Concetti Chiave
- L'Asse II del DSM-IV riguarda i disturbi di personalità, che sono alterazioni dell'esperienza interiore e del sé, non sintomi clinici.
- I disturbi di personalità sono suddivisi in gruppi distinti, tra cui quelli caratterizzati da chiusura emotiva e comportamento egocentrico, come i disturbi paranoidei, schizoidi e schizotipici.
- Un altro gruppo di disturbi è caratterizzato da emotività eccessiva, comprendendo disturbi borderline, istrionici e narcisistici, ognuno con tratti distintivi come instabilità, teatralità e grandiosità.
- Il disturbo evitante è definito da ipersensibilità alla critica e un desiderio di socialità nonostante un deficit di autostima.
- Il disturbo dipendente si manifesta con la necessità di compagnia continua, evitando la solitudine e mantenendo relazioni di dipendenza.
L’Asse II del DSM-IV è quello relativo ai disturbi di personalità.
Questi disturbi non hanno a che vedere con i sintomi (che sono disturbi clinici dell’Asse I del DSM-IV): essi sono alterazioni dell’esperienza interiore, sono disturbi del sé, del paesaggio mentale.
Ciò non vuol dire che i disturbi di personalità non presentano disturbi clinici.
Caratteristiche del primo gruppo
Differenti disturbi di personalità:
- Un primo gruppo è caratterizzato dalla chiusura emotiva e dal comportamento egocentrico:
- Sospettosità(della genuinità dell’altro) del disturbo paranoideo;
- Ritiro del disturbo schizoide (distanza tra sé e gli altri: il soggetto riesce ad amare gli altri solo a distanza);
- stravaganza del disturbo schizotidico (caratterizzato dalla bizzarrìa, dal pensiero magico-credenza in particolari rituali, in oroscopi, nella fede che professa-per manipolare la realtà in cui vive).
- Un secondo gruppo è caratterizzato dall’emotività eccessiva e meno drammatica:
- menzogna del disturbo antisociale della personalità (questa modalità del mentire è una forma di difesa grave perché oltre che mentire agli altri si mente anche a se stessi);
- difese di diniego (separano la coscienza razionale da quella morale per cui non c’è Super-Io perché il soggetto prova vergogna in quanto è stato abusato e umiliato: quindi bisogna cominciare l’integrazione del Super-Io, l’interiorizzazione della coscienza morale);
- instabilità del disturbo borderline di personalità: è relativa tanto all’immagine di se stesso che agli altri (per come sono stati interiorizzati gli altri);
- deficit del controllo degli impulsi (il borderline non riesce a pensarsi);
- inautenticità del disturbo istrionico della personalità: è caratterizzato dalla drammaticità e dalla teatralità (utilizza in modo manipolatorio la sessualità, la seduzione): è una variante del narcisismo;
- grandiosità del disturbo narcisistico della personalità: è un soggetto che si sente superiore agli altri (dietro c’è un deficit dell’autostima): più alta è la grandiosità, più bassa è la stima di sé): è un soggetto invidioso;
- comportamento sottomesso e ansioso;
- disturbo evitante della personalità: è caratterizzato dalla ipersensibilità alla critica (il soggetto non ama essere criticato). Si ha un deficit dell’autostima (tuttavia il soggetto ama stare in mezzo agli altri);
- disturbo dipendente di personalità: il soggetto deve sempre stare con gli altri, non sa stare da solo, quindi è dipendente (non riesce a sperimentare le emozioni relative allo stare soli come l’ansia, l’angoscia, il panico ed è facilmente suggestionabile perché così mantiene intatta la relazione di dipendenza e di compiacenza);
- scrupolosità e perfezionismo: riguarda la possessività.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra i disturbi di personalità e i disturbi clinici dell'Asse I del DSM-IV?
- Quali sono le caratteristiche del disturbo paranoideo di personalità?
- Come si manifesta il disturbo borderline di personalità?
- Quali sono le caratteristiche del disturbo narcisistico di personalità?
I disturbi di personalità sono alterazioni dell'esperienza interiore e del sé, mentre i disturbi clinici dell'Asse I riguardano i sintomi.
Il disturbo paranoideo è caratterizzato dalla sospettosità verso la genuinità degli altri.
Si manifesta con instabilità nell'immagine di sé e degli altri, deficit del controllo degli impulsi e difficoltà a pensarsi.
È caratterizzato da grandiosità e un senso di superiorità, dietro cui si cela un deficit dell'autostima.