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La comunicazione ecologica
La comunicazione ecologica è quella comunicazione positiva che mira a creare armonia anche dove esistono diversità, superando e non acuendo i conflitti.
Lo psicologo J.K. Liss si è occupato di studiare quale sia il tipo di comunicazione interpersonale generalmente più produttivo e denominarlo, come richiama il titolo di un suo libro, comunicazione ecologica.
Con il termine comunicazione ecologica viene indicata l’applicazione dei principi ecologici alle relazioni umane: coltivare le risorse di ogni persona, rispettare la diversità e nello stesso tempo mantenere una coesione globale in modo che le persone possano agire insieme per un obiettivo comune. Le parole chiave della comunicazione ecologica sono: risorse, crescita, individualità e totalità.
La comunicazione ecologica può essere applicata a tutti gli aspetti della vita umana: la famiglia, il lavoro, la scuola, l’amicizia. In particolare risulta adeguata per gruppi di ridotte dimensioni i quali, in vista di mete precise da raggiungere, si danno un’organizzazione democratica.
Liss fa riferimento agli studiosi appartenenti alla scuola di Palo Alto e, partendo dal loro presupposto che “ogni comunicazione implica sempre una relazione”, afferma che “la comunicazione ecologica dice che tu e il tuo interlocutore siete due persone uguali” (si presuppone che uguali qui voglia dire dello stesso valore).
Le finalità di questo modello sono:
risolvere i problemi che emergono tra le persone o all’interno del gruppo;
sviluppare una comunicazione efficace in cui i concetti vengono analizzati non in termini di giusto-sbagliato, ma in relazione alla loro capacità di produrre vantaggi o svantaggi;
mantenere la consapevolezza del fine ultimo e dello scopo comune: non si deve andare alla ricerca del “colpevole” ma trovare la soluzione del problema
La comunicazione ecologica
La comunicazione ecologica è quella comunicazione positiva che mira a creare armonia anche
dove esistono diversità, superando e non acuendo i conflitti
Lo psicologo J.K. Liss si è occupato di studiare quale sia il tipo di comunicazione interpersonale
generalmente più produttivo e denominarlo, come richiama il titolo di un suo libro, comunicazione
ecologica.
Con il termine comunicazione ecologica viene indicata l’applicazione dei principi ecologici alle
relazioni umane: coltivare le risorse di ogni persona, rispettare la diversità e nello stesso tempo
mantenere una coesione globale in modo che le persone possano agire insieme per un obiettivo
comune. Le parole chiave della comunicazione ecologica sono: risorse, crescita, individualità e
totalità.
La comunicazione ecologica può essere applicata a tutti gli aspetti della vita umana: la famiglia, il
lavoro, la scuola, l’amicizia. In particolare risulta adeguata per gruppi di ridotte dimensioni i quali,
in vista di mete precise da raggiungere, si danno un’organizzazione democratica.
Liss fa riferimento agli studiosi appartenenti alla scuola di Palo Alto e, partendo dal loro
presupposto che “ogni comunicazione implica sempre una relazione”, afferma che “la
comunicazione ecologica dice che tu e il tuo interlocutore siete due persone uguali” (si presuppone
che uguali qui voglia dire dello stesso valore).
Le finalità di questo modello sono:
risolvere i problemi che emergono tra le persone o all’interno del gruppo
sviluppare una comunicazione efficace in cui i concetti vengono analizzati non in termini di
giusto-sbagliato, ma in relazione alla loro capacità di produrre vantaggi o svantaggi
mantenere la consapevolezza del fine ultimo e dello scopo comune: non si deve andare alla
ricerca del “colpevole” ma trovare la soluzione del problema