Concetti Chiave
- Alcoli e acidi carbossilici sono composti chimici formati da carbonio, ossigeno e idrogeno, ma differiscono nei processi di ottenimento.
- Gli alcoli si formano attraverso la fermentazione degli zuccheri da parte di microrganismi, come quelli usati per il pane, producendo alcol come sottoprodotto.
- Gli acidi carbossilici si formano quando batteri trasformano l'alcol in aceto, attraverso un processo di fermentazione che coinvolge l'ossigeno.
- Gli alcoli si trovano in alimenti come vino, uva, mele, mais e patate, mentre gli acidi sono presenti nell'aceto di vino.
- Gli alcoli possono essere riconosciuti dalla desinenza "-olo" e la loro alcolicità è espressa in percentuale o gradi.
Alcoli e acidi carbossilici – concetti principali
Sebbene abbiano nomi diversi, gli alcoli e gli acidi hanno qualcosa in comune. Vediamo cosa sono e in cosa sono uguali o diversi. Entrambi sono dei composti chimici, cioè tante molecole che messe tutte insieme formano qualcosa di più grande, che spesso ma non sempre va a costituire ciò che mangiamo. In particolare, gli alcoli (il cui nome si riferisce anche ma non solo all’alcol come lo conosciamo noi nel linguaggio comune) sono chimicamente fatti in modo simile agli acidi (il cui nome più che l’alcol ci deve ricordare l’aceto): infatti, gli elementi di base di entrambi sono C (carbonio), O (ossigeno) e H (idrogeno) uniti tramite legami e con costanza. La differenza sta nel modo in cui li otteniamo. Sebbene possiamo pensare che siano già presenti in natura, è così, non sono sostanze solo artificiali poiché l’uomo ormai ha imparato come produrle da solo industrialmente, ma sono sostanze naturali, il cui processo di formazione è stato scoperto, osservato e copiato dall’uomo. Gli alcoli si ottengono dagli stessi microrganismi che usiamo per far lievitare il pane, i quali quando “mangiano” gli zuccheri che trovano attorno a sé producono sostanze che espellono, quali appunto la molecola detta alcol.Invece, gli acidi invece si formano con procedimento simile, ma c’è anche l’ossigeno in mezzo al processo, che cambia i prodotti finali. Anche i due rispettivi processi cambiano nome. Si chiamano entrambi fermentazione, ma con aggettivi diversi. Esempi di cibi in cui possiamo trovare gli alcoli sono appunto i cibi che sentiamo essere alcolici, quindi vino, e quindi l’uva, le mele (paradossalmente sì), il mais e le patate. Li ritroviamo qui perché contengono zuccheri, che fanno parte del processo di fermentazione. Tutto torna. Per quanto riguarda invece gli acidi, li troviamo nell’aceto, per esempio. Infatti aceto di vino e vino sono simili ma non sono la stessa cosa. Abbiamo detto che gli alcoli si ottengono da microrganismi lievitanti, e gli acidi? Essi si ottengono sempre da organismi microscopici, ma in questo caso sono batteri i quali continuano a trasformare l’alcol in aceto. Ecco perché sono simili. A volte gli alcoli sono così tanti che gli specifici singoli composti alcolici hanno anche altri nomi che si riferiscono direttamente alla specifica sostanza, ad esempio alcol etilico è detto anche etanolo. Un modo facile di riconoscerli è che finiscono per la desinenza -olo. Quanto è alcolica una sostanza dice quanta percentuale della molecola alcolica ha, espressa o in percentuale o in gradi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le somiglianze tra alcoli e acidi carbossilici?
- Come si ottengono gli alcoli e gli acidi?
- In quali alimenti possiamo trovare gli alcoli?
- Come si riconoscono gli alcoli e come si misura la loro alcolicità?
Entrambi sono composti chimici formati da carbonio, ossigeno e idrogeno, e sono prodotti naturali che l'uomo ha imparato a produrre industrialmente.
Gli alcoli si ottengono da microrganismi che fermentano zuccheri, mentre gli acidi si formano attraverso un processo simile che coinvolge anche l'ossigeno, trasformando l'alcol in aceto tramite batteri.
Gli alcoli si trovano in alimenti alcolici come vino, uva, mele, mais e patate, poiché contengono zuccheri che partecipano alla fermentazione.
Gli alcoli si riconoscono dalla desinenza -olo, e l'alcolicità di una sostanza è misurata in percentuale o in gradi, indicando la quantità di molecola alcolica presente.