Ara70
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Concetti Chiave

  • Gli autori hanno esplorato come i segnali visivi influenzano la percezione della profondità, concentrandosi su direzione e movimento.
  • L'esperimento ha coinvolto animali come capretti, agnellini, topi e gatti, evidenziando reazioni diverse a superfici di vetro e legno.
  • La percezione della profondità appare innata nei cuccioli di animali e nei neonati umani, sostenuta da diversi meccanismi percettivi.
  • Modifiche sperimentali hanno confermato l'affidabilità dei risultati, eliminando riflessi e variando l'altezza delle superfici.
  • Gli esperimenti hanno cercato di distinguere tra meccanismi innati e appresi di percezione della distanza e del movimento.

Indice

  1. Cues e percezione della profondità
  2. Esperimenti e modifiche sperimentali

Cues e percezione della profondità

Gli autori si sono chiesti quali cues (segnali) possono aiutare a essere alla base del senso della profondità → direzione e movimento.
Nella parte mediana che separa le due superficie le due quadrature sono viste in modo diverso. Pur avendo uguale grandezza dei quadrati e la distanza che li separa, la lontananza di una superficie e il movimento dei soggetti mutano le caratteristiche del campo visivo⇒ la lontananza della superficie bassa sotto il vetro e il movimento di direzione perpendicolare o parallelo mutano le caratteristiche del campo visivo: ⇒ è stata fatta una modifica dell’apparato ponendo un foglio di compensato con quadri bianchi e neri → i capretti e agnellini si muovono con tranquillità; tuttavia, quando si abbassa l’apparato anche solo di 30 cm c’è un comportamento di paura. I topi, che sappiamo avere una percezione legata più all’aspetto tattile e meno all’apparato visivo, hanno comportamenti diversi → per essere sicuri di valorizzare questo aspetto tattile sono stati bendati. Si muovono indifferentemente sia sulle superfici di legno che su quelle di vetro. Quando il livello “di confine” viene alzato la percezione tattile della superficie vetrosa si alza i topi preferiscono stare su quella di legno.

I gatti di 4 settimane evitano il vetro, se messi di forza sul vetro manifestano paura ⇒ questa percezione di profondità è presente nei cuccioli di animali e nei neonati sin dalle prime ore di vita e si basa su meccanismi percettivi diversi.

L’uomo e le diverse specie animali nel momento in cui sono in grado di muoversi autonomamente nell’ambiente, possiedono la capacità d percepire la profondità. Questo comportamento percettivo sembra faccia parte del patrimonio fisiologico-cognitivo dell’individuo.

Esperimenti e modifiche sperimentali

Gli autori hanno condotto esperimenti di controllo per verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti proponendo delle modifiche nell’apparato sperimentale → è stato eliminato il riflesso delle luci sulla superficie di vetro e i risultati sono stati confermati. Se il piano basso della superficie viene alzato fino a coincidere con il vetro gli animali si muovono indifferentemente sulle due zone. Se la parte sotto viene abbassata anche solo di pochissimo (es. 20 cm) gli animali si rifugiano sulla superficie di legno riconosciuta essere quella più sicura.

Il tentativo è quello di capire quale dei due meccanismi possa essere più innato e quale più appreso ⇒ gli autori hanno effettuato delle modifiche sperimentali cercando di modificare questi aspetti del campo visivo. In un caso tenendo conto la percezione di distanza, nell’altro del movimento.

Domande da interrogazione

  1. Quali segnali visivi influenzano la percezione della profondità negli animali?
  2. Gli autori hanno identificato la direzione e il movimento come segnali chiave che influenzano la percezione della profondità negli animali.

  3. Come reagiscono i diversi animali alla modifica dell'apparato sperimentale?
  4. I capretti e gli agnellini si muovono tranquillamente su superfici modificate, ma mostrano paura se l'apparato viene abbassato. I topi, con percezione tattile, preferiscono il legno quando la superficie di vetro è sollevata. I gatti di 4 settimane evitano il vetro e mostrano paura se forzati su di esso.

  5. Qual è l'obiettivo degli esperimenti condotti dagli autori?
  6. Gli esperimenti mirano a determinare quale meccanismo di percezione della profondità sia innato e quale appreso, modificando aspetti del campo visivo come la percezione di distanza e movimento.

  7. Quali risultati sono stati confermati attraverso esperimenti di controllo?
  8. Gli esperimenti di controllo hanno confermato che eliminando il riflesso delle luci sulla superficie di vetro, gli animali si muovono indifferentemente su superfici allineate, ma preferiscono il legno quando la superficie inferiore è abbassata.

Domande e risposte