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coppia giovaneTorna anche nel 2022 l’ormai storico Osservatorio “Giovani e Sessualità” condotto da Durex in collaborazione con Skuola.net. La ricerca indaga il rapporto di preadolescenti, adolescenti e giovani adulti con la sessualità e l’affettività, e ha coinvolto più di 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni proprio tra coloro che ogni giorno passano sul nostro sito.
Quindi questo articolo parla anche di te. Dall’Osservazione emerge un approccio sempre più precoce alla sessualità, spesso correlato ad una debole percezione del rischio e comportamenti sessuali poco consapevoli, come lo scarso utilizzo del preservativo o la mancanza di adesione a programmi di prevenzione o controlli di screening. I dati presentati in occasione del World AIDS Day del 1° dicembre.

Più di uno su tre ha avuto esperienze sessuali prima tra i 15 e i 16 anni. L'8% prima dei 13

Il 34% dei giovani coinvolti nell’osservazione, infatti, afferma di aver avuto il primo rapporto sessuale tra i 15 e i 16 anni. Addirittura, l'8%dichiara di aver avuto la sua prima esperienza prima dei 13 anni. Il dato si fa ancor più significativo analizzando i comportamenti dei non-binary, con il 28,5% degli intervistati che dichiara di aver avuto il primo rapporto tra gli 11 e i 12 anni.

Meno della metà dei giovani sessualmente attivi usa sempre il preservativo

Un approccio precoce spesso accompagnato da comportamenti spesso a rischio: tra gli intervistati, meno di un giovane su due (46%) utilizza sempre il preservativo, nel 2018 era il 57%. Risulta quindi una minore consapevolezza rispetto a pochi anni fa.
Inoltre oltre il 35% ritiene il coito interrotto un metodo efficace contro gravidanze indesiderate o Infezioni Sessualmente Trasmesse, con percentuali più elevate tra i giovanissimi – nella fascia 11-13 anni.

Ma il "disorientamento" rispetto alla sessualità non finisce qui: il 64% dei giovani intervistati, infatti, non si è infatti mai rivolto a specialisti (ginecologi, andrologi). Fra i maschi la percentuale è ancora più alta e raggiunge addirittura il 73%. A questo va aggiunto il fatto che i giovani non sembrano sentirsi a loro agio nell’affrontare questa tematica con la famiglia: il 47% dichiara di rivolgersi ad internet per chiarire i dubbi in ambito affettivo e sessuale (e non solo, ovviamente) e la maggior parte lo fa o per l’imbarazzo di chiedere a qualcuno o perché non sa a chi rivolgersi. Solo l’8% si rivolge ai genitori – con percentuali in calo negli ultimi tre anni - il 6% al medico e il 4% ai semi-scomparsi consultori. Il 12% chiede aiuto agli amici o, semplicemente, non chiede a nessuno, con la percentuale di questi ultimi che sale notevolmente nella fascia dei più giovani tra gli 11 e i 13 anni.

Educazione sessuale: grande assente nella scuola

Uno scenario preoccupante al quale, però, si può mettere fine. L’educazione in ambito affettivo e sessuale può essere la soluzione per arginare gli effetti collaterali di un approccio alla sessualità sempre più inconsapevole e aperta a rischi. Questo è confermato anche dai dati: tra coloro che hanno parlato di sessualità a scuola c’è maggiore consapevolezza in merito alle infezioni sessualmente trasmissibili e all’efficacia del preservativo come strumento di prevenzione. Così come risulta maggiore, tra questi giovani, la consapevolezza circa gli altri metodi contraccettivi, come il coito interrotto, meno utilizzato e ritenuto non efficace.
Ma l’educazione sessuale in ambito scolastico risulta ancora scarsa: poco più della metà degli studenti coinvolti (53%) afferma di aver parlato di sessualità, contraccezione e prevenzione a scuola e il 35% di questi spiega di aver ascoltato “cose che già conosceva”. Solo nel 18% dei casi incontri e lezioni sono stati molto utili e per circa l’altra metà di studenti (47% complessivo) questi argomenti sono rimasti del tutto fuori dalle aule. Eppure, i giovani hanno le idee molto chiare e, nel 51% dei casi, vorrebbero l'educazione sessuale obbligatoria nelle scuole, il 43% la metterebbe opzionale e solo il 6% invece ne è contrario. Tra le tematiche da affrontare emergono maggiormente l’identità di genere e quella sessuale.

“A Luci Accese”, l'iniziativa per "fare luce" sul tema della sessualità tra i giovani

Si muove in questo senso l'iniziativa “A Luci Accese”, il programma di Durex volto a diffondere la cultura di una sessualità protetta, consapevole e libera, specialmente tra i giovani.

Con “A Luci Accese”, Durex, insieme a Skuola.net, si impegna ad aiutare concretamente la GenZ con momenti dedicati all’educazione affettiva e sessuale nelle scuole e sul web, anche con l’aiuto di esperti clinici e psicologi.

Durex, inoltre, conferma anche quest’anno il rinnovo della collaborazione con ANLAIDS, la prima e più storica associazione in Italia per la lotta all’AIDS, con una donazione in termini economici e di preservativi gratuiti da distribuire presso i loro centri. Inoltre, in occasione della puntata del primo dicembre di X Factor, di cui il brand è partner, i giudici indosseranno il fiocchetto rosso, storico simbolo del World Aids Day e lanceranno un appello di sensibilizzazione sul tema.