g.marty98
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Concetti Chiave

  • La categorizzazione semplifica la realtà, usando segnali apparenti come genere ed età per creare aspettative basate su stereotipi.
  • È alla base della formazione di stereotipi, influenzando il modo in cui percepiamo il comportamento delle persone appartenenti a determinate categorie.
  • Esperimenti come quello di Tajfel e Wilkes dimostrano che la categorizzazione induce a percepire maggiori somiglianze e differenze tra elementi categorizzati.
  • Attribuire persone a categorie sociali porta a sovrastimare la somiglianza intra-categoriale e la differenza tra categorie diverse.
  • Questa percezione distorta si riflette nella visione del proprio gruppo come variegato e dell'outgroup come omogeneo.

Indice

  1. Il ruolo della categorizzazione
  2. Esperimento di Tajfel e Wilkes
  3. Effetti sugli stereotipi sociali

Il ruolo della categorizzazione

La categorizzazione è il primo modo con cui ordiniamo la realtà che abbiamo di fronte e per quanto riguarda la categorizzazione delle persone in categorie usiamo i segnali disponibili all'apparenza, quindi maschi, femmine, età, tutto ciò che è disponibile all'apparenza. Categorizzazione ci ordina ambiente e lo rende già prevedibile perché la mia conoscenza repressa mi aiuta a inferire delle aspettative su chi appartiene a una determinata categoria. Quando ciò si applica agli esseri umani la categorizzazione diventa la base per gli stereotipi. Persona si comporta in un certo modo solo perché parte di quella categoria. Noi nel momento in cui sezioniamo nostra realtà in categorie tendiamo a rappresentare elementi che fanno parte di categoria come percepire elementi più somiglianti tra di loro più di quanti siano. Gli elementi che fanno parte di categorie diverse più di quando in realtà siano.

Esperimento di Tajfel e Wilkes

Esempio bias che deriva dalla categorizzazione della realtà, esperimento di Tajfel e Wilkes (1963). In una condizione partecipanti vedevano sei segmenti e sotto c'erano le lettere, questa condizione di controllo. Nella condizione sperimentale altri partecipanti vedevano stesse righe ma presentate anziché essere ciascuna contrassegnata da una lettera, le prime tre una lettera e uguali lettere altre tre, questa divisione porta a categorizzazione. Controllo C e D stimare lunghezza. E nella situazione sperimentale stesse linee. Risultati mostrano che le persone nella condizione sperimentale di induzione di categorizzazione tendono a percepire stima di queste due righe come molto più diverse rispetto a quello di controllo. Molto più lunga la riga, tendevano a stimare le tre A e le tre B molto più simili tra di loro.

Effetti sugli stereotipi sociali

Se applichiamo questa distorsione alle categorie sociali deduciamo che il solo fatto attribuire le persone a categorie sociali ci porta a sovrastimare la somiglianza intra-categoriale. Sovrastimare la differenza tra elementi appartenenti a categorie diverse, base degli stereotipi sociali. Questo produce differenze nel momento in cui noi stessi ci sentiamo parte di una categoria sociale. Tendiamo a vedere altre categorie molto omogenee internamente e differenti nel nostro gruppo. Noi ci vediamo tutti diversi e i cinesi ci sembrano tutti uguali. Condizione di omogeneità dell'outgroup.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della categorizzazione nella percezione della realtà?
  2. La categorizzazione ci aiuta a ordinare la realtà e a renderla prevedibile, permettendoci di inferire aspettative su chi appartiene a determinate categorie.

  3. Come influisce la categorizzazione sugli stereotipi sociali?
  4. La categorizzazione porta a sovrastimare la somiglianza intra-categoriale e la differenza tra categorie diverse, formando la base degli stereotipi sociali.

  5. Cosa dimostra l'esperimento di Tajfel e Wilkes (1963) riguardo alla categorizzazione?
  6. L'esperimento dimostra che la categorizzazione induce le persone a percepire le differenze tra categorie come più marcate, influenzando la stima delle somiglianze e differenze tra elementi.

Domande e risposte