosa è caratterizzata la vita di un fiume?
  3. La temperatura ha la forza di disgregare una montagna?
  4. Dove si trovano i detriti trasportati dai torrenti?
  5. L’azione erosiva del vento sui monti è sempre uguale?

Cosa vuol dire che gli agenti esogeni modellano la crosta terrestre?

Modellare la crosta terrestre vuole dire che esistono dei fattori biologici che nel corso dei secoli hanno da sempre cambiato quella che era la morfologia (la forma) della superficie terrestre su cui viviamo.
Vuol dire che hanno creato montagne là dove non ve ne erano, hanno distrutto quelle che già c’erano, hanno creato fiumi e pianure, creando così non solo nuovi paesaggi ma anche nuovi relativi ecosistemi. A loro volta, questi nuovi paesaggi verranno modificati ulteriormente. Gli agenti esogeni sono: vento, ghiacciai, pioggia, onde.

Da cosa è caratterizzata la vita di un fiume?

I fiumi esistenti sul pianeta non sono sempre stati lì dove li vediamo sulla cartina geografica, ma nascono per azione di accumulo dell’acqua piovana o per scioglimento dei ghiacciai verso valle. Man mano che nel letto del fiume si accumula acqua e il fiume scorre, si delinea il letto stesso con i sedimenti che il fiume stacca dalle montagne su cui scorre (l’acqua urta contro i lati del suo canale roccioso e la forza di urto fa staccare pezzi di detriti che vengono trascinati con il fiume stesso). Il fiume può infine terminare in un laghetto in pianura.

La temperatura ha la forza di disgregare una montagna?

La temperatura non è costante nell’arco delle 24 ore ma varia da mattina a sera (questi sono gli sbalzi) e di questo ne risentono sia la roccia stessa delle montagne si l’acqua. La roccia è fatta di molecole di carbonio e minerali, che con il caldo si allontanano fra di loro e quindi la roccia si allarga (anche se non lo notiamo a occhio nudo), ma di sera si avvicinano e la roccia si restringe. Questi micro-movimenti strutturali a lungo andare rompono la montagna, come quando tiri continuamente un elastico che prima o poi si usura e si spezza. Non solo, gli sbalzi disgregano una montagna (=la rompono) perché anche le molecole d’acqua dentro le rocce permeabili(=che fanno infiltrare l’acqua) si allarga e si restringe rispettivamente con il freddo e il caldo. Come un contenitore troppo pieno di cui prima o poi il coperchio “salta” via, così la roccia si frantuma dall’interno.

Dove si trovano i detriti trasportati dai torrenti?

Sono tutti i pezzi di varia dimensione di roccia che l’acqua del ghiacciaio sciolto stacca dalle montagne mentre scende a valle; li trasporta mentre scorre, ma a un certo punto si accumulano lungo il viaggio: gli accumuli sono le morene.

L’azione erosiva del vento sui monti è sempre uguale?

Quando il vento può colpire e scalfire le montagne direttamente, senza che davanti alla roccia vi siano alberi, edifici, accumuli di sabbia nel deserto (=dune).

Domande da interrogazione

  1. Cosa significa che gli agenti esogeni modellano la crosta terrestre?
  2. Significa che fattori biologici come vento, ghiacciai, pioggia e onde hanno cambiato la morfologia della superficie terrestre, creando e distruggendo montagne, fiumi e pianure, e modificando i paesaggi e gli ecosistemi.

  3. Come si forma e si sviluppa un fiume?
  4. Un fiume si forma dall'accumulo di acqua piovana o dallo scioglimento dei ghiacciai. Mentre scorre, il fiume erode le montagne, trasportando sedimenti e delineando il proprio letto, fino a terminare in un laghetto in pianura.

  5. In che modo la temperatura può disgregare una montagna?
  6. Gli sbalzi di temperatura causano micro-movimenti nelle molecole di carbonio e minerali delle rocce, che si espandono e si contraggono, portando alla rottura della montagna. Anche le molecole d'acqua nelle rocce permeabili contribuiscono a questo processo.

  7. Dove si accumulano i detriti trasportati dai torrenti?
  8. I detriti, staccati dalle montagne dall'acqua del ghiacciaio sciolto, si accumulano lungo il percorso del torrente, formando le morene.

Domande e risposte