Concetti Chiave
- Weber studied tactile sensitivity, focusing on how sensations changed with varying physical stimuli on the skin, particularly the absolute threshold.
- The differential threshold, a key concept Weber explored, determines the necessary increase in stimulus intensity to perceive a difference.
- The Weber constant (k) represents the proportional change needed to notice a difference in stimuli, varying by sensory apparatus, highlighting the inverse relationship between sensitivity and stimulus.
- Fechner advanced Weber's ideas by proposing that differential thresholds are mathematically integrated and proportional, leading to the equation S=logR+c for sensation.
- Psychophysics, as described by Fechner, examines the manipulation of physical stimuli (φ) and their effects on sensation (ψ), bridging the physical and psychological domains through mathematical language.
Indice
Studio della sensibilità tattile
Si occupò della sensibilità tattile, studiando come variavano le sensazioni al variare degli stimoli fisici sull’epidermide. Egli era interessato allo studio della soglia assoluta. Il punto era determinare la variazione delle sensazioni al variare d’intensità dello stimolo. La soglia differenziale rappresenta quanto si deve aumentare l’intensità di uno stimolo per percepire una differenza → W. studia tante soglie differenziali. K è il rapporto fra quanto devo aumentare lo stimolo x notare differenza e lo stimolo → costante di Weber, che varia a seconda dell’apparato sensoriale. Il principio alla base è che se ho uno stimolo grande ho bisogno un grande incremento per notare una differenza, viceversa per stimoli piccoli → la sensibilità è inversamente proporzionale allo stimolo: k= ∆R/R.
Soglia assoluta e differenziale
Supponiamo che la soglia assoluta per percepire una fonte luminosa a una data distanza (es. un osservatore ai margini di un campo) sia di 4 candele. Di quanto devo aumentare la fonte luminosa (quante altre candele devo accendere) perché la fonte luminosa appaia diversa da quella relativa alla soglia assoluta? [4 vs. 5 : nessuna differenza; 4 vs. 6 differenza]. In questo caso la soglia differenziale [ΔR] = 2 candele.
Legge di Weber e costante k
Sostituisco i valori di R e ΔR alla legge di Weber, in modo da calcolare la costante k, che si assume valga per la percezione di tutte le fonti luminose.
k = ΔR/R; 2/4 = 1/2
La prima soglia differenziale [R1] dopo la soglia assoluta è dunque R+ΔR=4+2=6 [candele]
Ora, una volta che è nota la costante k, posso calcolare la soglia differenziale di R1:
k = ΔR1 / R1; 1/2 = ΔR/6; ΔR=1/2 x 6= 3 [candele]
In sostanza, oltre il valore R della soglia assoluta, le soglie differenziali avranno sempre un incremento del 50% rispetto allo stimolo R di cui si vogliono calcolare.
Equazione di Fechner
Il passaggio di F. fu di assumere che le distanze fra le soglie differenziali sono costanti (e non discrete ed equidistanti come assumeva Weber) e proporzionali, quindi le soglie differenziali sono la somma delle soglie precedenti (3 6 12) – ossia vi è un integrazione matematica. Egli formula questa equazione: S=logR+c. S sta per sensazione, R è lo stimolo, mentre c è la costante d’integrazione. Che cosa significa l’andamento logaritmico della legge di Fechner? Con il crescere dell’intensità dello stimolo, a grandi incrementi corrispondono incrementi sempre più piccoli nella sensazione.
Fondamenti della psicofisica
L’idea fondamentale della psicofisica è che manipolo una variabile per osservare l’effetto sulla sensazione → ψ = f(φ). φ è la variabile indipendente, quella manipolata dallo studioso. ψ è la variabile dipendente, ossia quella che vado a misurare. La variabile dipendente appartiene a un dominio eterogeneo, ossia quello della psiche. Questa eterogeneità viene superata con il linguaggio matematico e questa per lui fu la conferma del suo parallelismo psicofisico. F. parla di psicofisica esterna → elaborazione fisiologica degli stimoli; questa psicofisica può essere fatta ancora a prescindere dalla psiche → psicofisiologia. La psicofisica interna invece vede il sistema sensoriale elicitato dagli stimoli e si occupa delle sensazioni e dei vissuti psicologici generati da questi stimoli.
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di Weber nello studio delle neuroscienze?
- Come si calcola la costante di Weber e quale significato ha?
- In che modo Fechner ha ampliato il lavoro di Weber?
- Qual è l'idea fondamentale della psicofisica secondo il testo?
- Qual è la differenza tra psicofisica esterna e interna?
Weber si è concentrato sulla sensibilità tattile e sulla determinazione delle soglie assolute e differenziali, introducendo la costante di Weber per misurare la variazione delle sensazioni al variare dell'intensità dello stimolo.
La costante di Weber si calcola con la formula k = ΔR/R, dove ΔR è la variazione necessaria per percepire una differenza e R è lo stimolo originale. Essa rappresenta la proporzionalità inversa tra sensibilità e intensità dello stimolo.
Fechner ha proposto che le distanze tra le soglie differenziali sono costanti e proporzionali, formulando l'equazione S=logR+c, che descrive un andamento logaritmico della sensazione rispetto all'intensità dello stimolo.
L'idea fondamentale della psicofisica è manipolare una variabile indipendente (φ) per osservare l'effetto sulla variabile dipendente (ψ), che rappresenta la sensazione, superando l'eterogeneità della psiche attraverso il linguaggio matematico.
La psicofisica esterna si occupa dell'elaborazione fisiologica degli stimoli, mentre la psicofisica interna si concentra sulle sensazioni e sui vissuti psicologici generati dagli stimoli.