
Più di uno su tre ha avuto esperienze sessuali prima tra i 15 e i 16 anni. L'8% prima dei 13
Il 34% dei giovani coinvolti nell’osservazione, infatti, afferma di aver avuto il primo rapporto sessuale tra i 15 e i 16 anni. Addirittura, l'8%dichiara di aver avuto la sua prima esperienza prima dei 13 anni. Il dato si fa ancor più significativo analizzando i comportamenti dei non-binary, con il 28,5% degli intervistati che dichiara di aver avuto il primo rapporto tra gli 11 e i 12 anni.
Meno della metà dei giovani sessualmente attivi usa sempre il preservativo
Un approccio precoce spesso accompagnato da comportamenti spesso a rischio: tra gli intervistati, meno di un giovane su due (46%) utilizza sempre il preservativo, nel 2018 era il 57%. Risulta quindi una minore consapevolezza rispetto a pochi anni fa.Inoltre oltre il 35% ritiene il coito interrotto un metodo efficace contro gravidanze indesiderate o Infezioni Sessualmente Trasmesse, con percentuali più elevate tra i giovanissimi – nella fascia 11-13 anni.
Ma il "disorientamento" rispetto alla sessualità non finisce qui: il 64% dei giovani intervistati, infatti, non si è infatti mai rivolto a specialisti (ginecologi, andrologi). Fra i maschi la percentuale è ancora più alta e raggiunge addirittura il 73%. A questo va aggiunto il fatto che i giovani non sembrano sentirsi a loro agio nell’affrontare questa tematica con la famiglia: il 47% dichiara di rivolgersi ad internet per chiarire i dubbi in ambito affettivo e sessuale (e non solo, ovviamente) e la maggior parte lo fa o per l’imbarazzo di chiedere a qualcuno o perché non sa a chi rivolgersi. Solo l’8% si rivolge ai genitori – con percentuali in calo negli ultimi tre anni - il 6% al medico e il 4% ai semi-scomparsi consultori. Il 12% chiede aiuto agli amici o, semplicemente, non chiede a nessuno, con la percentuale di questi ultimi che sale notevolmente nella fascia dei più giovani tra gli 11 e i 13 anni.
Educazione sessuale: grande assente nella scuola
Uno scenario preoccupante al quale, però, si può mettere fine. L’educazione in ambito affettivo e sessuale può essere la soluzione per arginare gli effetti collaterali di un approccio alla sessualità sempre più inconsapevole e aperta a rischi. Questo è confermato anche dai dati: tra coloro che hanno parlato di sessualità a scuola c’è maggiore consapevolezza in merito alle infezioni sessualmente trasmissibili e all’efficacia del preservativo come strumento di prevenzione. Così come risulta maggiore, tra questi giovani, la consapevolezza circa gli altri metodi contraccettivi, come il coito interrotto, meno utilizzato e ritenuto non efficace.Ma l’educazione sessuale in ambito scolastico risulta ancora scarsa: poco più della metà degli studenti coinvolti (53%) afferma di aver parlato di sessualità, contraccezione e prevenzione a scuola e il 35% di questi spiega di aver ascoltato “cose che già conosceva”. Solo nel 18% dei casi incontri e lezioni sono stati molto utili e per circa l’altra metà di studenti (47% complessivo) questi argomenti sono rimasti del tutto fuori dalle aule. Eppure, i giovani hanno le idee molto chiare e, nel 51% dei casi, vorrebbero l'educazione sessuale obbligatoria nelle scuole, il 43% la metterebbe opzionale e solo il 6% invece ne è contrario. Tra le tematiche da affrontare emergono maggiormente l’identità di genere e quella sessuale.
“A Luci Accese”, l'iniziativa per "fare luce" sul tema della sessualità tra i giovani
Si muove in questo senso l'iniziativa “A Luci Accese”, il programma di Durex volto a diffondere la cultura di una sessualità protetta, consapevole e libera, specialmente tra i giovani.Con “A Luci Accese”, Durex, insieme a Skuola.net, si impegna ad aiutare concretamente la GenZ con momenti dedicati all’educazione affettiva e sessuale nelle scuole e sul web, anche con l’aiuto di esperti clinici e psicologi.
Durex, inoltre, conferma anche quest’anno il rinnovo della collaborazione con ANLAIDS, la prima e più storica associazione in Italia per la lotta all’AIDS, con una donazione in termini economici e di preservativi gratuiti da distribuire presso i loro centri. Inoltre, in occasione della puntata del primo dicembre di X Factor, di cui il brand è partner, i giudici indosseranno il fiocchetto rosso, storico simbolo del World Aids Day e lanceranno un appello di sensibilizzazione sul tema.