Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il Piano di Dalton, ideato da Elena Parkhurst, offre un insegnamento individualizzato, permettendo agli studenti di regolare il ritmo dei propri studi.
  • Gli studenti elaborano i propri programmi mensili basati su unità di studio progressive, misurando le proprie capacità e autovalutandosi.
  • Le lezioni tradizionali sono sostituite da laboratori specializzati, dove gli insegnanti fungono da consulenti e guide per gli studenti.
  • Per evitare l'individualismo eccessivo, sono introdotte attività sociali e lavori di gruppo basati su contratti scelti liberamente dagli studenti.
  • Il Piano di Dalton enfatizza lo sviluppo del carattere, promuovendo autodisciplina, responsabilità e capacità organizzativa, mentre trasforma il ruolo dell'insegnante.

Dalton è il nome di una città del Massachusetts in cui, dal 1919 in poi, Elena Parkhurst attuò un suo piano di insegnamento individualizzato.

Indice

  1. Struttura del piano educativo
  2. Metodologia e materiali
  3. Origini e influenze del piano
  4. Successo e impatto del piano

Struttura del piano educativo

Ad ogni fanciullo veniva data la possibilità di regolare il ritmo dei propri studi anziché trovarselo imposto da un programma ministeriale o dall’iniziativa del docente il cui scopo è solo quello di far procedere tutti di pari passo.

In base al piano Dalton, durante i primi dieci mesi di scuola, l’allievo elabora il proprio programma nelle varie materie per il mese successivo, facilitato in questo dal fatto che i normali programmi annuali sono già divisi in dieci unità, ordinate in modo progressivo. Egli può scegliere l’unità che vuole, ma se non riesce, non può passare a quella successiva: in questo modo, il fanciullo è chiamato a misurare le proprie forze e quindi ad autovalutarsi.

Metodologia e materiali

Le classi, come si intendono tradizionalmente, non esistono: ogni allievo lavora individualmente e si reca nell’aula specializzata per ogni materia, attrezzata di tutto il materiale necessario che viene chiamata “laboratorio”. Invece di tenere la lezione tradizionale, l’insegnante guida ed aiuta i singoli allievi. Ogni unità mensile viene divisa in sotto unità, ognuna delle quali corrisponde ad un giorno, in modo da fornire all’allievo una traccia. I libri di testo non sono uguali per tutti; lo studente utilizza testi di consultazione e materiale di studio vario, di cui sono forniti i laboratori. In teoria il metodo sembrerebbe adattarsi meglio a scuole che hanno molte classi, però può essere utilizzato anche con una pluriclasse, creando nell’aula un angolo per ogni materia.

Origini e influenze del piano

Il punto di partenza della Parkhurst è dato dalla sua esperienza nelle pluriclassi di campagna, dagli scritti di Maria Montessori e dal pensiero di Dewey. Tuttavia fin dall’inizio, essa si accorse che il piano di Dalton comportava un rischio: l’individualismo eccessivo. Per questo introdusse tutta una serie di attività sociali, dando la possibilità agli allievi di aggregarsi in funzione del percorso scelto, chiamato “contratto” e attivando quindi il lavoro di gruppo per livelli, liberamente scelti.

Successo e impatto del piano

Il Piano di Dalton ebbe molto successo, non solo perché prevedeva un insegnamento su misura e quindi individualizzato, ma soprattutto perché mirava alla formazione del carattere, inteso come conoscenza di sé, come educazione all’autodisciplina, al senso di responsabilità e alla capacità organizzativa del proprio tempo. Inoltre, esso obbligava i docenti a rivedere in modo radicale il proprio ruolo che da “primo attore”, passava a “consulente”, che costituisce una caratteristica ed un pregio di tutti i sistemi rigidamente codificati. Questo aspetto del Piano di Dalton ha compensato a lungo il difetto di una concezione ancora troppo libresca dell’apprendimento

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio fondamentale del Piano di Dalton?
  2. Il principio fondamentale del Piano di Dalton è l'insegnamento individualizzato, che permette agli studenti di regolare il ritmo dei propri studi e di elaborare il proprio programma mensile, promuovendo l'autovalutazione e l'autodisciplina.

  3. Come viene strutturato il percorso di apprendimento secondo il Piano di Dalton?
  4. Il percorso di apprendimento è strutturato in unità mensili, suddivise in sotto unità giornaliere, con l'allievo che sceglie le unità da seguire e lavora individualmente nei laboratori specializzati per ogni materia.

  5. Quali sono le influenze che hanno ispirato Elena Parkhurst nel creare il Piano di Dalton?
  6. Elena Parkhurst è stata ispirata dalla sua esperienza nelle pluriclassi di campagna, dagli scritti di Maria Montessori e dal pensiero di Dewey.

  7. Quali sono i benefici e i rischi associati al Piano di Dalton?
  8. I benefici includono l'insegnamento su misura, la formazione del carattere e la responsabilizzazione degli studenti. Tuttavia, un rischio è l'individualismo eccessivo, mitigato dall'introduzione di attività sociali e lavoro di gruppo.

Domande e risposte