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Prove Invalsi: partecipazione in aumento alle superiori articolo

Ieri si sono tenute le famigerate prove Invalsi per gli studenti delle scuole superiori. I quesiti proposti erano molto ancorate all'attualità: ad esempio per la matematica si è parlato di economia (con una domanda sull'andamento della produzione industriale), di risparmio (con un quesito sui prezzi scontati di un supermercato) e anche di immigrazione (con l'analisi di una statistica sulla presenza di studenti stranieri in Italia).

Alta partecipazione...

Ogni anno, però, i test hanno "il potere" di unire docenti e studenti nella protesta. In realtà, dati Invalsi alla mano, la protesta è stata un flop: i dati di partecipazione, infatti, sono in aumento rispetto allo scorso anno. Gli studenti interessati alle prove sono 543.645 con una partecipazione delle classi campione del 97,69%, di quelle non campione del 97,00% per un dato medio del 97,07%. Lo scorso anno i dati erano inferiori di circa 6-7 punti percentuali. Il grado di partecipazione alle prove di Italiano e Matematica, pertanto, è tate da garantire un alto significato alla rilevazione. Vero anche che e in migliaia hanno manifestato in tutta Italia cercando di boicottare le prove.

...Ma qualcuno boicotta

A Roma, secondo il Fronte della Gioventù comunista, l'85% degli studenti di seconda ha consegnato il test in bianco al Liceo Argan, il 70% al D'Assisi e il 60% all'Itis Hertz. A Milano adesione quasi totale al Liceo Omero, dove il 95% degli alunni si è rifiutato di svolgere la prova, mentre l'Iis Oriani - Mazzini ha boicottato al 70%. A Trento lunedì notte il Coordinamento degli studenti medi ha chiuso l'entrata dei quattro licei della città mettendo un catenaccio ai cancelli, mentre a Bari i ragazzi hanno tenuto un sit-in all'università. Molta alta l’adesione anche nelle scuole di Venezia, che raggiunge il 100% all’Iis Algarotti e al Liceo Guggenheim, mentre si attesta al 90% al Liceo Foscarini. Straordinari anche i risultati a Cosenza, con una adesione totale agli Istituti Monaco e Cosentino percentuali del 90% Liceo Scorza e all’Iis Pezzullo. All’Ispct Boccioni di Reggio Calabria tutti gli studenti hanno consegnato in bianco le prove.

Dal 2019 si cambia

Dal 2019 sarà ancora più difficile boicottare le prove. Infatti il Miur ha stabilito che l'esito di queste prove per gli studenti dell'ultimo anno di scuola superiore verrà riportato per ciascuna disciplina - Italiano, Matematica e Inglese - all’interno del curriculum  scolastico del ragazzo e potrà essere poi tenuto in considerazione dagli atenei per l’accesso a determinati Corsi di Laurea. Proprio per l’importanza ai fini della valutazione e del percorso futuro dello studente delle prove, si rende obbligatoria la partecipazione dei ragazzi alle prove, pena la non ammissione agli Esami di Stato.