Concetti Chiave
- La comunicazione persuasiva si basa su tre elementi chiave: Ethos (credibilità e forza morale del comunicatore), Logos (contenuto razionale e strutturato del messaggio) e Pathos (coinvolgimento emotivo del pubblico).
- Parlare in pubblico è un'arte complessa che richiede più di una bella voce o un portamento carismatico; implica competenze specifiche e pratica.
- Abili comunicatori sanno stimolare la partecipazione del pubblico, semplificare spiegazioni e verificare che i messaggi siano compresi correttamente.
- L'uso del linguaggio non verbale e dell'ascolto empatico è essenziale per comunicare in modo efficace e creare una connessione emotiva.
- La retorica è l'arte di parlare bene e persuadere, una disciplina antica che studia la composizione e l'efficacia dei discorsi.
Indice
Le tre caratteristiche della comunicazione persuasiva
La Comunicazione Persuasiva si divide in 3 caratteristiche importanti:
-Ethos: termine greco, significa "il posto dove vivere". Puo essere tradotto in inizio, apparire, disposizione, carattere, temperamento. Per Aristotele indica la forza morale, la conoscenza e la competenza del persuasore.
Essere etici significa essere onesti, trasparenti, credibili, ciò attraverso la validità e la carenza delle proprie argomentazioni. Indica sicurezze, determinazione e congruenza tra messaggi verbali e non verbali;L'importanza del logos
-Logos: Fornisce le motivazioni razionali, rappresenta il contenuto oggettivo del messaggio. L'esposizione deve essere sequenziale, chiara, lineare, pragmatica. Il linguaggio deve essere calibrato sulla tipologia del pubblico presente. Vanno evitate: parole antiquariate, vocaboli di esclusivo uso regionale, termini troppo specialistici o parole gergali. Quando però l'argomentazione si basa solo su dati, cifre, percentuali, spiegazioni tecniche o teoriche, e mancano: gli esempi e gli aspetti emozionali, il tema può risultare freddo, noioso, arido, e si genera un distacco dall'ascolto;
Il ruolo del pathos
-Pathos: significa sofferenza, passione, emozione. E' la parte irrazionale dell'essere umano, alterazioni dell'anima che a volte si esprimono come malattie (incidono sul corpo). Lo ritroviamo nei testi poetici, letterari, rappresentazioni teatrali, immagini, ecc... Il suo abuso può suscitare: fantasie e distanza dalle azioni concrete
Tecniche e abilità del persuasore
-E' una tecnica, un'arte che non tutti possono imparare;
-Non basta una bella voce, un portamento carismatico, una conoscenza elevata, un'estroversione innata.
-Riescono a stimolare il pubblico ad una partecipazione attiva;
-Si mettono nei panni dell'interlocutore, devono snellire le spiegazioni;
-Verificano che i messaggi arrivino a destinazione e siano correttamente interpretate;
-Applicano un ascolto empatico;
-Utilizzano un lessico semplificato;
-Creano emozioni;
-Esprimono contenuti precisi, chiari, incisivi;
-Utilizzano un linguaggio non verbale.
L'arte del parlare e i sofisti
-L'arte del parlar bene, del persuadere;
-Disciplina che studia il metodo di composizione dei discorsi;
-Ad Atene nel V Secolo A.C. vi erano i sofisti, oratori a pagamento, dimostrarono che la parola è un mezzo per vivere, da essa si può trarre un reddito.
Domande da interrogazione
- Quali sono le tre caratteristiche principali della comunicazione persuasiva?
- Quali sono le qualità che distinguono un abile comunicatore?
- Cosa rappresentava la retorica nell'antica Atene?
Le tre caratteristiche principali della comunicazione persuasiva sono Ethos, Logos e Pathos. Ethos riguarda la credibilità e l'onestà del persuasore, Logos si concentra sulle motivazioni razionali e il contenuto oggettivo del messaggio, mentre Pathos si riferisce alle emozioni e passioni che possono influenzare l'ascoltatore.
Un abile comunicatore stimola la partecipazione attiva del pubblico, si mette nei panni dell'interlocutore, verifica la corretta interpretazione dei messaggi, applica un ascolto empatico, utilizza un lessico semplificato, crea emozioni, esprime contenuti chiari e incisivi, e utilizza un linguaggio non verbale.
Nell'antica Atene, la retorica era considerata l'arte del parlar bene e del persuadere. I sofisti, oratori a pagamento, dimostrarono che la parola era un mezzo per vivere e che da essa si poteva trarre un reddito.