Acqua: caratteristiche

Acqua: caratteristiche

L’elemento acqua è così diffuso sul nostro Pianeta Terra che inevitabilmente si presenta a noi in svariate forme e in quasi tutti (se non proprio tutti) i luoghi. Perciò vengono in mente diverse domande, per esempio ci si fa domande sull’origine di tutta questa acqua (da quella dei piccoli fiumi a quella che arriva nelle nostre case a quella dei grandi oceani), sulla differenza che esiste fra mare e oceano, sul colore di essi, sulla differenza fra acqua dolce e salta e su tutte le altre caratteristiche. Vediamo da dove viene tutta questa acqua. Semplicemente dai numerosi temporali primordiali, quando il pianeta Terra era ancora disabitato e in un periodo di “evoluzione” e “formazione”, l’immensa quantità di acqua si accumula nelle fosse sulla superficie terrestre, come se fossero dei bacini. Perché a volte parliamo di mare e a volte parliamo di oceano? Una volta il mare era solo uno, con un unico nome, ma con le masse di terre che sono i continenti si misero in mezzo e lasciarono alcuni tratti di mare fra di essi. Ecco come si formarono i mari e gli oceani che conosciamo oggi. Ma parlare di mare e parlare di oceano non è la stessa cosa. Il mare è più piccolo e delimitato su vari lati dal terreno, mentre l’oceano è un bacino con acqua che si distende su una maggiore superficie sulla cartina geografica.

Al di là delle definizioni, è più facile capire la differenza tra mari e oceani guardando la cartina geografica. Per quanto riguarda la caratteristica del colore, partiamo dal fatto che noi lo vediamo blu, ma non è che le molecole di acqua hanno questo colore, bensì sono trasparenti e quindi sono attraversate dalla luce, e più in fondo si va più solo una parte della luce, quella blu, va a “colorare” le molecole più in fondo, fino a che tutta la massa di acqua non risulta di quel colore. Un’ altra caratteristica è che se la beviamo può essere salta o dolce. Possiamo partire dal presupposto che l’acqua è dolce, ma tempo che arriva dalle sorgenti montuose (l’inizio di tutto) tocca tutti i terreni e le rocce lungo il cammino fino a che non si ferma in un grande bacino quale è il mare, portando con sé tutti i minerali che danno il tipico sapore salato.
Un altro modo di vedere l’acqua è trasparente (vediamo il fondale se è vicino) o no, questo dipende semplicemente dallo sporco o dal terreno del fondale smosso. Dalla pulizia spesso deriva anche l’odore. Ci sono anche caratteristiche chimiche, come il cosiddetto pH, che è una sigla che indica quante molecole di idrogeno (l’elemento che fa l’acqua se unito con l’ossigeno) ci sono, perché questa quantità varia a seconda del luogo e del ruolo della massa di acqua in questione (ambientale, dentro di noi, eccetera).