Concetti Chiave
- A partire dai 5-6 anni, i bambini sviluppano la capacità di progettare e correggere azioni basate su feedback e di generalizzare esperienze motorie.
- Tra i 6-7 anni, la crescita rapida può causare temporanea debolezza muscolare e insicurezza motoria nei bambini.
- Verso gli 8-9 anni, i bambini acquisiscono maggiore scioltezza nei movimenti e amano giochi che testano il controllo motorio.
- I bambini imparano meglio le sequenze motorie attraverso l'osservazione anziché spiegazioni verbali, che possono interferire con l'apprendimento.
- Introdurre variazioni nelle condizioni di apprendimento può rendere l'allenamento motorio più divertente e adattabile per i bambini.
Indice
Sviluppo cognitivo e motorio nei bambini
A partire dai 5-6 anni diventa particolarmente rilevante la dimensione cognitiva degli apprendimenti motori: il bambino è in grado di progettare azioni in vista di uno scopo e correggere il proprio piano d'azione sulla base delle informazioni di ritorno (feedback), rievocare e riadattare schemi motori, generalizzare a partire da esperienze motorie diverse.
Cambiamenti fisici e insicurezze
Tra i 6-7 anni il bambino cresce rapidamente e assume una figura longilinea; la rapida crescita comporta una momentanea debolezza muscolare e talvolta insicurezza motoria e psicologica.
Verso gli 8-9 anni il bambino si irrobustisce e si muove con maggiore scioltezza e spontaneità.
A questa età il bambino ama cimentarsi in giochi di movimento, che gli permettono di valutare le proprie capacità di controllo motorio e di confrontarsi con i coetanei.
Importanza del movimento e videogiochi
In età scolare i bambini sono spesso attratti dai videogiochi in tre dimensioni per la sensazione di totale libertà di movimento fornita dal mondo virtuale; non bisogna tuttavia dimenticare che il bambino ha anche bisogno di fare attività fisica e muoversi nel mondo reale.
Lo sviluppo motorio implica una serie di prerequisiti che riguardano l'anatomia, la percezione, le capacità di memorizzazione e programmazione delle sequenze. Gli sforzi per anticipare una certa abilità motoria sono sterili se si tenta di forzare i tempi dello sviluppo: l'educatore deve saper riconoscere quando un bambino è pronto per fare un passo avanti.
Apprendimento motorio e feedback verbale
Fino ai 9-10 anni i bambini imparano più facilmente una sequenza motoria attraverso l'osservazione piuttosto che attraverso dimostrazioni verbali; l'adulto deve evitare un'eccessiva verbalizzazione, che potrebbe addirittura interferire negativamente con l'attività motoria e ostacolare l'apprendimento. I bambini più piccoli non sono infatti in grado di trattare informazioni verbali di ritorno complesse, ne di ascoltare commenti sulla propria esecuzione durante o dopo l'esecuzione stessa, perchè l'informazione fornita va a sovrapporsi ai movimenti che il bambino sta compiendo o ha appena compiuto. A partire dai 9-10, invece, quanto più è preciso il feedback verbale tanto più è rapido l'apprendimento.
Una strategia che l'adulto può utilizzare per accelerare i progressi motori del bambino consiste nell'introdurre delle variazioni nelle condizioni di apprendimento; in tal modo i bambini si divertono maggiormente e imparano a costruire regole generali e flessibili adattabili alle diverse situazioni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della dimensione cognitiva negli apprendimenti motori nei bambini di 5-6 anni?
- Come cambia lo sviluppo motorio nei bambini tra i 6-9 anni?
- Quali strategie possono utilizzare gli adulti per migliorare l'apprendimento motorio nei bambini?
A partire dai 5-6 anni, la dimensione cognitiva diventa rilevante perché i bambini iniziano a progettare azioni con uno scopo, correggere i piani d'azione basandosi sul feedback, e generalizzare da esperienze motorie diverse.
Tra i 6-7 anni, i bambini crescono rapidamente, diventando momentaneamente muscolarmente deboli e insicuri. Verso gli 8-9 anni, si irrobustiscono e si muovono con maggiore scioltezza, amando i giochi di movimento per valutare le proprie capacità.
Gli adulti possono introdurre variazioni nelle condizioni di apprendimento per rendere l'esperienza più divertente e aiutare i bambini a costruire regole generali e flessibili, evitando un'eccessiva verbalizzazione che potrebbe interferire con l'attività motoria.