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Concetti Chiave

  • I riflessi neonatali sono comportamenti innati che formano la base dello sviluppo cognitivo secondo Piaget.
  • Esempi di riflessi includono il riflesso di suzione, il riflesso palmare e plantare, e il riflesso di Moro.
  • I riflessi possono essere esercitati e modificati in risposta alle esigenze ambientali.
  • La persistenza o l'assenza di riflessi oltre una certa età può indicare problemi neurologici.
  • Tra gli 8 e i 12 mesi, i bambini sviluppano intenzionalità e capacità di prevedere eventi sulla base di segnali.

Indice

  1. Riflessi nei neonati
  2. Esempi di riflessi
  3. Intenzionalità e sviluppo

Riflessi nei neonati

Nei primi mesi di vita il bambino possiede un insieme di riflessi, ovvero delle modalità ereditarie di interazione con l’ambiente che, secondo Piaget, costituiscono i primi mattoni dello sviluppo cognitivo. I riflessi sono presenti sin dalla nascita ma possono essere maggiormente sviluppati con l’esercizio e possono gradualmente modificarsi a seconda della necessità dell’ambiente.

Esempi di riflessi

Esempi di riflessi: toccare le labbra di un neonato stimola il riflesso di suzione; stimolare il palmo della mano determina un riflesso palmare di prensione, stimolare la pianta del piede comporta un riflesso palmare (riflesso della prensione plantare e palmare); il riflesso di Moro si manifesta con una reazione di soprassalto accompagnata da improvvisa apertura delle braccia al verificarsi di stimoli come un rumore improvviso o quando si appoggia il neonato in modo brusco o rapido; lo scalciare (kicking) è un esercizio motorio fondamentale per sviluppare abilità motorie più evolute.

Se i riflessi non scompaiono o non sono presenti ad una determinata età possono essere indicatori di danni celebrali.

Intenzionalità e sviluppo

Tra gli 8 e i 12 mesi emergono le prime forme di intenzionalità (il bambino sa quello che vuole e può mettere insieme più schemi per raggiungere un obiettivo; ad esempio afferra una coperta e la tira per prendere un oggetto appoggiato su di esso) e la capacità di usare segnali per prevedere gli eventi (ad esempio il bambino piange se la madre si mette il cappello perché in altre occasioni quando ha compiuto questa azione poi è andata via).

Domande e risposte