Concetti Chiave
- L'età anziana inizia generalmente dai 65 anni ed è caratterizzata da un invecchiamento che varia da persona a persona; invecchiare bene significa mantenere attive diverse capacità.
- Il fenomeno dell'invecchiamento demografico è guidato dall'aumento della popolazione anziana e dalla diminuzione di quella giovanile, richiedendo interventi futuri per affrontare i problemi assistenziali.
- I cambiamenti fisici nella vecchiaia includono il decadimento degli apparati sensoriali, la riduzione dell'elasticità vascolare e problemi muscolo-scheletrici, che possono portare a disabilità.
- Le capacità cognitive degli anziani tendono a diminuire, ma possono essere mantenute con esercizio mentale; la memoria recente è più vulnerabile rispetto a quella a lungo termine.
- La depressione negli anziani può manifestarsi con declino cognitivo e disturbi somatici, influenzata da fattori di rischio come precedenti episodi depressivi e situazioni di stress psicofisico.
Indice
Definizione e cause dell'invecchiamento
Viene considerata età anziana il periodo che inizia con il compimento dei 65 anni. L’invecchiamento è un processo che ha velocità diverse e non è uguale per tutti. Invecchiare bene significa avere un insieme di capacità e mantenerle attive.
L’invecchiamento della popolazione costituisce il fenomeno demografico di maggio rilievo per la società e dipende da due fattori:
• La crescita della popolazione anziana: la diminuzione di malattie infettive, le migliorate condizioni di vita e i progressi della medicina hanno consentito di raggiungere l’età anziana e di allungare le aspettative di vita.
• Il decremento della popolazione giovanile: la modificazione della struttura familiare e degli stili di vita hanno portato ad una diminuzione del numero dei nuovi nati
L’aspettativa di vita è più lunga nelle donne.
Tutto questo ci darà indicazioni su quelli che saranno i problemi da affrontare in un prossimo futuro.
• Prevarranno gli anziani rispetto alle altre fasce di età.
• Il numero crescente della popolazione anziana richiederà interventi per fronteggiare i problemi assistenziali.
Cambiamenti fisici nell'invecchiamento
I primi cambiamenti fisici si riscontrano già nell’età adulta come i cambiamenti che intervengono nella pelle, nei capelli; ma sono meno dannosi dei cambiamenti che interessano il cervello o l’apparato cardio-respiratorio.
Apparato sensoriale: Durante l’invecchiamento vi è un decadimento degli apparati sensoriali che necessita di un intervento tempestivo poiché sono il presupposto di una disabilità.
Le patologie che possono nascere per quanto riguarda la vista sono:
• La presbiopia, difficoltà di vedere nitidamente gli oggetti vicini; è importante per loro portare degli occhiali da lettura.
• La cataratta, è una patologia che colpisce quasi tutti e comporta l’annebbiamento della vista perché si opacizza il cristallino e una risoluzione può essere l’intervento chirurgico.
• Il glaucoma, una malattia dove aumenta la pressione al livello degli occhi (endooculare) e ci possono essere anche delle zone cieche.
Anche l’udito perde la capacità funzionale soprattutto nell’udire suoni dalla frequenza molto alta o molto bassa, questo può portare ad una difficoltà nella comunicazione verbale.
La riduzione della capacità olfattiva e gustativa può avere delle conseguenze in caso di diabete o ipertensione, perché la stimolazione deve essere superiore per essere recepita e questo li porta ad un uso eccessivo di sale.
Problemi cardiovascolari e muscoloscheletrici
Apparato cardio vascolare respiratorio: Le pareti vascolari sono meno elastiche e l’apparato respiratorio ha un’efficienza ridotta. C’è quindi una scarsa tolleranza allo sforzo.
Sistema muscolo scheletrico: Le articolazioni si irrigidiscono e con molta frequenza, soprattutto nelle donne si verifica una riduzione della mineralizzazione ossea (osteoporosi). Questo può portare, unito ai problemi cardio-respiratori ad un’inattività che lo fa sentire malato.
Sistema nervoso: Il sistema nervoso è il sistema di controllo dell’intero corpo e le sue alterazioni si manifestano sulla motricità ma anche sul piano del comportamento e della capacità di elaborazione del pensiero. Le alterazioni del sistema nervoso sono provocate dalla riduzione del numero di neuroni. Una delle manifestazioni sul comportamento della perdita dei neuroni è la diminuzione dei tempi di reazione.
Declino cognitivo e memoria
Le capacità cognitive dell’anziano vanno incontro ad un progressivo processo di decadimento. In assenza di patologie e con un esercizio mentale costante però possono mantenersi attive.
L’attenzione: Gli anziani dimostrano difficoltà nell’affrontare compiti di attenzione distribuita (concentrarsi su più aspetti). Le ridotte capacità di attenzione influenzano negativamente le capacità di percezione, memoria e pensiero.
La percezione: La vecchiaia è caratterizzata da difficoltà sensoriali che influenzano la capacità di ricevere stimolazioni dall’esterno. La percezione può essere influenzata anche da ricordi, persone o da ciò che si prova. Sono più lenti nell’identificare gli oggetti.
La memoria: nell’età anziana tende a diminuire, ma rimarrà più o meno efficace in base all’esercizio che viene fatto. I ricordi recenti vengono dimenticati più facilmente mentre le informazioni che riguardano il passato vengono facilmente ricordate. Le conoscenze dichiarative vengono perse prima delle conoscenze procedurali ovvero tende a dimenticare più facilmente le esperienze che lo hanno riguardato o le informazioni che ha appreso mentre dimentica solo parzialmente la modalità d’uso degli oggetti. La perdita della memoria è dovuta alla diminuzione dei neuroni.
Il pensiero e l’intelligenza: Gli anziani hanno delle strategie cognitive diverse e grazie all’esperienza riescono a padroneggiare certe situazioni in modo più efficiente di un giovane. A livello del pensiero infatti non si verificano grandi carenze. L’intelligenza cristallizzata (capacità di utilizzare competenze, conoscenze ed esperienze fatte nel corso della vita) rimane invariata; l’intelligenza fluida (capacità di analizzare e risolvere problemi nuovi) si manifesta in prove che richiedono agilità mentale e velocità di ricostruzione.
Il declino delle capacità intellettive si manifesta in genere intorno ai 75 anni.
Depressione e rischi nell'anziano
La depressione nell’anziano si caratterizza con due modalità di espressione che non si riscontrano in altre età:
• Declino delle facoltà cognitive con impoverimento del pensiero e del linguaggio, scarsa ideazione, difficoltà psicomotorie, ridotta capacità di gestire la propria vita quotidiana;
• Accentuazione dei disturbi somatici, il paziente lamenta diversi dolori, si preoccupa per ogni piccolo disturbo, segnala al medico e alla famiglia ogni irregolarità dei propri ritmi.
Sono frequentemente presenti pensieri di morte a cui fanno seguito, in alcuni casi, conseguenti tentativi di suicidio che possono apparire in forma mascherata. Ad esempio, con cadute che si credono accidentali.
È importante non confondere questi sintomi con quelli della demenza.
Uno dei principali fattori di rischio è l’aver avuto precedentemente episodi di depressione nel corso della propria vita. Le altre cause possono essere:
• Alta frequenza di eventi o situazioni che fanno vivere un senso di perdita;
• Situazioni che riducono il senso di stima di sé e inducono autosvalutazione;
• Situazioni di stress psicofisico (cura del coniuge o istituzionalizzazione) che alterano il suo equilibrio;
• Carenza di stimoli sociali e ridotta comunicazione (per problemi di deambulazione…);
• Assunzione di farmaci che hanno come effetto collaterale un cambiamento dello stato dell’umore.
Domande da interrogazione
- Qual è l'età considerata come inizio della vecchiaia?
- Quali sono i principali fattori demografici che influenzano l'invecchiamento della popolazione?
- Quali sono i cambiamenti fisici comuni durante la vecchiaia?
- Come si manifestano i cambiamenti cognitivi negli anziani?
- Quali sono i sintomi della depressione nell'anziano e i fattori di rischio associati?
L'età anziana inizia con il compimento dei 65 anni, e l'invecchiamento è un processo che varia da persona a persona.
L'invecchiamento della popolazione è influenzato dalla crescita della popolazione anziana e dal decremento della popolazione giovanile, con un'aspettativa di vita più lunga per le donne.
I cambiamenti fisici includono il decadimento degli apparati sensoriali, riduzione dell'elasticità vascolare, efficienza respiratoria ridotta, rigidità articolare, e alterazioni del sistema nervoso.
Gli anziani possono sperimentare un declino delle capacità cognitive, con difficoltà di attenzione, percezione, memoria, e pensiero, sebbene l'intelligenza cristallizzata rimanga invariata.
La depressione nell'anziano si manifesta con declino delle facoltà cognitive e accentuazione dei disturbi somatici. I fattori di rischio includono episodi precedenti di depressione, eventi di perdita, stress psicofisico, e carenza di stimoli sociali.