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Concetti Chiave

  • In Italia, la normativa assistenziale è gestita principalmente a livello regionale, con ogni regione che stabilisce leggi per creare un sistema di sicurezza sociale.
  • La sicurezza sociale include previdenza sociale, assistenza sociale e tutela della salute, mirata a promuovere il benessere psico-fisico e la dignità dei cittadini.
  • L'assistenza sociale regionale mira a prevenire e rimuovere cause di bisogno e disadattamento, e a favorire l'integrazione sociale dei soggetti più deboli.
  • Il servizio sociale in Friuli-Venezia Giulia è accessibile a tutta la popolazione, mentre in Piemonte e Sicilia l'accesso è regolato da residenza e necessità urgenti.
  • Il personale dei servizi sociali varia per regione, con l'utilizzo di équipe multi-professionali e supporto di cooperative e volontariato in Friuli-Venezia Giulia.

Indice

  1. Normativa assistenziale in Italia
  2. Definizione di sicurezza sociale
  3. Assistenza sociale nelle leggi regionali
  4. Servizi sociali nelle regioni italiane
  5. Personale e organizzazione dei servizi sociali

Normativa assistenziale in Italia

Non esiste in Italia una precisa normativa in materia assistenziale che interessi tutto il territorio nazionale; negli ultimi decenni si sono mosse in questo senso le Regioni, che autonomamente hanno emanato leggi con lo scopo di dare un certo ordine al settore, cercando, ognuna nel proprio ambito , di realizzare un sistema di sicurezza sociale, di cui è parte importante l'assistenza.

Definizione di sicurezza sociale

Con il termine sicurezza sociale si vuole indicare, secondo Maggian, la previdenza sociale, l'assistenza sociale e la tutela della salute. Nelle affermazioni delle leggi regionali, infatti, la sicurezza sociale viene intesa come un sistema volto a:

a) promuovere, mantenere e recuperare il benessere psico-fisico della popolazione;

b) garantire condizioni di vita adeguate alla dignità di ogni cittadino e di soddisfare le esigenza esistenziali di vita;

c) favorire il libero sviluppo della persona umana e concorrere a rendere effettivo il diritto di tutti al pieno sviluppo della personalità, nell'ambito dei rapporti familiari e sociali;

d) favorire la partecipazione sociale, culturale, politica ed economica delle persone alla vita delle comunità di appartenenza.

Assistenza sociale nelle leggi regionali

Nel quadro della sicurezza sociale così delineato, l'assistenza sociale viene configurata dalle leggi regionali di riordino come un sotto-sistema integrato ed organico di prestazioni di servizi, di carattere preventivo e riparatorio, avente le finalità di:

- prevenire e rimuovere le cause che provocano situazioni di bisogno, disadattamento ed emarginazione;

- favorire la permanenza delle persone nel proprio ambiente familiare e sociale,

- favorire l'inserimento, il reinserimento e l'integrazione sociale dei soggetti socialmente più deboli.

Servizi sociali nelle regioni italiane

Secondo le leggi e le disposizioni regionali il servizio sociale deve essere rivolto a tutte le persone che ne abbisognano. In Friuli - Venezia Giulia il servizio sociale di base è rivolto a tutta la popolazione e si occupa di problematiche relative alla famiglia, ai minori, agli handicappati ed agli anziani, indipendentemente dall'età e dai problemi di cui sono portatori. In Piemonte i servizi sociali sono assicurati ai soli residenti nella regione. essi si estendono agli stranieri e agli apolidi che risiedono nella regione, in possesso di permesso di soggiorno, nonchè ai cittadini, agli stranieri e agli apolidi che si trovino occasionalmente in Piemonte, in via d'urgenza, ed eventualmente per consentire il rientro nelle località di residenza. In Sicilia i servizi e le prestazioni sono rivolti a tutti i cittadini residenti nel territorio regionale e si estendono ai non residenti e agli stranieri limitatamente alle prestazioni di carattere urgente.

Personale e organizzazione dei servizi sociali

Anche riguardo al tipo di personale impiegato nei servizi sociali bisogna fare un distinguo in riferimento alle singole regioni.

Ad esempio in Friuli -Venezia Giulia il servizio sociale di base si fonda sull'équipe multi - professionale. l'équipe è composta da: coordinatore, medici, psicologi, assistenti sociali, assistenti domiciliari, educatori professionali, impiegati amministrativi. Inoltre il servizio sociale di base può avvalersi di cooperative di operatori e di gruppi di volontariato, anche con rapporto di convenzione, purchè sia garantito il necessario coordinamento.

Per fornire, a tutti coloro che ne abbiano interesse e bisogno, notizie sui vari servizi e sulle procedure per accedervi, funziona in alcune regioni il segretariato sociale, che attua la prima istruttoria sulla richiesta della prestazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo delle Regioni italiane nel sistema di sicurezza sociale?
  2. Le Regioni italiane hanno emanato leggi per organizzare il settore assistenziale, creando un sistema di sicurezza sociale che include previdenza sociale, assistenza sociale e tutela della salute.

  3. Quali sono gli obiettivi principali del sistema di sicurezza sociale delineato dalle leggi regionali?
  4. Gli obiettivi includono promuovere il benessere psico-fisico, garantire condizioni di vita dignitose, favorire lo sviluppo personale e la partecipazione sociale, culturale, politica ed economica.

  5. Come viene configurata l'assistenza sociale secondo le leggi regionali?
  6. L'assistenza sociale è vista come un sotto-sistema integrato di servizi preventivi e riparatori, mirato a prevenire situazioni di bisogno e favorire l'integrazione sociale dei soggetti più deboli.

  7. A chi è rivolto il servizio sociale in Friuli-Venezia Giulia e in Piemonte?
  8. In Friuli-Venezia Giulia, il servizio sociale è rivolto a tutta la popolazione, mentre in Piemonte è assicurato ai residenti, estendendosi a stranieri e apolidi con permesso di soggiorno e in casi urgenti.

  9. Qual è la composizione dell'équipe del servizio sociale di base in Friuli-Venezia Giulia?
  10. L'équipe è composta da coordinatore, medici, psicologi, assistenti sociali, assistenti domiciliari, educatori professionali e impiegati amministrativi, con il supporto di cooperative e volontariato.

Domande e risposte

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