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Sintesi
Italiano - Il Futurismo
Tedesco - Die Nazi-Propaganda
Diritto - La libertà di manifestazione del pensiero
Francese - Le parler des jeunes
Inglese - Facebook and social networks
Storia - La rivoluzione egiziana del 2011
Geografia - L'Egitto
Estratto del documento

Una delle prime e delle più importanti opere futuriste è il

Zang Tumb Tumb,

marinettiano nel quale l’autore descrive i

momenti di una battaglia, di cui egli stesso è stato testimone

oculare nel conflitto bulgaro-turco del 1912, cercando di dare al

lettore la sensazione di simultaneità degli eventi. Per far ciò utilizza

una narrazione fatta di frammenti collocati in rapida successione,

come tante immagini che scorrono una dopo l’altra.

In tale poema Marinetti segue le idee esposte nel Manifesto della

letteratura futurista: rinuncia alla tradizionale suddivisione in versi,

abbandona la sintassi, utilizza la tecnica delle parole in libertà, e in

particolare, si concentra sull’aspetto grafico dell’opera, al fine di

rendere con maggiore efficacia e immediatezza la percezione anche

fisica della guerra.

Tra i futuristi più importanti vi è, appunto, Filippo Tommaso

Marinetti, nato nel 1876 ad Alessandria d’Egitto. Dopo i primi anni di

studi si trasferirà a Parigi, dove finì le scuole superiori, e

successivamente a Genova, dove si laureò in giurisprudenza,

seguendo le orme del padre.

Con la pubblicazione del Manifesto del Futurismo si proponeva come

fondatore e maggior teorico di tale movimento; infatti, non solo

redasse altri manifesti letterati e politici futuristi, ma organizzò

numerose serate futuriste nelle principali città italiane.

Nel 1911 partì per la Libia come corrispondente di guerra e

successivamente si arruolò volontariamente alla seconda guerra

mondiale.

Per un breve periodo fu a capo di un

partito da lui fondato (Partito Politico

Futurista) e in seguito divenne sostenitore

Manifesto

del fascismo; firmò, infatti, il

degli intellettuali fascisti. Morì nel 1944

sul lago di Como. ~ ~

8

~ ~

9

Das faschistische Modell vom das mehr für Indoktrination der

italienischen Staat wurde als Massen benutzt wurde und

Vorbild von Nazi-Deutschland besonders von Goebbels. Er

genommen, und, mit der hat vor anderen, die größen

Geburt des Kinos und des Potenzialen des neuen

Fernsehers, wurde besonders Medienmittels

das Mittel, das butzt wurde,

um die Verbreitung der

Regierungsform zwischen den

Massen , d.h. Propaganda zu

festigen. Aberim Gegensatz

zu Mussolini, könnte der

Führer des

großen Reichs

den größten

talentierten

Werber des

letzten

Jahrhunderts,

Joseph

Goebbels

nutzen.

Goebbels war

ein

außerordentlicher Redner und

sein ungewöhnlicher Talent hat

zur Machtergreifung des

Nazismus beigetragen, der in

wenigen Jahren die

unbestrittene Oberherrschaft,

zuerst in Deutschland, dann in

ganz Europa, erobert hat.

Goebbels wurde als Leiter der

Propaganda im Jahre 1929

ernannt und hat die Kontrolle

über Kino, Musik, Presse,

Theater, Radio, Kunst und

Fernseher ausgegangen.

Das Radio war immer weit in

den Häusern der Deutschen

verbreitet .Es war das Mittel ,

~ ~

10

Il modello fascista di Stato fu verstanden.

preso a modello dalla Ausserdem mussten die

Germania nazista, e, con la Journalisten nicht mehr zu den

nascita del cinema e della Direktoren, aber zum

televisione, particolarmente lo Staatsapparat antworten,

strumento che venne utilizzato während alle

per cementare la diffusione del Nachrichtenagenturen wurden

regime tra le masse, ossia la von der erlaubten DNB

propaganda. Ma, a differenza di (DEUTSCHES NACHRICHTEN

Mussolini, il führer del grande BUREAU) absorbiert.

reich fu in grado di avvalersi In der Propaganda musste

del più grande talentuoso Adolf Hitler zu den Augen die

propagandista del secolo Deutschen wie ein Gott

scorso, Joseph Goebbels. hervorgehen, zu dem Andacht

Goebbels era uno straordinario aufbewahren .Tatsächlich, in

oratore e il suo eccezionale der monumentalen Arena von

talento contribuì alla scalata al Speer konzipiert, hat Adolf

potere del nazismo, che, nel Hitler die Masse von rasenden

giro di pochi anni, conquistò Menschen überquert, bis zur

l’indiscussa supremazia, prima Bühne, wo durch ein

sulla Germania, poi sull’intera besonderes Spiel die Lichter

Europa. ihm halfen, um eine Dimension

Goebbels fu nominato capo fast übernatürliche zu nehmen.

dell’ufficio della propaganda Die Nazi-Propaganda hat auch

nel 1929 e assunse il controllo Dokumentarfilmen und Filmen

su cinema, musica, stampa, produziert, um die nazistische

teatro, radio, arte e televisione. Ideologie zu bestätigen.

Fu la radio, sempre più diffusa Ein Beispiel ist sicher von der

nelle case dei tedeschi, lo Dokumentation der Olympiade

strumento maggiormente von Berlin des Jahres 1936

utilizzato per l’indottrinamento dargestellt, die zu Leni

delle masse, da parte di Riefenstahl gegeben wurde, die

Goebbels, che, prima di ogni die erstaunliche "Olympia"

altro, colse le grandi erstellt, in dem er den Kult der

potenzialità del nuovo mezzo körperlichen Perfektion, in den

mediatico. Mythos der reinen arischen

Inoltre, i giornalisti dovettero Rasse verkörpert hat.

rispondere, non più ai direttori,

ma all’apparato statale, mentre

tutte le ~ ~

11

agenzie di stampa vennero

assorbite dall’unica consentita,

la DNB ( DEUTSCHES

NACHRICHTEN BUREAU).

Nella propaganda Adolf Hitler

doveva apparire, agli occhi dei

tedeschi, come una divinità, cui

riservare cieca devozione.

Infatti, nella monumentale

arena progettata e voluta da

Speer, Adolf Hitler attraversò

quella massa di persone

deliranti fino a raggiungere il

palco, ove un particolare gioco

di luci contribuì a fargli

assumere una dimensione

quasi soprannaturale.

La propaganda nazista anche

produsse documentari e film,

volti ad affermare l’ideologia

nazista.

Un esempio è sicuramente

rappresentato dalla

documentazione delle

olimpiadi di Berlino del 1936,

che venne affidata alla grande

Leni Riefenstahl, che creò lo

straordinario "Olympia", in cui

esaltò il culto della perfezione

fisica, incarnata nel mito della

pura razza ariana. ~ ~

12

~ ~

13

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio

pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di

diffusione.”

Così si apre l’art. 21 della nostra

Costituzione che sancisce la libertà

fondamentale di manifestazione di

pensiero, che si espleta attraverso la

libertà di stampa e la libertà di parola.

Dall’interpretazione dell’articolo si evince

che è riferito a tutti i soggetti del diritto,

cittadini e non cittadini dello stato italiano

Il diritto di manifestare liberamente le

proprie opinioni rappresenta uno dei

caratteri più importanti dei regimi

democratici.

Nei regimi autoritari o totalitari, infatti,

esiste un’unica verità ufficiale, quella dello Stato, mentre le altre

vengono represse. Al contrario, nei regimi democratici non vi è una

sola verità, ma un’opinione pubblica che si forma e si modifica

liberamente attraverso la discussione ed il confronto delle diverse

idee.

Con la Costituzione del 1948 verrà, quindi, superata l’esigua visione

La Stampa sarà

prevista dallo Statuto Albertino, il quale affermava “

libera ma una legge ne reprime gli abusi ”; era, infatti, garantita la

pubblicazione di articoli, di notizie, ma allo stesso tempo, ad

esempio, la pubblicazione di bibbie, di libri di preghiera ed altro,

dovevano essere sempre sottoposte ad un’autorità competente nel

campo e sarà proprio una legge dello Stato che, durante il periodo

fascista, consentirà le censure.

La libertà di manifestazione del pensiero, però, non è illimitata,

infatti la Costituzione impone espressamente un limite riguardo la

pubblica decenza, ossia vieta qualsiasi manifestazione del pensiero

che sia contraria al buon costume, cioè la sensibilità riguardo la

sfera sessuale. Nonostante sia un argomento piuttosto chiaro, il

criterio di applicazione non lo è allo stesso modo, infatti tocca al

giudice valutare se l’oggetto in questione è da considerarsi contro il

buon costume.

Esistono poi altri limiti riguardo tale libertà, legati ai diritti

fondamentali della persona, i quali non possono essere lesi dalla

manifestazione di pensiero. Essi sono identificati dal Codice Penali

come reati d’opinione, che costituiscono espressioni offensive:

~ ~

14

 (reati di ingiuri, diffamazione e calunnia).

Rivolte ai singoli

 reati di vilipendio,

Rivolte nei confronti delle istituzioni ( ossia

manifestazioni di disprezzo verbale rivolte a determinati

soggetti particolarmente le istituzioni dello Stato, ma anche

le confessioni religiose o i defunti).

 Rivelazioni di notizie che devono rimanere segrete per la

(segreto di stato)

sicurezza dello stato o per lo svolgimento di

(segreto istruttorio).

indagini giudiziarie

 (istifazione a delinquere).

Incitamento a commettere reati

Per quanto riguarda la stampa invece, l’art. 21 della Costituzione

Italiana afferma:

“La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o

censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato

dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la

legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso

di violazione delle norme che la legge stessa prescriva

per l'indicazione dei responsabili.”

L’art. 21 stabilisce che la stampa non può

essere sottoposta ad autorizzazioni o

censure ma unicamente ad interventi

repressivi dopo la loro pubblicazione.

Soltanto dopo la loro diffusione le

pubblicazioni possono essere messe sotto

(riserva

sequestro, su ordine del giudice

giurisdizionale), e nei casi stabiliti dalla

(riserva di legge),

legge quindi quando si

verifica un reato d’opinione oppure

“stampa clandestina”.

quando si tratta di

A differenza della stampa, gli spettacoli cinematografici, invece,

possono subire interventi preventivi o censori: infatti, un film, prima

visto

di essere proiettato al pubblico, deve ottenere il dall’autorità

amministrativa, la quale può vietare la visione ai minori, intimare il

taglio di alcune scene o negare l’autorizzazione alla proiezione al

pubblico.

Inoltre, nell'ultimo decennio del XX secolo l'avvento del world wide

web ha segnato l'inizio di un'era in cui ogni individuo ha la

possibilità di esporre il suo pensiero con una scala paragonabile a

~ ~

15

quella dei mass media e anch’esso è soggetto alla censura in caso

di violazione del buon consume.

Sebbene sia resa disponibile una gran quantità di informazioni,

immagini e commenti, spesso è difficile determinare l'autenticità e

l'affidabilità dell'informazione contenuta nelle pagine web.

Internet, la rete di collegamento tra computer, consente la

diffusione di notizie e informazioni in pochi minuti in tutto il globo,

sostituendo spesso, grazie alla sua relativa economicità e facilità

d'uso, i mezzi di comunicazione tradizionali (posta, telefono, fax).

Questo rapido sviluppo di comunicazione istantanea e decentrata

porterà probabilmente a cambiamenti indicativi nella struttura dei

mass media e nel loro rapporto con la società.

~ ~

16

~ ~

17

Chaque époque connaît ses syllabe. Par exemple :

sympathique

variations de langue et, en fait, qui devient

sympa, restaurant

on ne parlait pas français au ou encore

resto.

ème

XVII siècle comme on le qui devient

ème

parle au XXI siècle. Le mot verlan, quant à lui, n’a

Aujourd’hui, même si les pas de signification, il s’agit

professeurs de français sont tout simplement de l’inversion

censés enseigner la langue du mot « l’envers ». Le Ogni

française, grammaticalement epoca subisce le sue variazioni

correcte et fonctionnelle, on ne linguistiche e, infatti, non si

peut ignorer qu’il existe un parlava il francese nel XVII

« autre » français ; c’est-à-dire secolo come lo si parla nel XXI

un français quotidien, parlé pas secolo.

seulement parmi les jeunes, Oggi, anche se i professori di

mais aussi par certains francese hanno il compito di

politiques, qui n’hésitent pas à insegnare la lingua francese,

se l’approprier pour élargir leur grammaticalmente corretta e

électorat en funzionale, non

montrant qu’ils si può ignorare

sont encore che esiste un

jeunes. “altro” francese;

Nicolas Sarkozy vale a dire un

lui-même, le 20 francese

septembre quotidiano,

2007, pendant une intervention parlato non solamente tra i

télévisée sur les chaînes giovani, ma anche da alcuni

françaises a déclaré « C’est politici, che non esitano ad

hallucinant ! » en réponse à appropriarsene per espandere

une question de PPDA, un il loro elettorato mostrano di

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