Concetti Chiave
- La cavolaia adulta favorisce l'impollinazione incrociata senza danneggiare le piante.
- Le larve della cavolaia sono dannose per cavoli e broccoli, divorandone le foglie.
- Insetticidi possono essere usati su piante poco sviluppate, ma sono sconsigliati su piante mature.
- Nelle piccole colture, schiacciare le uova e rimuovere bruchi e crisalidi è un metodo efficace.
- Animali insettivori come ricci e uccelli sono cruciali per controllare gli insetti dannosi e vanno protetti.
Cavolaia, funzione ecologica
Da adulta la cavolaia non reca alcun danno; anzi si rende perfino utile perché favorisce l'impollinazione incrociata dei fiori sui quali si reca a suggere il nettare. Allo stato larvale, però, la cavolaia è assai dannosa (fatte pochissime eccezioni le farfalle sono sempre dannose allo stadio larvale) alle colture di cavoli e di broccoli, perché divora completamente le foglie di queste piante.Vari sono i mezzi di lotta contro la cavolaia. Se le piante di cavolo sono ancora poco sviluppate, si può ricorrere all’irrorazione di insetticidi sulle foglie in maniera che le larve, ingerendo il veleno, muoiano. Quando, però, le piante di cavolo sono già sviluppate e prossime al consumo, l’impiego degli insetticidi è sconsigliabile per evidenti motivi igienici.
Nelle piccole colture, il mezzo di lotta più semplice, consiste nello schiacciare le uova deposte dalla cavolaia sulla pagina inferiore delle foglie dei cavoli. È consigliabile inoltre la raccolta e la distruzione dei bruchi e delle crisalidi.
In generale, nella lotta contro gli insetti dannosi all’agricoltura e all’orticoltura, un ruolo efficace e decisivo viene svolto dai nemici naturali degli insetti, ossia dagli animali insettivori: riccio, rospo e numerosi uccelli, animali tutti che, per l’importante funzione ecologica da essi svolta, devono essere difesi e protetti.