margherita.tassan
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Concetti Chiave

  • Il padre della scuola fenomenologica ha riportato l'attenzione sull'intenzionalità, che è la presenza di un oggetto alla coscienza.
  • L'intenzionalità implica che la coscienza è sempre occupata da qualcosa, come un suono o un affetto verso di esso.
  • C'è un'analogia tra il cogito cartesiano e l'intenzionalità di Brentano, in cui la coscienza è l'ambito immediato di esperienze psichiche.
  • L'intenzionalità è insita nella natura dello psichismo, con stati mentali sempre riferiti a qualcosa, anche se non necessariamente esistente.
  • Meinong, allievo di Brentano, ha proposto una rivisitazione della formula basata sul rapporto tra stimoli, espressa come E=cR^k.

Padre della scuola fenomenologica. Riportò all’attenzione la nozione di intenzionalità → presenza imminente di un oggetto che si presenta alla coscienza. Ci sono fatti psichici → sempre rivolti a un oggetto, ossia l’esperienza è riempita da qualcosa → tendere della coscienza a un oggetto. Es vedo un colore → atto intenzionale. Una pietra che cade non è atto intenzionale → fatto fisico che capita senza riferimento a noi stessi.

Indice

  1. Intenzionalità e coscienza
  2. Rappresentazione e vissuti psichici
  3. Meinong e la rivisitazione della formula

Intenzionalità e coscienza

Intenzionalità va a intesa come il fatto che la coscienza è sempre occupata da qualcosa. Inerente relazione al darsi dentro di sé di un oggetto. Es sentire un suono, provare affetto verso quel suono oppure un giudizio (quel suono è all’interno di una bella melodia), anche se in questo caso è mediato da un ragionamento.

Rappresentazione e vissuti psichici

Analogia tra il cogito cartesiano e intenzionalità di Brentano, è l’idea che la coscienza è l’ambito di immediata esperienza di vissuti psichici riferiti a un determinato oggetto. Ciò verso cui è diretta la coscienza è il riferimento ai fenomeni → rappresentazione nel senso debole perché non c’è necessaria corrispondenza con il mondo esterno. Posso infatti avere rappresentazione di cose che non esistono. Vorstellen → stare davanti a qualcosa, il vissuto psichico che mi occupa la coscienza in quel determinato momento.

L’intenzionalità p il riferimento a una cosa → gli stati mentali sono sempre intenzionali, ossia sempre abitati da qualcosa, fare riferimento a qualcosa. L’intenzionalità è insita nella natura stessa dello psichismo. Ciò che rirempie lo psichismo sono le rappresentazioni dato che B. parte dal presupposto che lo psichismo è il riflesso della realtà.

Meinong e la rivisitazione della formula

L’allievo di Brentano Meinong proporrà una rivisitazione della formula di F. basata non più sulla differenza fra stimoli, ma sul rapporto fra essi: la formula diventa quindi un esponenziale → E=cR^k.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto centrale della scuola fenomenologica secondo il testo?
  2. Il concetto centrale è l'intenzionalità, che implica che la coscienza è sempre occupata da un oggetto, rendendo l'esperienza psichica sempre rivolta a qualcosa.

  3. Come viene descritta la relazione tra rappresentazione e vissuti psichici?
  4. La rappresentazione è vista come un vissuto psichico che occupa la coscienza, simile al cogito cartesiano, e non richiede una corrispondenza con il mondo esterno.

  5. In che modo Meinong ha rivisitato la formula di Brentano?
  6. Meinong ha proposto una rivisitazione basata sul rapporto tra stimoli, trasformando la formula in un esponenziale: E=cR^k.

Domande e risposte