anna.prandini
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Concetti Chiave

  • Herbart è considerato il fondatore dell'epistemologia pedagogica, trasformando la pedagogia in una scienza dell'educazione, basata su estetica e psicologia.
  • Per Herbart, l'educazione morale è centrale e si basa sul ruolo dell'educatore nel plasmare il carattere del bambino attraverso autorità e amore.
  • La pedagogia herbartiana incoraggia il desiderio di miglioramento e grandi ambizioni, educando ai valori come libertà interiore e giustizia.
  • La sua teoria enfatizza l'importanza dell'"Istruzione Educativa", dove l'istruzione è legata all'educazione morale e non solo alla mera conoscenza.
  • Promuove la "multilateralità degli interessi" attraverso una didattica flessibile e diversificata, con lezioni che rispondono a diversi interessi degli studenti.

Indice

  1. Influenze e opere principali
  2. Fondamenti dell'epistemologia pedagogica
  3. Formazione del carattere e ruolo dell'educatore
  4. Governo degli impulsi e sviluppo della volontà
  5. Educazione ai valori e istruzione educativa
  6. Interessi dell'educando e multilateralità
  7. Caratteristiche di una lezione efficace

Influenze e opere principali

Il suo maestro fu Kant e un suo amico Pestalozzi. La sua opera più importante è “Pedagogia generale dedotta dal fine dell’educazione”.

Prima di morire ottiene la cattedra dove aveva insegnato Kant e nel 1835 scrive “Disegno di lezioni di pedagogia”, in cui espone l’idea di fondo che deve caratterizzare la lezione di pedagogia.

Fondamenti dell'epistemologia pedagogica

Viene definito il fondatore dell’epistemologia pedagogica: pedagogia moderna intesa come scienza. La pedagogia diventa così scienza dell’educazione. Secondo lui questa dipende (è formata) dall’estetica (scienza dei VALORI umani) e la psicologia. Capiamo quindi che la pedagogia parte dalla formazione morale.

Formazione del carattere e ruolo dell'educatore

A partire da questo Herbart sostiene che la formazione del carattere del fanciullo dipenda dall’educatore, e questo l’educatore deve farlo usando i mezzi più appropriati e tenendo presente delle circostanze esterne. Egli ha questo compito perché l’istruzione e l’educazione generale è soprattutto formazione morale.

Governo degli impulsi e sviluppo della volontà

Herbart immagina che il bambino quando viene al mondo è un essere in preda agli impulsi e senza volontà, quindi serve un governo qualcuno che governi questi impulsi e aiuti il bambino a sviluppare una sua volontà. Questo si può fare in 2 modi:

1. sorveglianza e minaccia → semplice ma poco efficace

2. autorità e amore, tipico del contesto famigliare

Educazione ai valori e istruzione educativa

Se noi vogliamo, come educatori, plasmare il carattere dell’allievo dobbiamo puntare sul suo desiderio e volontà di miglioramento, dobbiamo educarlo verso grandi ambizioni e grandi idee. Come si fa a puntare su questo?

Secondo Herbart bisogna recuperare idee che sono proprie dell’estetica: libertà interiore, perfezione, benevolenza, diritto, giustizia.

Come si educa ai valori?

I valori possono essere imparati dall’istruzione e non dall’esperienza. L’istruzione non deve essere erudizione (sapere tante cose, non per forza erudizione=saggezza, bontà), ma legata all’educazione → “Istruzione Educativa” → centralità dell’insegnante.

Interessi dell'educando e multilateralità

Bisogna anche prestare attenzione agli interessi dell’educando, che sono vari. Essendoci diverse aree di interessi ci saranno anche diverse aree di apprendimento → multilateralità degli interessi: per ognuno bisogna andare ad individuare la corretta area di apprendimento. Il curricolo deve incrociare gli interessi dell’allievo. Ci sono 2 gruppi fondamentali di interessi (il curricolo deve essere basato su):

I. conoscenza: il bambino è interessato a conoscere. Si basa su attività teoretiche (di riflessione sulla natura: interessi empirici o sulle idee: interessi speculativi) e su valutazione morale ed estetica (il bimbo può avere degli interessi anche di questo tipo: perché quel quadro è bello?). L’allievo deve essere formato alla scienza

II.

Multilateralità degli interessi → come si fa a rispondere a tutti? Con una didattica per episodi: didattica formata da piccole unità (episodi) che di volta in volta rispondono a interessi diversi. Questo per dare una certa flessibilità allo studio.

Caratteristiche di una lezione efficace

Come deve essere una lezione? Deve esserci chiarezza, associazione (ogni argomento deve essere associato agli argomenti precedenti), sistemazione (le informazioni devono essere ordinate, regole generali per ordinare la conoscenza), metodo (sperimentare e applicare le conoscenze).

Domande da interrogazione

  1. Chi è stato il maestro di Herbart e quale opera importante ha scritto?
  2. Il maestro di Herbart è stato Kant, e la sua opera più importante è "Pedagogia generale dedotta dal fine dell’educazione".

  3. Qual è l'idea di fondo di Herbart riguardo alla pedagogia?
  4. Herbart considera la pedagogia come una scienza dell'educazione, basata sull'estetica e la psicologia, e parte dalla formazione morale.

  5. Come Herbart immagina il bambino al momento della nascita e quale ruolo ha l'educatore?
  6. Herbart immagina il bambino come un essere in preda agli impulsi e senza volontà, e l'educatore ha il compito di governare questi impulsi e aiutare il bambino a sviluppare una volontà propria.

  7. Quali sono i due modi proposti da Herbart per governare gli impulsi del bambino?
  8. I due modi sono la sorveglianza e minaccia, che è semplice ma poco efficace, e l'autorità e amore, tipico del contesto familiare.

  9. Come si può rispondere alla multilateralità degli interessi secondo Herbart?
  10. Si può rispondere con una didattica per episodi, formata da piccole unità che rispondono di volta in volta a interessi diversi, garantendo flessibilità allo studio.

Domande e risposte