Concetti Chiave
- L'abete rosso si distingue dall'abete bianco per la corteccia rossastra e le pigne pendenti.
- È diffuso in particolare nelle Alpi del Trentino e nel Cadore, formando foreste estese e suggestive.
- La foresta di Paneveggio e il Parco Nazionale dello Stelvio sono esempi di aree ricche di abeti rossi.
- L'abete rosso è considerato l'albero simbolo del Trentino-Alto Adige, con il cervo come animale emblematico.
- Il sottobosco delle foreste di abete rosso è caratterizzato da muschio, mirtilli e rododendri.
Abete rosso
Caratteristiche dell'abete rosso
Distinguibile dall'abete bianco per la sua corteccia rossastra, l'abete rosso o peccio forma senz'altro i più caratteristici ambienti forestali delle nostre Alpi. Ma specialmente nelle Alpi del Trentino e nel Cadore queste foreste sono estese e suggestive. Basti pensare alle splendide distese di abeti della foresta di Paneveggio, e a quelle estese nel versante atesino del Parco Nazionale dello Stelvio, per comprendere come questo albero dal portamento colonnare, dal fogliame cupo, dal sottobosco rivestito di folto muschio, possa es¬sere dichiarato l'albero simbolo del Trentino-Alto Adige, come il cervo, che sotto le spesse ombre della pecceta vive preferibilmente, può considerarsi l'animale più emblematico di questa regione essenzialmente alpina.
Descrizione poetica di Giacomini
Come poeticamente si esprime Giacomini: « Nessun'altra foresta alpina ispira tanto solenne e mistica elevazione, quasi un arcano timore. Un silenzio profondo regna ovunque; solo a tratti gli alti vertici mossi dal vento sussurrano quasi lamentosamente; il suolo coperto mollemente di un bruno tappeto di aghi disseccati o da affioranti colonie verdi di muschio attutisce il rumore dei nostri passi ».
Flora del sottobosco
Nel sottobosco si possono vedere il mirtillo nero e rosso, il rododendro e, a tratti, il sorbo degli uccellatori dalle bacche rosso corallo.
Una maniera facile per riconoscere l'abete rosso da quello bianco, oltre che dal colore della corteccia, è quella di osservare le sue « pigne »: l'abete rosso le ha pendenti, mentre quello bianco le mostra bene erette.