Concetti Chiave
- La creatività si manifesta attraverso la sorpresa produttiva, che nasce dalla scoperta di qualcosa di nuovo e inaspettato, elemento fondamentale per innescare processi creativi.
- Gli individui creativi tendono a formare associazioni remote, creando legami non ovvi tra oggetti e idee, favoriti da un tempo maggiore per riflettere.
- La capacità creativa include la selezione di comportamenti specifici dal repertorio personale, integrandoli in modo inusuale per interagire con l'ambiente esterno.
- Scoprire nuovi problemi è essenziale nella creatività, stimolando la capacità di porsi nuove domande e di vedere le situazioni da prospettive diverse.
- La creatività può emergere come scoperta casuale, spesso inconsapevole, ma supportata da un precedente impegno e ricerca del soggetto.
Indice
Il legame tra creatività e sorpresa
Diversi autori si sono interrogati su cosa significhi essere creativi, sulle caratteristiche tipiche di una persona creativa, sui fattori che possono facilitare la creatività.
Bruner ha individuato uno stretto legame tra l'atto creativo e la capacità di dar vita a una sorpresa produttiva,cioè per usare le sue stesse parole, "una modificazione concreta e inaspettato".
L'autore vede nella scoperta il procedimento preliminare che permette di attivare un qualsiasi processo creativo: la sorpresa, che deriva dalla scoperta di qualcosa di nuovo, sarebbe il presupposto indispensabile allo sviluppo della creatività.
La curiosità e il gusto di scoprire autonomamente qualcosa di inaspettato e imprevedibile sarebbero le molle motivazionali dei comportamenti e dei pensieri creativi.
L'approccio associazionista alla creatività
Un altro modo di spiegare la creatività rientra nell'approccio associazionista, che vede il comportamento umano come il risultato di un'associazione di stimoli e risposte provenienti dall'ambiente.
Secondo tale impostazione, infatti, l'apprendimento dipende dal numero della natura di associazioni che il soggetto riesce a compiere.
Le associazioni, però non sono tutte dello stesso tipo.
Nei soggetti creativi, infatti, le associazioni che emergono di fronte agli stimoli esterni sono spesso associazioni remote.
In altri termini,la creatività sarebbe un'attività di tipo combinativo e si manifesterebbe con la facilità a creare legami non ovvi o scontati tra oggetti, risposte e situazioni.
Alcuni esperimenti hanno dimostrato che le associazioni remote vengono facilitate se il soggetto ha a disposizione più tempo per riflettere e per produrre risposte.
Quindi, la velocità di esecuzione non agevola la produzione di risposte creative.
Da ciò che abbiamo detto finora, si comprende bene come la fissità funzionale sia l'opposto della creatività e dell'originalità, dal momento che ci induce a compiere sempre e soltanto associazioni tra oggetti e il loro utilizzo-funzione più comune.
La creatività come selezione comportamentale
Secondo lo psicologo Norman Maier, una persona creativa non si differenzia dalle altre per la facilità con cui compie associazioni remote, bensì per un modo tutto particolare di interagire con l'ambiente esterno.
Gli individui hanno a loro disposizione una serie di capacità che possono essere concepite come un insieme di comportamenti specifici corrispondenti a tutto ciò che gli individui sono capaci di fare. Tali capacità costituiscono il repertorio comportamentale.
La creatività coinciderebbe con una capacità spiccata di selezionare comportamenti dal nostro repertorio comportamentale e di integrarli in modo inusuale nel momento in cui interagiamo con l'esterno.
E' per questo che Maier insiste sul meccanismo di selezione integrale come fonte di creatività.
Le persone creative sarebbero, così, capaci di interagire con l'ambiente in modo nuovo, con grande flessibilità nell'adattarsi alle situazioni più disperate.
La scoperta di problemi nuovi
La creatività per alcuni autori, è la capacita di scoprire "problemi nuovi".
Gli autori americani contemporanei che hanno sostenuto questo punto di vista, Mackworth e Getzels, evidenziano un aspetto fondamentale del pensiero creativo: la propensione a porsi domande nuove, ad aprire e definire nuove possibilità, a vedere le cose da prospettive diverse.
La creatività può spingere a cambiare una certa situazione, a riformulare i problemi in modo nuovo, a vederli sotto un'altra luce.
Il processo inconscio della creatività
Secondo altri studiosi, la creatività presenta il carattere di scoperta casuale, un processo inconscio di generazione di idee alternative.
L'estro creativo si manifesterebbe a livello inconsapevole, inconscio, al di fuori del controllo del soggetto interessato.
La testimonianza di molti scienziati, matematici, musicisti o pittori sembra avvalorare questa tesi.
Molti "geni creativi" parlano di una sorta di percorso alla cieca, di agitazione interiore o fermento ingiustificabile, che precederebbe i loro momenti maggiormente gravidi di creatività.
Studiando casi simili, però, molti hanno convenuto sul fatto che la casualità delle scoperte creative è solo apparente,e che l'espressione della creatività è resa possibile dall'impegno e della ricerca precedente del soggetto.
Domande da interrogazione
- Qual è il legame tra creatività e sorpresa secondo Bruner?
- Come si manifestano le associazioni remote nei soggetti creativi?
- In che modo la creatività si differenzia secondo Norman Maier?
- Qual è il ruolo della scoperta di nuovi problemi nella creatività?
- Come si caratterizza la scoperta casuale nella creatività?
Bruner sostiene che la creatività è strettamente legata alla capacità di generare una sorpresa produttiva, che è una modificazione concreta e inaspettata, essenziale per lo sviluppo della creatività.
Nei soggetti creativi, le associazioni remote emergono come legami non ovvi tra oggetti e situazioni, facilitati da un tempo maggiore per riflettere, piuttosto che dalla velocità di esecuzione.
Secondo Maier, la creatività si manifesta nella capacità di selezionare e integrare comportamenti dal repertorio comportamentale in modo inusuale durante l'interazione con l'ambiente esterno.
La creatività include la capacità di scoprire nuovi problemi, ponendo domande nuove e vedendo le cose da prospettive diverse, come evidenziato da autori come Mackworth e Getzels.
La scoperta casuale nella creatività è vista come un processo inconscio di generazione di idee, spesso preceduto da un fermento interiore, ma supportato dall'impegno e dalla ricerca precedente del soggetto.