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Concetti Chiave

  • La Natura è un sistema coordinato dove ogni essere vivente ha un ruolo specifico, come gli insetti che eliminano rifiuti e carogne.
  • Gli animali domestici e l'uomo hanno creato vincoli di collaborazione, con l'uomo che offre vitto e asilo in cambio di aiuto e compagnia.
  • Attraverso la domesticazione, l'uomo ha trasformato animali selvatici in razze domestiche, come il bue dallo zebù e il cane dallo sciacallo e dal lupo.
  • Gli animali domestici hanno perso alcune qualità primitive, acquisendo a volte atteggiamenti quasi umani, come il cane con la sua devozione verso l'uomo.
  • La civiltà umana si è sviluppata con l'aiuto degli animali domestici, che hanno supportato l'uomo come cacciatori, pastori e agricoltori.

Gli animali e l’uomo

Nella Natura tutto è coordinato, perché ogni singolo essere vivente fa parte di un sistema.
Così, ad esempio, esistono gli insetti, che hanno il compito di distruggere carogne di altri animali o rifiuti di sostanze in decomposizione: a questi insetti danno la caccia le rondini ed i pipistrelli.
Uccidendo rondini e pipistrelli, gli insetti aumenterebbero enormemente di numero e diventerebbero un flagello: ma se scomparissero del tutto gli insetti, le carogne ed i rifiuti ammorberebbero l’aria.
È un modo di vedere piuttosto meschino ed angusto quello che considera gli esseri viventi in se stessi o nei rapporti immediati con noi individui. Bisogna allargare questa visione.
Tutto nel mondo della Natura ha un suo significato ed un suo valore: scoprirlo, comprenderlo e rispettarlo è il compito che ha l’Uomo, che con le creature viventi ha in comune il misterioso miracolo della vita.
L’Uomo da epoca antichissima si è servito degli animali per averne aiuto nella caccia o nel lavoro, come mezzo di trasporto o di difesa, oppure come docili e piacevoli compagni.
Egli ha dato agli animali addomesticati vitto e sicuro asilo: così tra l’Uomo e gli animali domestici si sono formati dei vincoli di collaborazione.
Nell’età neolitica l’Uomo ha catturato cuccioli di animali selvatici e li ha trattati benevolmente così che da adulti rimasero vicini ad esso.
Lentamente, attraverso incroci sono nate le razze domestiche: il Bue deriva probabilmente da uno Zebù di origine asiatica ed il Cane ha come suoi antenati lo Sciacallo e il Lupo.
Certo negli animali addomesticati le primitive qualità spontanee sono ormai inesistenti: a volte anzi essi hanno assunto quasi sentimenti ed atteggiamenti umani.
È il caso del cane, del gatto, del cavallo. Del senso di devozione religiosa che il cane ha per il suo padrone, un grande poeta, che è anche un acuto naturalista, M. Maeterlinck ha detto giustamente:
“Il cane ha riconosciuto lealmente ed irrevocabilmente la superiorità dell’Uomo, e si è abbandonato a lui pienamente”. Si può dire che la storia della civiltà dell’Uomo si è svolta, specie nelle epoche più lontane, in stretta collaborazione con gli animali domestici. L’uomo diventò cacciatore, pastore ed agricoltore con l’aiuto del cane, del cavallo, del bue.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo degli insetti nel sistema naturale descritto nel testo?
  2. Gli insetti hanno il compito di distruggere carogne di altri animali o rifiuti di sostanze in decomposizione, contribuendo così all'equilibrio naturale.

  3. Come si sono formati i vincoli tra l'uomo e gli animali domestici secondo il testo?
  4. I vincoli si sono formati perché l'uomo ha dato agli animali addomesticati vitto e sicuro asilo, creando una collaborazione reciproca.

  5. Qual è l'opinione di M. Maeterlinck sul rapporto tra il cane e l'uomo?
  6. M. Maeterlinck afferma che il cane ha riconosciuto la superiorità dell'uomo e si è abbandonato a lui pienamente, mostrando un senso di devozione religiosa.

Domande e risposte

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