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Concetti Chiave

  • Le acque potabili sono quelle adatte al consumo umano, incolori, limpide e inodore, con una temperatura tra 10° e 14°C.
  • La potabilità dell'acqua è determinata tramite esami batteriologici e analisi chimiche dall'Ufficio d'Igiene.
  • L'approvvigionamento moderno avviene da sottosuolo, fiumi e laghi non inquinati, spesso tramite acquedotti e perforazioni.
  • Il processo di chiarificazione dell'acqua include la sedimentazione in bacini e la filtrazione attraverso letti di sabbia e argilla.
  • La sterilizzazione è l'ultimo passaggio, eliminando eventuali germi nocivi per rendere l'acqua potabile.

Le acque potabili

Molto probabilmente la tua casa è fornita d' impianto di acqua potabile e desideri conoscere notizie sulla natura e sulla provenienza di quest'acqua. Si dicono acque potabili quelle che hanno tutti i requisiti per servire all'alimentazione umana. Le acque potabili quelle che hanno tutti i requisiti per servire all'alimentazione umana. Le acque potabili devono essere incolore, limpide, inodore, non troppo fredde di inverno e non troppo calde d'estate: la loro temperatura può oscillare tra 10° e 14° gradi centigradi.

Inoltre esse non devono contenere certe sostanze chimiche e non devono contenere più di un Bacillus coli ogni 100 centimetri cubi d'acqua. Per determinare quindi la potabilità dell'acqua l'Ufficio d'Igiene esegue l'esame batteriologico e l'analisi chimica.
A seconda delle condizioni locali, vari sono i sistemi eseguiti per provvedere l'acqua potabile ai centri cittadini e ai centri minori.
In passato si scavavano dei pozzi del terreno fino alla prima falda acquifera, cioè fino alla falda freatica. Ma quei pozzi, pur essendo rivestiti in muratura, rimanevano sempre scoperti e quindi soggetti a facile inquinamento. Oggi, seguendo le norme scientifiche più progredite, la provvista dell'acqua potabile avviene solitamente dal sottosuolo, dai fiumi e dai laghi, o per mezzo di acquedotti. Dal sottosuolo l'acqua si preleva per mezzo di perforazioni e con tubi di ferro fino a raggiungere la falda acquifera contenuta tra due strati impermeabili. Talvolta l'acqua esce spontaneamente sotto pressione; altre volte è necessario aspirarla con pompe. Anche i fiumi e i laghi non inquinati possono fornire acqua potabile.
L'acqua prelevata dal sottosuolo, dai fiumi e dai laghi, viene raccolta in bacini che formano la stazione idraulica. Qui l'acqua viene sottoposta alla chiarificazione, cioè viene tenuta in bacini di sedimentazione dove, restando in riposo, si depositano le sostanze sospese più grossolane. Qui l'acqua viene filtrata facendola passare attraverso letti di sabbia, argilla, ecc. Infine l'acqua viene sterilizzata, ossia liberata da eventuali germi nocivi e diviene così potabile.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i requisiti che l'acqua deve soddisfare per essere considerata potabile?
  2. L'acqua potabile deve essere incolore, limpida, inodore, con una temperatura tra 10° e 14° gradi centigradi, e non deve contenere più di un Bacillus coli ogni 100 cm³.

  3. Quali sono i metodi moderni per ottenere acqua potabile?
  4. Oggi l'acqua potabile viene prelevata dal sottosuolo, dai fiumi e dai laghi, o tramite acquedotti, seguendo norme scientifiche avanzate.

  5. Come viene trattata l'acqua per renderla potabile?
  6. L'acqua viene chiarificata in bacini di sedimentazione, filtrata attraverso letti di sabbia e argilla, e infine sterilizzata per eliminare germi nocivi.

Domande e risposte