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Concetti Chiave

  • Gli anfibi sono vertebrati della classe Amphibia, prevalentemente abitanti degli ecosistemi acquatici.
  • Svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi, controllando la proliferazione di alghe e insetti.
  • Durante la crescita, molti anfibi subiscono metamorfosi, passando da branchie a polmoni.
  • Circa il 90% delle 7.000 specie conosciute sono rane, caratterizzate dall'assenza di collo e coda.
  • Negli ultimi decenni, molte specie di anfibi hanno subito un drammatico calo della popolazione.

Gli anfibi

Gli anfibi sono vertebrati che fanno parte della classe "Amphibia". Abitano in una grande varietà di habitat, la maggior parte vivono negli ecosistemi acquatici. Gli anfibi nascono in genere come le larve in acqua. Essi svolgono un ruolo molto importante negli ecosistemi poiché controllano la proliferazione di alghe e di insetti. Da piccoli generalmente subiscono delle metamorfosi: cioè passano dalle branchie ai polmoni. Gli anfibi usano, anche, la loro pelle come superficie respiratoria, ad esempio le piccole salamandre e le rane che non hanno polmoni e respirarono esclusivamente usando la loro pelle.

Negli ultimi decenni si è registrato un drammatico calo delle popolazioni di anfibi per molte specie in tutto il mondo.

Il numero di specie di anfibi conosciute è di circa 7.000, di cui quasi il 90 per cento sono rane. Le rane adulte hanno la bocca larga, sono senza collo e non hanno né coda né squame. Inoltre, la femmina depone le uova in acqua, mentre il maschio le sale sulla schiena e rilascia gli spermatozoi. L'anfibio più piccolo nel mondo è una rana dalla Nuova Guinea con una lunghezza di appena 7,7 mm. Il più grande anfibio vivente è il 1.8 m, una salamandra gigante cinese. Lo studio degli anfibi si chiama "batracologia".

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