Concetti Chiave
- Bruner identifica tre livelli strategici di apprendimento: prassico-manipolativo, iconico-rappresentativo e simbolico.
- Il livello prassico-manipolativo si basa su azioni abituali e corrisponde all'intelligenza senso-motoria di Piaget.
- Il livello iconico-rappresentativo utilizza immagini mentali libere dall'azione, simile all'intelligenza rappresentativa di Piaget.
- Il livello simbolico coinvolge il linguaggio e la comprensione formale, collegato all'intelligenza formale piagetiana.
- Bruner enfatizza l'insegnamento di strategie personali, che possono essere euristiche o algoritmiche, per affrontare compiti complessi.
Indice
Livelli strategici di Bruner
Bruner individua tre livelli strategici fondamentali, comuni a tutti gli individui a seconda della loro esperienza e della loro età, a cui corrispondono tre forme fondamentali di rappresentazione della realtà:
un livello prassico-manipolativo, in cui prendono forma nello spazio e nel tempo le strutture per l’azione. All'inizio, infatti, il mondo del bambino è a lui noto principalmente attraverso le azioni abituali che egli compie per
affrontarlo. Questo primo livello corrisponde per alcuni versi all'intelligenza senso-motoria della classificazione di Piaget.
un livello iconico-rappresentativo, in cui si interiorizzano le strutture in immagini mentali. Si tratta di una tecnica di rappresentazione attraverso l'immagine relativamente libera dall'azione e che corrisponde alla piagetiana intelligenza rappresentativa preoperatoria e operatoria.
un livello simbolico, che esprime la comprensione del significato attraverso il linguaggio, corrispondente all'intelligenza formale e, in parte, ancora a quella operatoria.
Strategie cognitive e apprendimento
“Per Bruner, le strategie sono moduli di realizzazione dei processi cognitivi: sono per così dire il punto di incontro soggettivo-ambientale tra strutture della cognizione e manifestazioni dell’apprendimento. Mentre le strutture si
formano (da sviluppo, equilibrazione all’ambiente, ristrutturazione), le strategie personali si apprendono (e dunque si insegnano) in una situazione data. Ciascuna ha origine dalla capacità soggettiva di avvertire indizi nella
situazione che orientano alla comprensione del tutto (come i segnali-gestalt tolmaniani) e alla scoperta della soluzione, pratica, cognitiva o significativa che sia”.
Euristiche e algoritmi nell'insegnamento
Le strategie personali possono essere euristiche (intenzionali, per tentativi, dipendenti dal feedback) e algoritmiche (sequenziali) e vengono scelte dal soggetto a seconda del modo in cui percepisce la situazione. Dunque, per
Bruner insegnare è insegnare strategie,prospettando agli alunni compiti che comportino la ricerca di moduli di esecuzione e tipi di soluzione.