Concetti Chiave
- Alla nascita, i neonati possiedono riflessi neuromuscolari controllati dal midollo spinale e dal midollo allungato.
- I riflessi principali includono la suzione, il riflesso di Moro, il riflesso di prensione, e il riflesso del nuoto.
- Questi riflessi istintivi sono cruciali per la sopravvivenza del neonato mentre la corteccia cerebrale è ancora immatura.
- I riflessi si evolvono in azioni volontarie intorno agli otto mesi, con il controllo attivo della corteccia sui nervi spinali.
- Il processo di prensione passa da riflesso involontario a presa intenzionale, permettendo al bambino di afferrare oggetti con precisione tra i sei e gli otto mesi.
Indice
Connessioni neuromuscolari alla nascita
Alla nascita l'essere umano è dotato di una serie di connessioni neuromuscolari già costruite (riflessi), con cui risponde in modo rudimentale agli stimoli.
I riflessi sono controllati dal midollo spinale e da midollo allungato, la parte di transizione tra il midolo spinale e il cervello.
Riflessi e sopravvivenza neonatale
Il neonato respira, tossisce, urina, si sottrae a stimoli sgradevoli in via riflessa; ed è sempre per meccanismi geneticamente programmati che orienta il capo verso la mammella, afferra il dito della mamma, protende le braccia in avanti se ha la sensazione di cadere e si muove se ode dei rumori.
Si tratta di reazioni istintive che assicurano la sopravvivenza quando la corteccia cerebrale è ancora immatura.
Evoluzione dei riflessi nei neonati
I riflessi più evidenti sono:
1) quelli della suzione, della ricerca del seno: ruota la testa dal lato in cui la guancia viene toccata;
2) il riflesso di Moro: quando la testa cade all'indietro il piccolo protende le braccia in avanti;
3) il riflesso di prensione: provocato dalla pressione dei tendini flessori delle dita dà luogo ad una vera e propria presa;
4) il riflesso del nuoto: che si attiva ogni qual volta il neonato viene immerso in acqua in posizione ventrale;
5) un rudimentale riflesso del camminare: che si evidenzia quando viene sostenuto sotto le ascelle in posizione vericale.
Transizione da riflessi a volontà
Sono tutti comportamenti involontari che scompaiono o si trasformano in atti volontari in concomitanza con otto mesi di vita, il controllo attivo della corteccia si estende ai nervi spinali superiori consentendo il controllo volontario degli arti superiori; mentre tra gli otto e i quattordici mesi il controllo della corteccia si estende agli arti inferiori finchè il bambino può iniziare a camminare.
Se seguiamo l'evoluzione da riflesso ad atto volontario di un comportamento quale quello di prensione vedremo che dapprima il neonato afferra soltanto gli oggetti che premono sulle dita o sul palmo della mano, mentre dopo alcune settimane appaiono le prime forme di afferramento intenzionale: tra i sei e gli otto mesi d'età, invece, il bambino mostra di sapere afferrare con una presa di precisione l'oggetto che lo interessa, cosicchè è in grado di bere da solo dal biberon.

Domande da interrogazione
- Quali sono i riflessi principali presenti nei neonati alla nascita?
- Come si evolve il controllo motorio nei neonati nei primi mesi di vita?
- In che modo si sviluppa la capacità di prensione nei neonati?
I riflessi principali nei neonati includono la suzione, la ricerca del seno, il riflesso di Moro, il riflesso di prensione, il riflesso del nuoto e un rudimentale riflesso del camminare.
Nei primi otto mesi, il controllo attivo della corteccia si estende ai nervi spinali superiori, permettendo il controllo volontario degli arti superiori. Tra gli otto e i quattordici mesi, il controllo si estende agli arti inferiori, consentendo al bambino di iniziare a camminare.
Inizialmente, il neonato afferra solo oggetti che premono sulle dita o sul palmo. Dopo alcune settimane, compaiono le prime forme di afferramento intenzionale, e tra i sei e gli otto mesi, il bambino è in grado di afferrare con precisione e bere da solo dal biberon.