Concetti Chiave
- Il padre della scuola fenomenologica ha riportato l'attenzione sull'intenzionalità, che è la presenza di un oggetto alla coscienza.
- L'intenzionalità implica che la coscienza è sempre occupata da qualcosa, come un suono o un affetto verso di esso.
- C'è un'analogia tra il cogito cartesiano e l'intenzionalità di Brentano, in cui la coscienza è l'ambito immediato di esperienze psichiche.
- L'intenzionalità è insita nella natura dello psichismo, con stati mentali sempre riferiti a qualcosa, anche se non necessariamente esistente.
- Meinong, allievo di Brentano, ha proposto una rivisitazione della formula basata sul rapporto tra stimoli, espressa come E=cR^k.
Padre della scuola fenomenologica. Riportò all’attenzione la nozione di intenzionalità → presenza imminente di un oggetto che si presenta alla coscienza. Ci sono fatti psichici → sempre rivolti a un oggetto, ossia l’esperienza è riempita da qualcosa → tendere della coscienza a un oggetto. Es vedo un colore → atto intenzionale. Una pietra che cade non è atto intenzionale → fatto fisico che capita senza riferimento a noi stessi.
Indice
Intenzionalità e coscienza
Intenzionalità va a intesa come il fatto che la coscienza è sempre occupata da qualcosa. Inerente relazione al darsi dentro di sé di un oggetto. Es sentire un suono, provare affetto verso quel suono oppure un giudizio (quel suono è all’interno di una bella melodia), anche se in questo caso è mediato da un ragionamento.
Rappresentazione e vissuti psichici
Analogia tra il cogito cartesiano e intenzionalità di Brentano, è l’idea che la coscienza è l’ambito di immediata esperienza di vissuti psichici riferiti a un determinato oggetto. Ciò verso cui è diretta la coscienza è il riferimento ai fenomeni → rappresentazione nel senso debole perché non c’è necessaria corrispondenza con il mondo esterno. Posso infatti avere rappresentazione di cose che non esistono. Vorstellen → stare davanti a qualcosa, il vissuto psichico che mi occupa la coscienza in quel determinato momento.
L’intenzionalità p il riferimento a una cosa → gli stati mentali sono sempre intenzionali, ossia sempre abitati da qualcosa, fare riferimento a qualcosa. L’intenzionalità è insita nella natura stessa dello psichismo. Ciò che rirempie lo psichismo sono le rappresentazioni dato che B. parte dal presupposto che lo psichismo è il riflesso della realtà.
Meinong e la rivisitazione della formula
L’allievo di Brentano Meinong proporrà una rivisitazione della formula di F. basata non più sulla differenza fra stimoli, ma sul rapporto fra essi: la formula diventa quindi un esponenziale → E=cR^k.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale della scuola fenomenologica secondo il testo?
- Come viene descritta la relazione tra rappresentazione e vissuti psichici?
- In che modo Meinong ha rivisitato la formula di Brentano?
Il concetto centrale è l'intenzionalità, che implica che la coscienza è sempre occupata da un oggetto, rendendo l'esperienza psichica sempre rivolta a qualcosa.
La rappresentazione è vista come un vissuto psichico che occupa la coscienza, simile al cogito cartesiano, e non richiede una corrispondenza con il mondo esterno.
Meinong ha proposto una rivisitazione basata sul rapporto tra stimoli, trasformando la formula in un esponenziale: E=cR^k.