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Concetti Chiave

  • La stadera è una bilancia a leva di primo genere, con bracci disuguali, usata per comodità e portabilità, ma non adatta a pesi di precisione.
  • Le bilance automatiche, comuni nei negozi, indicano direttamente il peso grazie a un indice che si muove su una scala graduata.
  • Per pesi molto pesanti si utilizza la bascula, dotata di una piattaforma ampia per il carico.
  • Le bilance commerciali devono avere un bollo di controllo dall'Ufficio Metrico, rinnovato ogni due anni, per prevenire frodi.

Bilance tecniche

Nel campo delle bilance tecniche di uso molto comune sono la stadera e le bilance automatiche.
- La stadera è una leva di primo genere a bracci disuguali. In essa resta sempre fisso il braccio della forza resistente (br). La forza agente P, rappresentata dal peso (chiamato romano), è scorrevole, per cui il suo braccio (bp) può variare. Aumentando il carico R, deve aumentare anche il braccio di P, affinché si abbia l’equilibrio: la posizione del romano indica proprio la misura del carico.
La stadera non è certo una bilancia di precisione; per esempio non consente di misurare pesi di pochi grammi. Essa però ha il vantaggio di essere comoda perché è facilmente trasportabile e non richiede alcuna pesiera.
- Le bilance automatiche sono oggi quelle maggiormente usate nei comuni negozi: panetteria, macelleria, frutta e verdura, ecc. In esse il carico posto su un piatto fa muovere un contrappeso collegato con un indice che, spostandosi sopra una scala graduata, segna direttamente il peso della merce.
Per misurare il peso di oggetti molto pesanti si ricorre alla bascula, bilancia fornita di una larga piattaforma sulla quale si pone il carico.
N.B. Perché vengano impedite eventuali frodi, le bilance usate per il commercio devono avere il bollo di controllo apposto dall’Ufficio Metrico che dipende dal Ministero delle Finanze. Tale bollo viene rinnovato ogni due anni.

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