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Concetti Chiave

  • I processi mentali si dividono in automatici (involontari) e consapevoli (volontari), con caratteristiche distinte per ciascun tipo.
  • I processi controllati richiedono consapevolezza, sono pianificati e consumano molte risorse cognitive, ma possono essere interrotti.
  • I processi automatici operano senza consapevolezza, non possono essere interrotti e consumano poche risorse cognitive, funzionando in parallelo.
  • La categorizzazione degli stimoli può essere sia intenzionale che automatica, ma la natura automatica è più controversa.
  • Esistono processi mentali che si collocano lungo un continuum tra automatico e controllato, come la risposta pupillare a stimoli ansiogeni.

I processi mentali possono essere automatici (involontari) oppure consapevoli (volontari).

La categorizzazione è intenzionale in molti casi, possiamo, infatti, categorizzare gli stimoli in base a moltissimi criteri, tuttavia, è molto più controversa la natura automatica di questo processo.

Indice

  1. Caratteristiche dei processi controllati
  2. Peculiarità dei processi automatici
  3. Il continuum dei processi mentali

Caratteristiche dei processi controllati

I processi controllati o intenzionali hanno le seguenti caratteristiche:

- sono processi consapevoli, ovvero che possono essere raggiunti attraverso l’introspezione;

- hanno un inizio ed un’esecuzione controllata ed intenzionale, che viene implementata attraverso una serie pianificata di azioni;

- hanno un alto consumo di risorse cognitive;

- sono interrompibili;

- il loro funzionamento è in serie.

Peculiarità dei processi automatici

Invece, i processi automatici, sono contraddistinti dalle seguenti peculiarità:

- non sono consapevoli;

- l’inizio e l’esecuzione non sono vincolati dal controllo intenzionale (ad esempio, possono essere innestati da informazioni motivazionali o situazionali);

- non sono interrompibili, perciò, una volta avviati devono essere portati a termine;

- sono contraddistinti da un basso consumo di risorse cognitive, perciò possono essere effettuati mentre eseguiamo un processo controllato;

- funzionano in parallelo.

Il continuum dei processi mentali

Tuttavia, i modelli descritti sono due prototipi, ovvero degli esemplari che esemplificano al meglio ciò che stiamo definendo: in realtà, i processi mentali non esclusivamente automatici o esclusivamente volontari bensì si collocano lungo un continuum: vi sono processi che hanno una componente automatica e una componente controllata, ma ce ne sono anche altri che sono totalmente automatici, quali ad esempio la risposta pupillare alla somministrazione di uno stimolo ansiogeno.

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