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Concetti Chiave

  • L'emotività infantile si sviluppa in un ambiente sereno e affettuoso, con variazioni individuali legate alla storia e al temperamento del bambino.
  • Le paure infantili evolvono con l'età: diminuiscono le paure legate a rumori e cambiamenti, mentre aumentano quelle legate agli animali, particolarmente tra i tre e i quattro anni.
  • La collera nei bambini si manifesta in modi diversi, a seconda del livello di tolleranza individuale e delle influenze ambientali, alternando comportamenti aggressivi o inibiti.
  • La gelosia è comune nei bambini, specialmente con l'arrivo di nuovi fratelli, e varia in base al temperamento e alle dinamiche familiari.
  • I bambini provano emozioni positive come gioia e curiosità, che si manifestano attraverso il gioco e la scoperta, evolvendosi con la loro capacità di interpretare e controllare le emozioni.

Indice

  1. L'ambiente sereno e l'emotività
  2. Paure e immaginazione nei bambini
  3. Superare la collera e la gelosia
  4. Emozioni positive e curiosità

L'ambiente sereno e l'emotività

Quando il bambino vive in un ambiente sereno insieme ad adulti che si occupano di lui con equilibrio e che gli forniscono l'affetto di cui lui ha bisogno. L'emotività si evolve secondo linee che sono in parte prevedibili. Diciamo in parte perché oggi individuo è un caso unico, con una sua storia ed un suo temperamento. Vediamo quali sono le emozioni di un bambino in etra prescolare:

Paure e immaginazione nei bambini

Benché l'intensità della paura vari da bambino a bambino, ci sono tipi di paura caratteristici di ogni età. In linea di massima dopo i due anni diminuiscono le paure più difese fra i giovanissimi quali i rumori forti, i cambiamenti improvvisi, degli oggetti delle persone e dei luoghi sconosciuti; aumenta invece la paura per gli animali che raggiunge l'apice verso i quattro anni e che si manifesta soprattutto nei riguardi di animali poco conosciuti di cui il bambino non sa prevedere le reazioni. Crescendo la paura non è più istinto, come nella fase precedente, la risposta diretta ad uno stimolo, ma assume anche forme immaginarie: la memoria si rafforza e il bambino può ricordare meglio e più lungo esperienze spiacevoli mentre l'immaginazione, via via sempre più sviluppata, rende possibile l'insorgere delle paure per situazioni di cui il bambino ha udito parlare o che suppone possibili.

Superare la collera e la gelosia

Il bambino supera le paure dell'infanzia man mano che ha più controllo dell'ambiente. Un'emozione che è frequente nell'infanzia e che il bambino non h ancora imparato a dissimulare è la collera. Ogni persona ha un suo personale livello di tolleranza alla collera, ma la reazione può variare molto a secondo delle caratteristiche della causa scatenante e dell'accumulo di tali cause. Le emozioni dei bambini: paure, collera, gelosia e gioia in età prescolare articoloLa collera può manifestarsi in comportamenti aggressivi oppure in forma inibita. Nel primo caso l'individuo orienta il proprio comportamento verso una persona o un oggetto; nel secondo può deprimersi, diventare di cattivo umore e assumere comportamenti apatici. Temperamento e stile educativo possono favorire ora la forma impulsiva ora la forma inibita: ambienti fortemente punitivi provocano un progressivo aumento dell'apatia, in altri invece violenti scopi di collera.

La gelosia è un sentimento diffuso tra i bambini, particolarmente frequente quando in casa arriva un fratellino o una sorellina. Il nuovo venuto può essere considerato in casa un intruso, un pericoloso concorrente all'affetto dei genitori. La gelosia non è appannaggio esclusivo del primogenito: i fratelli minori possono provare gelosia per i privilegi reali e presunti di cui godono i maggiori e comunque la gelosia, latente in ogni nucleo familiare, può manifestarsi in ogni bambino in rapporto al suo temperamento e a particolari avvenimenti e vicende familiari.

Emozioni positive e curiosità

Il bambino non vive solo emozioni negative ma anche positive come gioia, piacer, affetto curiosità. In età prescolare prova gioia e piacere nel risolvere problemi, nel constatare di riuscire in qualche nuova attività, nell'eguagliare le prestazioni degli altri bambini, nello scoprire cose nuove. A cinque-sei anni gli piace scherzare, giocare con le parole, cantare; essendosi già formato schemi di comportamento "corretti", si diverte agli errori verbali degli altri e ai giochi di parole, così come si diverte negli indovinelli e alle barzellette. L curiosità si rivolge ad ogni aspetto della realtà: alle favole, ai racconti e anche al proprio corpo e a quello degli altri. I più giovani sono aperti a qualsiasi novità, tutto per loro è nuovo ed interessante. Le reazioni emotive dei bambini si modificano nel tempo perché si modificano l loro interpretazioni degli eventi. Crescendo i bambini diventano anche più abili nel riconoscerle e nel prevederle e se nei primi cinque-sei anni di vita ne sono completamente dominati mano amano imparano a dominarle grazie anche all'aiuto dei loro educatori.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le paure tipiche dei bambini in età prescolare?
  2. Le paure tipiche includono rumori forti, cambiamenti improvvisi e animali sconosciuti, con un picco di paura per gli animali verso i quattro anni.

  3. Come si manifesta la collera nei bambini?
  4. La collera può manifestarsi in comportamenti aggressivi o in forma inibita, influenzata dal temperamento e dallo stile educativo.

  5. In quali circostanze si manifesta la gelosia nei bambini?
  6. La gelosia è comune quando arriva un nuovo fratellino o sorellina, ma può manifestarsi in qualsiasi bambino in base al temperamento e alle dinamiche familiari.

  7. Quali emozioni positive sperimentano i bambini in età prescolare?
  8. I bambini provano gioia, piacere, affetto e curiosità, specialmente nel risolvere problemi, scoprire cose nuove e giocare con le parole.

  9. Come evolvono le reazioni emotive dei bambini nel tempo?
  10. Le reazioni emotive si modificano con la crescita, poiché i bambini diventano più abili nel riconoscerle e nel prevederle, imparando a dominarle con l'aiuto degli educatori.

Domande e risposte