
A quattro giorni dalla data di avvio del nuovo anno scolastico indicata dal Ministero dell’Istruzione, sono molte le scuole che stanno indietreggiando e rimandando la riapertura. Le ragioni che spingono molti dirigenti scolastici a prendere questa difficile decisione, sono soprattutto di natura sanitaria.
La mancanza di spazi e di mezzi per garantire il rispetto di tutte le misure di sicurezza anti-Covid e la penuria di organico, sono i fattori che rendono necessario un rinvio della ripartenza delle attività didattiche.
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I dati della regione Lazio differenziati per province
Secondo i dati riportati da Il Messaggero e attinenti alla Regione Lazio, mancano ben 1.000 aule per accogliere in sicurezza le comunità scolastiche, di cui 473 nelle scuole superiori. A questi numeri bisogna inoltre aggiungere anche i 2.400 docenti mancanti a cui assegnare le cattedre ancora vuote.All’interno della provincia romana, sono già molti i comuni ad aver annunciato un avvio in ritardo rispetto al 14 settembre: Valmontone, Colleferro, Segni, Labico e Artena. Si parla del 20% delle scuole nel Lazio che in questo momento non hanno la possibilità di riaprire.
La situazione comunque è diversa nella regione: mentre a Roma una scuola su cinque non riaprirà, a Latina invece le statistiche diventano più critiche raggiungendo la chiusura di ben nove istituti su dieci, pari quindi al 90% delle scuole della provincia. Nei comuni di Sabaudia, Formia, Terracina e Gaeta infatti le scuole non riapriranno.
Anche a Viterbo la situazione non è migliore secondo quanto dichiarato dal sindaco Giovanni Arena che, dopo alcuni sopralluoghi negli istituti, rimane scettico nei confronti di una possibile riapertura senza docenti e personale scolastico a sufficienza per far rispettare le misure di sicurezza previste.
Anche a Frosinone le stime si aggirano intorno al 90% dei plessi che ritarderanno la riapertura: mentre nel capoluogo la decisione è ancora in fase di discussione, nei comuni di Sora, Cassino e Anagni gli istituti il 14 settembre rimarranno chiusi.
Nel Reatino invece la situazione sembra migliore, contando solo piccoli comuni impreparati alla riapertura delle scuole, tra cui quelli di Cantalupo in Sabina, Casperia e Poggio Nativo.
Quali scuole del Lazio non riapriranno il 14 settembre
Tra le scuole nella capitale sono molti gli istituti di ogni ordine e grado che hanno chiesto una ripresa differita. Tra le scuole dell’infanzia l’Airone in zona Tiburtina non riaprirà il 14 settembre così come l’Istituto Comprensivo Laparelli a Torpignattara e anche quello a Via Fabiola, in zona Monteverde.Tra le superiori invece ritarderanno l’avvio anche l’istituto di istruzione superiore “Giorgi-Woolf” in via Togliatti e anche il Liceo Vittorio Gassman che ad oggi lamenta ancora la mancanza di spazio e l’assenza di banchi monoposto.