BlueSarah
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La psicologa Andersen introduce il concetto di transference attraverso una teoria "if-then" che lega le interazioni interpersonali a rappresentazioni mentali preesistenti.
  • In contesti sociali, un indizio può attivare la rappresentazione mentale di una persona significativa, influenzando le nostre interazioni con uno sconosciuto come se fosse quella persona.
  • La self-with-other representation descrive come le rappresentazioni del sé siano influenzate dalle relazioni passate e si attivino nelle nuove interazioni sociali.
  • Quando incontriamo qualcuno per la prima volta, non partiamo da zero, ma utilizziamo rappresentazioni preformate per interpretare e reagire alla nuova persona.
  • Le interazioni sono filtrate attraverso le lenti delle esperienze passate, guidando il nostro comportamento verso gli altri in base a rappresentazioni mentali preesistenti.

Andersen: la self-with other representation e il transference

La psicologa Andersen sviluppa il concetto di trasference, all’interno di una teoria if then (se allora).
Se in un contesto interpersonale, cioè nel momento in cui interagiamo con qualcuno (che può essere anche uno sconosciuto), se in questa situazione accade che un cue attivi una rappresentazione di un altro che per noi è significativo, allora per quella persona presente in quel momento varrà quella rappresentazione.

Andersen la denomina self-with-other representation (cioè la rappresentazione del sé legata all’altro).

Ogni volta che mi trovo in un contesto e incontro uno sconosciuto (rispetto al quale non ho alcuna rappresentazione e nessuna aspettativa), se questa persona attiva un certo che, un certo indizio che mi permette di attivare, anche inconsapevolmente, la rappresentazione strutturata di un altro significativo, allora quella rappresentazione attivata viene portata nella relazione qui e ora e a quel punto mi muovo vs l’altro con le lenti di quella rappresentazione dell’altro significativo. Mi muovo in quel contesto non come tabula rasa, non come una persona che sta cercando di formarsi un’impressione ex novo, ma attivando rappresentazioni e conoscenze che già ho e quindi uso quei filtri per muovermi nei confronti di quella persona.

Domande e risposte