Concetti Chiave
- La psicologia sociale studia i processi di socializzazione e interazione sociale, focalizzandosi sui cambiamenti comportamentali in relazione agli altri.
- Si è sviluppata principalmente negli Stati Uniti grazie alla disponibilità di mezzi e alla necessità di affrontare problemi sociali urgenti.
- L'influenza sociale è un processo bidirezionale: le persone possono essere sia fonte che bersaglio dell'influenza, anche in assenza fisica della fonte.
- L'effetto Bogart, un esempio di influenza sociale duratura, mostra come modelli di comportamento possano persistere nel tempo e influenzare nuove generazioni.
- Il conformismo è stato studiato attraverso esperimenti che dimostrano come la maggioranza possa indurre il singolo a uniformarsi, spesso per paura di commettere errori.
E’ la disciplina che ha per oggetto lo studio dei processi di socializzazione e d’interazione sociale.
La disciplina si è sviluppata negli Stati Uniti per la disponibilità dei mezzi e per l’urgenza dei problemi sociali da risolvere.
L’oggetto di studio della psicologia sociale è dunque il comportamento dell’individuo e i suoi cambiamenti nella relazione con gli “altri”.
Propaganda e psicologia sociale
Gli europei si chiesero in che modo una nazione civile come la Germania avesse potuto abbracciare idee fondare sulla violenza e sul razzismo. La spiegazione venne trovata nella propaganda hitleriana e nei suoi effetti sulle emozioni e sull’inconscio delle popolazioni.
L’influenza
Le persone sono oggetto e soggetto dell’influenza. Quando sono fonte cambiano il modo di fare degli altri, quando sono bersaglio vengono influenzate dagli altri. L’influenza sociale può avvenire anche se la fonte non è presente. Ad esempio a metà 900, la sigaretta che Bogart teneva a mezza bocca ha rappresentato un mito. L’effetto Bogart è ancora vivo e continua a fare presa anche sui giovani di oggi.
Il
Esperimento di Ash sulla conformità
Ash è autore di un famoso esperimento sul potere della maggioranza di far uniformare il parere del singolo a quello della maggioranza. Furono coinvolti gruppi di studenti. In ogni gruppo sette su otto erano complici dello sperimentatore osservava il comportamento del singolo. Il 76 % dei singoli si conformava al parere della maggioranza per paura di sbagliare.