IVANAVELLA
Ominide
5 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'ACT è una terapia cognitivo-comportamentale di terza generazione, focalizzata sull'aumento della flessibilità psicologica per adattarsi ai cambiamenti.
  • Il modello ACT si basa sul contestualismo funzionale e promuove il contatto con il momento presente per migliorare il benessere psicologico.
  • L'importanza nella clinica risiede nel trattare la disconnessione pervasiva dal presente, che ostacola la vita quotidiana e aumenta la sofferenza.
  • Il terapeuta ACT agisce senza giudizio, facilitando al paziente lo sviluppo di abilità per restare presente e modellando la mindfulness.
  • L'accettazione è vista come un comportamento attivo, legato ai valori personali, che implica l'apertura a esperienze senza cercare di cambiarle.

L’ACT è una terapia di stampo cognitivo-comportamentale di terza generazione.
- Rappresenta un modello di funzionamento fisiologico e patologico e un modello di intervento terapeutico e formativo. Secondo questo modello normalità e patologia sono due facce della stessa medaglia.

- Pone le sue radici nel contestualismo funzionale, nella teoria della cognizione e del linguaggio umano, nella Relational from therapy e nella scienza evoluzionista.

Indice

  1. ACT nella clinica
  2. Il processo del contatto con il momento presente
  3. Importanza nella clinica
  4. Come si relaziona il terapeuta ACT
  5. Modi per riportare il paziente nel presente
  6. Consapevolezza del terapeuta - Segnali di un terapeuta disconnesso
  7. Il processo dell'accettazione
  8. Quindi cos’è l’accettazione?
  9. Come può essere condotto l'assessment di questo processo
  10. Come promuovere l'accettazione in seduta e fuori

ACT nella clinica

- è un modello transdiagnostico;
- Il meccanismo alla base della sofferenza psicologica è l’evitamento esperienziale;
- Terapia basata sui processi;
- Utilizza un metodo esperienziale;
- L’obiettivo del trattamento è aumentare la flessibilità psicologica.
Con flessibilità psicologica intendiamo l’abilità ad adattarsi ai cambiamenti e agli eventi del contesto.

Il processo del contatto con il momento presente

Abilità di stare in contatto con la propria esperienza del mondo esterno e del mondo interno nel momento presente.
Questo processo favorisce tutti gli altri.

Importanza nella clinica

La disconnessione dal presente non è sempre un problema.
Allora quando diventa un problema? Lo diventa quando è pervasiva, rigida, e ostacola la persona nel vivere la vita.
Perché è un problema?
- Non permette di percepire adeguatamente segnali importanti che ci arrivano dall’esterno o dall’interno.
- Rende concreti stimoli che non sono più o non sono ancora presenti.
- Aumenta la sofferenza e diminuisce la capacità attentive e di problem solving.
- Ostacola la scelta e la messa in atto di comportamenti funzionali verso i valori.

Come si relaziona il terapeuta ACT

- Non giudica il paziente, osserva il suo funzionamento.
- Permette al paziente di sviluppare più facilmente nuove abilità di contatto con il momento presente.
- Il terapeuta può essere un modello mindfullness.

Riuscire a riconoscere i propri sintomi non è sempre elemento che delinea un essere presenti, può essere un’iperfocalizzazione. Non è sempre una capacità di mindfulness.

Modi per riportare il paziente nel presente

Domandare: Cosa senti? Portando il paziente verso la sensazione fisica correlata all’emozione
Ripetere l’esperienza percettiva\emotiva: quella riportata dal paziente, rallentando e con il tono emotivo appropriato
Fermarsi: Restare in silenzio\rallentare il ritmo della conversazione

Consapevolezza del terapeuta - Segnali di un terapeuta disconnesso

- Pensare molto durante la seduta\ cercare di capire.
- Proporre molti esercizi\ non proporre esercizi.
- Girare intorno al problema, non fare domande dirette.
- Preparare nel dettaglio la seduta o non prepararla per niente.
- Ascoltare senza intervenire o intervenire troppo.
- Consolare, rassicurare o dare consigli.
- Minimizzare, fare battute, sorridere molto.

Il processo dell'accettazione

Accettare non vuol dire arrendersi passivamente a ciò ce ci accade interiormente.
Accettare non vuol dire neanche cambiare il nostro modo di sentire oppure il “Provare per farlo”.

Quindi cos’è l’accettazione?

L’accettazione è l’atto di scegliere di agire verso un obiettivo legato ai valori, sperimentando con l’apertura tutto ciò che in quel momento ci è dato, non cercando di cambiarlo. Pertanto, l’accettazione è un vero e proprio comportamento, un agire. Inoltre, è una scelta radicale: o tutto o niente. È profondamente legata ai valori.

Come può essere condotto l'assessment di questo processo

- Nel colloquio clinico portando attenzione ai comportamenti con funzione di evitamento riferiti o agiti in seduta.
- Questionati standardizzati che misurano i processi A.C.T.
- Strumenti per la valutazione funzionale dei comportamenti in seduta.

Come promuovere l'accettazione in seduta e fuori

- Creando un contesto favorevole attraverso la disperazione creativa.
- Attraverso l’uso di metafore per favorire un processo di comprensione non letterale di questo processo.
- Invitando il paziente a riconoscere i comportamenti con funzione di evitamento e promuovendo pattern di risposte e differenti.
-Esposizione: come esercizio per allenarsi a sentire.
- Gettare l’ancora: in presenza di emozioni molto intense.
- Pratica della mindfullness come allenamento a notare.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale del trattamento ACT?
  2. L'obiettivo del trattamento ACT è aumentare la flessibilità psicologica, che è l'abilità di adattarsi ai cambiamenti e agli eventi del contesto.

  3. Quando la disconnessione dal presente diventa un problema nella clinica?
  4. La disconnessione dal presente diventa un problema quando è pervasiva, rigida e ostacola la persona nel vivere la vita, impedendo di percepire segnali importanti e aumentando la sofferenza.

  5. Come si relaziona il terapeuta ACT con il paziente?
  6. Il terapeuta ACT non giudica il paziente, osserva il suo funzionamento e permette al paziente di sviluppare nuove abilità di contatto con il momento presente, fungendo da modello di mindfulness.

  7. Cos'è l'accettazione secondo l'ACT?
  8. L'accettazione è l'atto di scegliere di agire verso un obiettivo legato ai valori, sperimentando con apertura tutto ciò che ci è dato, senza cercare di cambiarlo. È un comportamento e una scelta radicale.

  9. Quali sono alcuni modi per promuovere l'accettazione in seduta e fuori?
  10. Alcuni modi per promuovere l'accettazione includono creare un contesto favorevole, usare metafore, riconoscere comportamenti di evitamento, praticare l'esposizione e la mindfulness.

Domande e risposte