Concetti Chiave
- La memoria semantica può influenzare la memoria episodica a lungo termine, causando distorsioni nei ricordi.
- La distorsione della memoria avviene durante il recupero dei ricordi, non durante la fase di codifica.
- Ricordiamo meglio le liste di parole quando sono semanticamente organizzate o connesse.
- L'integrazione semantica aiuta a prevenire l'oblio, rendendo più difficile dimenticare gli stimoli.
- La predicibilità del testo facilita la lettura e il ricordo, come dimostrato dalla tecnica di Cloze.
Esperimento di memoria semantica
Sulin e Dooling proponevano un brano in due condizioni sperimentali Hitler vs Martin. Nella condizione Hitler ricordavano a lungo termine qualcosa che non avevano letto. Da ciò si evince che la memoria semantica influenza la memoria episodica a lungo termine: la memoria episodica decade e la funzione integratrice del ricordo viene influenzata dalla memoria semantica.
Influenza della memoria semantica
In questo esperimento, la distorsione o influenza ricostruttiva avviene nel recupero ma non durante la codifica perché il ricordo episodico deve essere poco attivo.
La memoria semantica influisce anche sul ricordo di sillabe e liste di parole.
Per le liste di parole avviene quando le parole sono fortemente associate tra di loro: si ricordano meglio le liste di parole che presentano parole organizzate semanticamente o associate rispetto a quelle dissociate.
Si nota un fenomeno di raggruppamento durante il recupero: vengono riportate insieme le parole che sono associate.
Integrazione e oblio
L’integrazione è un potente antidoto contro l’oblio: attraverso la costruzione di legami semantici diventa più difficile dimenticare gli stimoli.
Predicibilità o ridondanza del testo: più le parole e il testo è predicibile più è facile da leggere e da ricordare. Tecnica di Cloze consiste nel cancellare una parola ogni 5 e chiedere di riempirla. Nei testi che hanno maggiore ridondanza è più facile riempire i vuoti.