Concetti Chiave
- Wolfgang Metzger è un autore della seconda generazione della Gestalt, noto per aver fornito una sintesi completa del pensiero della scuola.
- Metzger rimase in Germania mentre molti della prima generazione emigrarono in America, contribuendo a mantenere viva la tradizione teorica nel suo paese d'origine.
- La fenomenologia, secondo Metzger, implica accettare il dato immediato così com'è, anche quando contrasta con le nostre esperienze o convinzioni precedenti.
- Il fenomeno è percepito nel regno della soggettività ma possiede una propria oggettività, esistendo prima della dicotomia tra soggetto e oggetto.
- La scienza dei percetti si focalizza sulla manipolazione dei percetti stessi piuttosto che sugli stimoli fisici, mantenendo l'analisi nel mondo della percezione.
Wolfgang Metzger
Autore più teoretico della scuola della G. Egli appartiene alla seconda gen della Gesthalt e ha fornito una sintesi completa del pensiero. Egli rimase in Germania non come quelli della prima gen che emigrarono in America. Ascolta primi minuti della registrazione. Metzger → la fenomenologia è un modo di porsi: accettare il dato immediato così come esso è; lasciare essere il dato così come si mostra. E accettarlo anche quando contrasta con ciò che pensiamo, con l’esperienza precedente.
Lasciar parlare le cose stesse, senza lasciarsi fuorviare da ciò che abbiamo appreso → istanza parmenidea è paradigmatica dell’atteggiamento degli ps che cercano di indagare la mente a partire da un costrutto intellettuale. Bisogna accostarsi alla natura con rispetto, ossia con la capacità di cogliere il mondo fenomenico in quanto è l’unico mondo che ci è dato e riservare il dubbio e la polemica verso ai concetti con cui tradizionalmente si è spiegato il fenomeno non verso il fenomeno stesso.Il fenomeno è qualcosa in cui il soggetto è implicato, contemporaneamente il fenomeno non è un prodotto della soggettività, anche se si dà dentro di essa. Il fenomeno è ciò che si incontra nell’esperienza prima della dicotomia fra oggetto e soggetto, esso si incontra nella soggettività. Il fenomeno è monistico → viene prima della dicotomia (cit. Paolo Bozzi). Da qui si vuol fare una scienza dei percetti in cui le variabili in gioco non sono gli stimoli fisici ma i percetti stessi → si manipolano i percetti che abbiamo degli stimoli per vedere cosa succede rimanendo sempre nel mondo della percezione. Il fenomeno è dato originale dell’esperienza caratterizzato da una certa oggettività → il soggetto non vede ciò che vuole ma solo ciò che si presenta; allo stesso tempo non ci sarebbe fenomeno senza percipiente. Da questo punto di vista i fenomeni hanno una loro propria oggettività che li rende resistenti all’impostazione soggettiva che può essere fatto → vedi Benussi: pur conoscendo un’illusione la vediamo comunque.
Domande da interrogazione
- Chi era Wolfgang Metzger e quale contributo ha dato alla scuola della Gestalt?
- Qual è l'approccio fenomenologico secondo Metzger?
- Come si caratterizza il fenomeno secondo la visione di Metzger?
Wolfgang Metzger era un autore teoretico della seconda generazione della scuola della Gestalt. Ha fornito una sintesi completa del pensiero gestaltico e ha scelto di rimanere in Germania, a differenza della prima generazione che emigrò in America.
L'approccio fenomenologico di Metzger consiste nell'accettare il dato immediato così com'è, senza lasciarsi influenzare da esperienze precedenti o concetti appresi. Si tratta di lasciare che le cose parlino da sole e di rispettare il mondo fenomenico come l'unico mondo che ci è dato.
Il fenomeno, secondo Metzger, è un dato originale dell'esperienza che possiede una certa oggettività. Esso si manifesta prima della dicotomia tra oggetto e soggetto e non è un prodotto della soggettività, anche se si dà dentro di essa. I fenomeni hanno una propria oggettività che li rende resistenti all'impostazione soggettiva.