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Concetti Chiave

  • L'età prescolare è segnata dalla conquista della permanenza dell'oggetto e dalla capacità simbolica, essenziali per la maturazione cognitiva.
  • Il bambino sviluppa la capacità di comprendere l'esistenza indipendente degli oggetti fisici e sociali, facilitando la tolleranza dell'assenza del caregiver.
  • La socializzazione secondaria si manifesta attraverso nuove forme di interazione nel contesto extra-familiare e con il gruppo dei pari.
  • L'attività ludica è fondamentale, caratterizzata da motivazione intrinseca e costituisce un mezzo per la socializzazione e la consapevolezza di sé.
  • Il gioco, sia individuale che sociale, è cruciale per lo sviluppo della competenza sociale e personale del bambino.

Età prescolare e socializzazione secondaria

L’età prescolare è caratterizzata da una conquista cognitiva fondamentale: la permanenza dell’oggetto e, di conseguenza la maturazione della capacità simbolica o rappresentativa, raggiunta attraverso il linguaggio e l’esercizio del gioco simbolico e socio-drammatico. Il bambino assume consapevolezza che gli oggetti fisici o sociali esistono indipendentemente dalla situazione contingente e che la loro visione può essere sostituita dal pensiero dell’oggetto stesso (capacità simbolica).

Ciò favorisce la tolleranza dell’assenza del caregiver e apre il bambino ad un contesto relazionale esteso all’ambito extra-familiare e al gruppo dei pari. Le nuove forme di interazione costituiscono la socializzazione secondaria.
Un aspetto caratterizzante della socializzazione secondaria è l’attività ludica, fondamentale dal punto di vista sociale nella sua connotazione intraindividuale, interindividuale e socioculturale.
Il gioco è definito come un sistema di azioni mosse da una motivazione intrinseca, ovvero una serie di attività piacevoli fini a sé stesse.
L’attività ludica può manifestarsi sotto forma di gioco individuale o gioco sociale, entrambi sono fondamentali in quanto favoriscono la maturazione della competenza sociale e della consapevolezza di sé.

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