Concetti Chiave
- L'acqua è vitale per la vita sulla Terra, ma è minacciata dall'inquinamento causato da industrie e agricoltura.
- Concimi chimici e pesticidi si infiltrano nel terreno e contaminano acque superficiali e sotterranee, aggravando l'inquinamento.
- L'inquinamento è più grave nelle aree industrializzate e urbane, dove le acque reflue spesso non vengono trattate adeguatamente nei paesi più poveri.
- L'acqua dolce è una risorsa rinnovabile ma limitata, essenziale da gestire con attenzione per evitare futuri conflitti per il suo controllo.
- L'aumento della popolazione ha incrementato il consumo di acqua dolce, rendendo la sua gestione una priorità globale.
L’acqua
L’acqua, sia quella dolce che quella salata, è una risorsa senza la quale la vita sulla Terra non sarebbe possibile, però è soggetta ad un crescente inquinamento da parte degli uomini.
Tutte le moderne attività contribuiscono ad alterare le caratteristiche naturali dell’acqua, a partire dalle industrie.
Anche l’agricoltura moderna contribuisce ad avvelenare le acque superficiali e sotterranee perché i concimi chimici e i pesticidi, utilizzati nelle coltivazioni si depositano nel terreno e con il tempo vengono trasportati nei fiumi e nei mari e si accumulano nelle falde acquifere.
L’inquinamento è maggiore nelle regioni più industrializzate e popolate, in particolare nelle grandi aree urbane, dove all'inquinamento industriale si aggiungono degli scarichi fognari.
Però, nei paesi più sviluppati, le acque vengono depurate; invece nei paesi più poveri le acque reflue vengono scaricate senza subire nessun genere di trattamenti, trasmettendo così delle gravi malattie.
Solo negli ultimi decenni gli uomini si sono resi conto che anche l’acqua dolce è una risorsa rinnovabile ma non illimitata, che perciò deve essere utilizzata e gestita in modo razionale, perché in un futuro non troppo lontano, potrebbe diventare più preziosa del petrolio.
La Terra è il pianeta dell’acqua, di cui il 97% è acqua salata e soltanto il 3% è acqua dolce.
Ma i consumi di acqua dolce sono aumentati notevolmente, soprattutto per la crescita della popolazione mondiale, che ha portato alla crescita dei consumi di acqua per irrigare i campi o per produrre energia e per gli usi personali.
La scarsità di questa risorsa farà aumentare sempre di più la conflittualità tra gli Stati per il controllo dei fiumi nelle regioni dove i bacini fluviali sono condivisi dagli Stati confinanti; attualmente sono già state individuate circa trecento aree di tensione.