Concetti Chiave
- La memoria a breve termine è più complessa rispetto alla teoria del multimagazzino, secondo Beddeley e Hitch.
- Un esperimento di doppio compito ha dimostrato che la memoria di lavoro può gestire più attività contemporaneamente con interferenze minime.
- La memoria di lavoro è composta da tre componenti: esecutivo centrale, circuito articolatorio e taccuino visuo-spaziale.
- L'esecutivo centrale è un sistema di controllo attentivo a capacità limitata, situato nei lobi frontali, e gestisce compiti complessi.
- Il circuito articolatorio gestisce informazioni fonologiche, mentre il taccuino visuo-spaziale immagazzina dati visivi e spaziali.
Indice
La complessità della memoria
Gli psicologi sono tutti d’accordo nel ritenere che la memoria a breve termine sia più complessa da quanto espresso dalla teorie del multimagazzino.
Viene formulata perciò, da Beddeley e Hitch una teoria più adeguata in cui la memoria a breve termine è un sistema più complesso. Per dimostrare ciò, venne fatto un esperimento riguardo ad un doppio compito.
Componenti della memoria di lavoro
Perciò questa nuova teoria afferma che la memoria a breve termine o memoria di lavoro sia formata da tre componenti:
1.
L’esecutivo centrale: esso è un sistema di controllo attentivo a capacità limitata, utilizzato per risolvere problemi che non possono essere affrontati dalle altre due componenti. Secondo Baddeley, sarebbe situato nei lobi frontali il pensiero di pazienti con danno ai lobi mancano di direzione e controllo e sono proprio queste le caratteristiche dell’esecutivo;
2.
Circuito articolatorio
Il circuito articolatorio: un sistema a capacità limitata che contiene informazioni in forma fonologica e per circa due secondi. Può anche essere chiamato loop fonologico. Questo è formato da un magazzino fonologico basato sul linguaggio e da un processo di controllo articolatorio. Quando le parole sono presentate acusticamente, entrano automaticamente nel magazzino mentre se vengono presentate in forma visiva passano indirettamente nel magazzino attraverso il processo di controllo articolatorio. Se dovessimo eseguire un compito di soppressione articolatoria mentre vengono presentate delle info visive, queste ultime non entrano nel magazzino a differenza di quelle uditive. Inoltre le immagine presentate visivamente vengono ricordate quelle corte rispetto a quelle lunghe ma se queste vengono ripetute ad alta voce per circa due secondi, venivano ricordate indifferentemente dalla loro lunghezza.
3.
Taccuino visuo-spaziale
Il taccuino visuo-spaziale: esso è utilizzato per immagazzinare informazioni visive e spaziali.
Domande da interrogazione
- Qual è la teoria proposta da Baddeley e Hitch riguardo alla memoria a breve termine?
- Qual è il ruolo dell'esecutivo centrale nella memoria di lavoro?
- Come funziona il circuito articolatorio nella memoria di lavoro?
Baddeley e Hitch propongono una teoria in cui la memoria a breve termine è un sistema complesso composto da tre componenti: l'esecutivo centrale, il circuito articolatorio e il taccuino visuo-spaziale.
L'esecutivo centrale è un sistema di controllo attentivo a capacità limitata, utilizzato per risolvere problemi che non possono essere affrontati dalle altre due componenti della memoria di lavoro.
Il circuito articolatorio è un sistema a capacità limitata che contiene informazioni in forma fonologica per circa due secondi, e include un magazzino fonologico e un processo di controllo articolatorio.